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05.02.2024
Adaptation, il webdoc sull’adattamento alla crisi climatica
Salvare il ‘soldato’ Tagliamento dagli eccessivi prelievi idrici ora che le stagioni calde e siccitose durano molto più che in passato si può fare, ma prima dovrà essere costruita la nuova conduttura che consentirà di prendere l’acqua dal lago di Cavazzo. Il progetto, per ora, è solo sulla carta ma dimostra che il Friuli Venezia Giulia ha un’idea chiara di come affrontare gli impatti futuri della crisi climatica. Di acqua qui ce n’è ancora tanta ma non ci si adagia sugli allori, per questo le 7 Società che assicurano l’approvvigionamento agli abitanti della regione si sono consorziate nel segno dello ‘smart water management’. Si tratta di una modalità ultratecnologica per gestire il ciclo idrico, grazie alla realizzazione di ‘gemelli digitali’ degli acquedotti che consentiranno di rilevare in tempo reale perdite e danni ed effettuare diagnosi predittive sullo stato delle infrastrutture.
Questo è stato uno dei temi principali affrontati nel webdoc Adaptation, un progetto giornalistico internazionale nato per documentare la convivenza tra l’uomo, la tecnologia e la natura nell’era della climate crisis. Ogni giorno i media di tutto il mondo rilanciano notizie di catastrofi naturali legate al cambiamento climatico e disegnano scenari drammatici per il futuro. Da più parti vengono invocate decisioni radicali dei governi per ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera mentre l’Intergovernmental Panel on Climate Change avverte che restano solo pochi anni per salvare il pianeta.
Tecnologie innovative, storie di luoghi che cambiano, terre che si rigenerano, persone in prima fila nella lunga marcia dell’adattamento, questo è ciò che racconta ADAPTATION, un webdoc che sfrutta le potenzialità della comunicazione digitale per parlare a pubblici diversi e di tutte le età.
Molti i temi trattati, tutti di grande attualità. I ricercatori dell’Università di Udine stanno studiando funghi e batteri nelle piante, che proliferano a causa delle mutate condizioni climatiche e sono ormai in grado di fare anche un ‘salto di specie’, da un cereale a un frutto, per esempio.
L’agricoltura è una pratica delicata e i prodotti chimici usati per trattare i campi hanno un alto costo ambientale. Ecco perché in una puntata è stato dato risalto al lavoro di Agrivello, una startup universitaria che ha trovato il modo di trasformare la lana delle pecore in fertilizzante naturale. Operazione simile verrà compiuta nell’impianto di depurazione di CAFC a San Giorgio di Nogaro dove, invece, saranno i fanghi provenienti dal sistema fognario, una volta trattati ed essiccati, a diventare pellet da usare in agricoltura.
Adattamento vuol dire avere una visione prospettica, vuol dire scommettere. Scommettere anche su business che fino a ieri non esistevano. Come ha fatto RE49, una piccola azienda di Gonars che crea scarpe con la tela degli ombrelloni da spiaggia e delle vele delle barche. Oppure scommettere su una città, rendendola meno impattante sull’ambiente e più efficiente. Esattamente l’obiettivo del piano di elettrificazione dei moli del porto di Trieste. Quei moli dove attraccano le navi da crociera che tutti i rapporti internazionali classificano come i più inquinanti tra i mezzi di trasporto che si muovono nell’area mediterranea.
Troppe barche abbandonate o in discarica: il Progetto Refiber punta a creare una filiera del riciclo. Ci sono fin troppe barche abbandonate nei prati e nei giardini e sono solo la punta visibile di un iceberg. Dei sei milioni di barche, prevalentemente piccole, che compongono il parco nautico italiano ogni anno sono 80 mila quelle a fine vita e solo 2.000 vengono riciclate. Sono i numeri che fanno comprendere come sia indispensabile costruire una filiera che affronti, trasformandolo, l’intero processo che va dalla costruzione al fine vita delle imbarcazioni, con l’obiettivo di creare un sistema di economia circolare. È quello che intende fare il Progetto Refiber.
Il Friuli Venezia Giulia, infine, afflitto come tutte le regioni montane da uno scarso innevamento che sta diventando cronico (-63% tra 2022 e 2023), lancia un segnale di speranza al mondo. I suoi due ghiacciai, quello del Monte Canin e quello del Montasio, godono, tutto sommato, di buona salute. Nonostante si siano molto ridotti da un secolo a questa parte, gli esperti li hanno chiamati i “ghiacciai resilienti” perché grazie alla loro posizione e al fatto che i detriti caduti dall’alto li hanno parzialmente ricoperti resistono fieramente alla fusione. A raccontarlo, i ricercatori dell’Istituto Scienze Polari del CNR nel capitolo “Scrigni d’alta quota”.
“Girare per il Friuli Venezia Giulia è stata un’esperienza eccezionale. Abbiamo percorso 2400 km in due settimane, visitando luoghi meravigliosi e incontrando persone visionarie e appassionate”, spiega il giornalista Marco Merola, ideatore del progetto Adaptation. “Il ricordo più bello è legato al Lago di Verzegnis dove abbiamo incontrato casualmente un team dell’Ente di Tutela del Patrimonio Ittico della Regione. Non avevamo un’intervista pianificata con loro eppure sono stati estremamente disponibili a raccontarci del loro lavoro e li abbiamo seguiti mentre stavano monitorando lo stato di salute dei pesci. Ecco, dare voce agli ‘eroi’ dell’adattamento è parte della nostra missione”.
Guarda il webdoc sul Friuli Venezia Giulia
Dai nostri campus
05.02.2024
Science for Life, 13 video per la diffusione della cultura scientifica
Promuovere la cultura scientifica e favorire l’orientamento dei giovani verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Questo l’obiettivo del progetto Science For Life sviluppato da Area Science Park e Toscana Life Sciences, con il contributo del Ministero dell’Università e delle Ricerca.
La serie di video Science For Life introduce le giovani generazioni alle professioni nel settore delle scienze della vita e ai lavori del futuro connessi. L’intento è ispirare e motivare alla cultura scientifica, scoprendo in modo divertente e dinamico alcune delle aree principali di questo settore legate alla salute dell’uomo e del pianeta.
Oggi appare sempre più evidente come la salute dell’uomo sia legata a quella dell’intero pianeta e sempre più le figure professionali che si occupano dell’uno o dell’altro settore tenderanno a condividere applicazioni scientifiche e tecnologie. Nei video Science For Life, biologi, fisici, chimici, medici e ingegneri ci guidano dentro e fuori i laboratori, connettendo le innovazioni nel campo delle scienze della vita all’impatto che esse possono avere sulla società e sul nostro futuro.
La serie è costituita da 13 video che affrontano tematiche diverse, dalla salute dell’uomo, a quella delle piante, a quella dei mari, per arrivare a raccontare i luoghi dove vengono formati i tecnici che un domani lavoreranno nel campo delle scienze della vita.
Fra i protagonisti della serie anche ricercatrici e ricercatori attivi in aziende ed enti di ricerca insediati nel parco scientifico, fra cui ICGEB, Shoreline, Laboratorio di Genomica ed Epigenomica (LAGE) di Area Science Park e Fondazione ITS per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta.
Guarda la serie
Dai nostri campus
02.02.2024
World Cancer Day: Area Science Park punta su ricerca e prevenzione per sconfiggere i tumori
Domenica 4 febbraio si celebrerà la ventitreesima Giornata mondiale contro il cancro, promossa dalla UICC – Union for International Cancer Control e sostenuta dall’OMS per sensibilizzare l’opinione pubblica, esaltare l’importanza di ricerca e prevenzione e migliorare l’accesso alle cure. La Giornata pone l’accento sul ruolo e la responsabilità di istituzioni e individui nella lotta contro il cancro.
Numerosi i progetti portati avanti da Area Science Park in questo senso.
Sul fronte della ricerca in primo piano l’attività del team di LADE, il Laboratorio di Data Engineering, impegnato con i suoi ricercatori su diversi progetti per l’analisi di dati di sequenziamento generati in collaborazione con il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica LAGE. In particolare:
→ SCOLORINA
Machine Learning algorithms for single-cell genomics from long-reads sequencing
Finanziato dal PNRR, è riconosciuto come Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale dal Ministero della Ricerca. Sviluppa nuovi tool bioinformatici basati su tecniche di machine-learning per comprendere i meccanismi di regolazione cellulare e la conformazione del DNA, con rilevanza sulla predizione del decorso di malattie complesse come il cancro e sull’individuazione di trattamenti mirati per il singolo paziente. In collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste.
→ SEQUENZIAMENTO DI QUARTA GENERAZIONE PER LO STUDIO DEL CANCRO
L’aneuploidia è un meccanismo chiave dell’evoluzione genetica in cui le cellule tumorali modificano il loro numero di copie del DNA per acquisire la capacità di crescere contro altre popolazioni cellulari. In questo progetto si sviluppa un tool bioinformatico in grado di individuare con estrema accuratezza fenomeni di variazione del numero di copie del DNA sfruttando dati di sequenziamento di quarta generazione che consentono di combinare informazione genetica ed epigenetica. Progetto di dottorato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste.
→ LEUCEMIA LINFATICA CRONICA
Si prefigge di migliorare l’accuratezza delle previsioni del tempo di trattamento nella leucemia linfatica cronica (CLL). In particolare, si applicano tecniche di apprendimento automatico non supervisionato per studiare una combinazione di informazioni sul genoma e sugli anticorpi dei pazienti. Questo approccio può aiutare a identificare pazienti a rischio di richiedere trattamenti precoci o monitoraggi più frequenti. In collaborazione con il CRO di Aviano.
Sul fronte della prevenzione prosegue l’impegno: nel 2023 è stato organizzato un ciclo di incontri formativi dal titolo “Welfare nella Ricerca” volti a orientare positivamente le scelte di salute del personale dell’Ente e favorire l’accesso e l’adesione ai programmi di screening oncologico.
Un incontro ha coinvolto anche il personale di tutti gli enti di ricerca italiani ed è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Prosegue inoltre una collaborazione consolidata con LILT – sezione di Trieste per azioni di awareness e sensibilizzazione.
Infrastrutture di ricerca
Istituzionale
01.02.2024
Aperta la 20 Call for Proposal CERIC-ERIC
Si apre la 20° Call for Proposal CERIC-ERIC, che consentirà l’accesso coordinato a oltre 60 strumenti e laboratori di supporto.
Oltre alla possibilità di accedere a più strumenti e laboratori attraverso un’unica applicazione, CERIC-ERIC offre il supporto alla mobilità. Per candidarsi si può utilizzare il link “Presenta una nuova proposta CERIC” presente nella VUO (https://vuo.elettra.trieste.it/)
Per il 20° bando (il primo del 2024) ci saranno due scadenze:
4 marzo 2024, alle 17:00 CET, per avere una pre-valutazione e la possibilità di migliorare la proposta;
2 aprile 2024, ore 17:00 CEST (presentazione finale), consigliata solo ad utenti esperti in tutte le tecniche richieste.
Negli ultimi anni CERIC ha aumentato le sue capacità nel campo dei materiali energetici. A tal fine, tre impianti di stoccaggio dell’energia con tecniche all’avanguardia nel campo della ricerca sulle celle a combustibile e sulle batterie sono stati recentemente inclusi nell’offerta ad accesso aperto di CERIC:
il Joint Research Centre for Battery Energy Storage Testing Laboratory della Commissione Europea e il Fuel Cell and Electrolyser Testing laboratory a Petter, Paesi Bassi
l’Hydrogen Technology Centre (HTC) presso l’Università Carolina di Praga
Sono disponibili ulteriori strumenti quali l’AMS-IRMS Accelerator Mass Spectrometry for radiocarbon dating presso il laboratorio CEDAD dell’Università del Salento e il Next Generation Sequencing presso il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica (LAGE) di Area Science Park (Trieste).
Inoltre, CERIC continua a offrire l’accesso all’Holographic Electron Microscopy (HoloTem) presso l’Università del Salento (Lecce) e al Mass Spectrometry Laboratory (MSI) presso l’Università di Salerno.
Ulteriori informazioni disponibili al link: https://www.ceric-eric.eu/users/call-for-proposals/
Servizi per l'Innovazione
25.01.2024
Le Arance della Salute della Fondazione AIRC per affrontare il cancro insieme, con la prevenzione e la ricerca
L’anno di Fondazione AIRC inizia con una nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che invita ad agire concretamente per fare la differenza, per se stessi e per gli altri, attraverso l’adozione di sane abitudini e il sostegno alla ricerca. Con le Arance della Salute, sabato 27 gennaio decine di migliaia di volontari e sostenitori si incontrano nelle piazze, mentre studenti e insegnanti si mobilitano all’interno delle scuole, per raccogliere fondi e diffondere consapevolezza sull’importanza e sull’urgenza della prevenzione.Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili tramite i comportamenti individuali: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce.Alcuni dati sulla popolazione residente in Italia hanno mostrato che un terzo circa degli adulti ha fattori di rischio per lo sviluppo di un cancro. Il 33% circa delle persone è in sovrappeso e il 10% obeso, il 31% è sedentario e il 24% fuma. I numeri più preoccupanti riguardano i bambini in età scolare: il 39% circa è in sovrappeso e, di questi, il 17% è obeso. Si tratta di numeri tra i più alti in Europa, dovuti principalmente a un’insufficiente attività fisica e a un’alimentazione che si è allontanata dai principi della dieta mediterranea.Per questo AIRC invita tutti ad agire in prima persona, adottando abitudini più sane e sostenendo la ricerca per prevenire, diagnosticare e curare sempre prima e sempre meglio tutti i tumori.A fine 2023 Fondazione AIRC ha infatti rilanciato la sfida al cancro con un investimento di oltre 143 milioni di euro per garantire continuità al lavoro di più di 6.000 ricercatori impegnati a trovare le migliori soluzioni per prevenire, diagnosticare e curare il cancro.
AIRC stanzia ogni anno un numero importante di borse di formazione per l’Italia: quest’anno sono state 82 le borse triennali AIRC per l’Italia, di cui 1 è stata assegnate a una ricercatrice dell’ICGEB, Centro insediato in Area Science Park. Gli Investigator Grant (IG), della durata di cinque anni, sostengono invece progetti guidati da ricercatori affermati: dei 536 finanziamenti confermati per il 2024, 6 sono stati conferiti a ricercatori operanti in Centri di ricerca dell’Area Science Park: 1 CNR, 1 Elettra Sincrotrone Trieste, 4 ICGEB. Infine, sempre ad ICGEB sono stati assegnati un finanziamento per una start-up e uno dei finanziamenti per i programmi 5xmille di AIRC per un programma di studio sulle metastasi: nel Centro è infatti attiva un’unità guidata da Giannino Del Sal che collabora al progetto di Stefano Piccolo.LE ARANCE DELLA SALUTE NELLE PIAZZE – SABATO 27 GENNAIOSabato 27 gennaio 20.000 volontari AIRC distribuiscono nelle piazze reticelle di arance rosse coltivate in Italia (contributo di 13 euro), miele ai fiori d’arancio (10 euro) e marmellata d’arancia (8 euro). Per trovare il punto di distribuzione più vicino: arancedellasalute.itNELLE SCUOLE CON CANCRO IO TI BOCCIO – 26 E 27 GENNAIOVenerdì 26 e sabato 27 gennaio bambini, ragazzi, insegnanti e genitori di oltre mille scuole diventano volontari AIRC per un giorno distribuendo arance, miele e marmellata nell’ambito di “Cancro io ti boccio”, un progetto di Fondazione AIRC in cui coesistono impegno civico e contenuti educativi focalizzati sulla prevenzione e sulla diffusione della cultura scientifica.Per informazioni: scuola.airc.it/cancro_io_ti_boccio.aspLE ARANCE ROSSE PER LA RICERCA NEI SUPERMERCATI – DAL 2 FEBBRAIODal 2 febbraio migliaia di punti vendita della grande distribuzione e della distribuzione organizzata sostengono il lavoro dei ricercatori AIRC: per ogni reticella di “Arance rosse per la Ricerca” acquistata, AIRC riceve 50 centesimi di euro.LA NAZIONALE UNDER 20 AMBASCIATRICE DELLA PREVENZIONEI calciatori e il CT della Nazionale Under 20 di calcio italiana si impegnano in prima persona a diffondere consapevolezza sull’importanza della prevenzione tra le nuove generazioni, grazie all’impegno della FIGC a supporto dell’iniziativa “Un Gol per la Ricerca” di Fondazione AIRC.IL SOSTEGNO DEL PARTNER ISTITUZIONALE BANCO BPMLa campagna sarà visibile in tutta Italia anche attraverso le 1.400 filiali e i canali di comunicazione di Banco BPM, partner istituzionale di Fondazione AIRC impegnato a favorire la divulgazione scientifica e il coinvolgimento del pubblico nel sostegno della ricerca sul cancro.
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
23.01.2024
Fisica quantistica: inaugurati due nuovi laboratori dell’Università di Trieste
Inaugurati due nuovi laboratori di fisica quantistica dell’Università degli Studi di Trieste: il laboratorio ArQuS (Artificial Quantum Systems), in cui saranno studiati sistemi quantistici artificiali tramite il controllo di singoli atomi, e il laboratorio di comunicazione quantistica QCI (Quantum Communication and Information), in cui sarà sviluppata la ricerca e lo sviluppo tecnologico di nuove soluzioni per le comunicazioni quantistiche su fibra ottica e in spazio libero.
I laboratori si trovano negli spazi del CNR in Area Science Park, campus di Basovizza, e sono diretti da Francesco Scazza, professore associato di fisica della materia del dipartimento di Fisica di UniTS e da Alessandro Zavatta, senior research scientist dell’Istituto Nazionale di Ottica del CNR (INO-CNR).
Si arricchiscono così di laboratori dedicati alla ricerca di frontiera anche il nuovo curriculum magistrale in Scienze e Tecnologie Quantistiche, il curriculum in Fisica della Materia e il corso di Laurea triennale in Fisica. L’Università di Trieste vanta una riconosciuta tradizione nell’ambito della meccanica quantistica, sostenuta dalla sinergia con importanti enti di ricerca internazionali.
Il Friuli Venezia Giulia, e in particolare Trieste con la sua università, è protagonista nel campo delle comunicazioni quantistiche grazie ai progetti finanziati dalla Regione e coordinati dall’ateneo giuliano “Quantum FVG” e “QuFree”. Il primo mira a sviluppare una rete regionale in fibra ottica per la trasmissione sicura dei dati tramite tecnologia quantistica, con annesso il laboratorio QCI. Il secondo, invece, è un ambizioso programma di ricerca sulla comunicazione quantistica in aria e si propone di aprire la strada a collegamenti sicuri via satellite.
Laboratorio ArQuS – Atomi freddi per le scienze e le tecnologie quantistiche
Il laboratorio ArQuS (Artificial Quantum Systems), unico in Italia nel suo genere, nasce per realizzare sistemi quantistici artificiali tramite il preciso controllo di singoli atomi di itterbio. Attraverso fasci laser e campi magnetici gli atomi, per natura identici fra loro e molto delicati (al punto che la loro natura quantistica ondulatoria può venire distrutta da qualsiasi disturbo esterno) possono essere rallentati nel loro movimento e così essere osservati minuziosamente, offrendo una preziosa “lente d’ingrandimento” per lo studio di processi e fenomeni altrimenti inaccessibili. Ciò è reso possibile da un apparato sperimentale all’avanguardia all’interno del quale gli atomi vengono isolati dall’ambiente esterno e raffreddati ad una temperatura di solo un milionesimo di grado sopra lo zero assoluto, catturandoli in vere e proprie trappole basate sulla luce laser. La radiazione laser, anch’essa un’onda, se opportunamente sincronizzata con l’oscillazione interna dell’atomo, può essere infatti utilizzata per controllare le particelle in maniera estremamente precisa senza distruggerne la natura quantistica, ma anzi sfruttandola per nuove applicazioni tecnologiche.
Laboratorio QCI – Reti quantistiche per la massima sicurezza di sistemi di informazione
Il laboratorio QCI nasce al servizio della ricerca e dello sviluppo tecnologico di nuove soluzioni per le comunicazioni quantistiche su fibra ottica anche con l’obiettivo di formare gli studenti di fisica e di ingegneria dell’Università di Trieste e di collaborare con i principali enti di ricerca e formazione del settore. Il campo dell’informazione quantistica, una nuova disciplina nata dalla contaminazione tra scienza dell’informazione e meccanica quantistica, è infatti un ambito promettente che negli ultimi anni ha celebrato progressi importanti. Grazie alle strumentazioni presenti nel laboratorio, che consentono di generare chiavi crittografiche quantistiche e di sperimentare comunicazioni ultrasicure, i ricercatori mirano a gettare le basi per realizzare vere e proprie reti quantistiche per la manipolazione e la trasmissione dei dati capaci di garantire la massima sicurezza.
Il laboratorio di comunicazione quantistica QCI è stato finanziato dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia tramite i progetti “Quantum FVG” e “QuFree”. Il laboratorio ArQuS, invece, ha ricevuto finanziamenti dall’European Research Council (ERC) nell’ambito del programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 (Grant Agreement n. 949438) e dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito dei programmi FARE (progetto FastOrbit) e PRIN 2022 (progetto CoQuS).
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
15.01.2024
La rivoluzione della microscopia elettronica: la Call for Tenders IMPRESS-PCP offre nuove opportunità alle aziende innovative
L’apertura della Call for Tenders IMPRESS Pre-Commercial Procurement (PCP) segna una pietra miliare nell’avanzamento delle frontiere della microscopia elettronica a trasmissione (TEM). La call IMPRESS PCP rappresenta una straordinaria opportunità per le aziende innovative di collaborare alla creazione di una piattaforma interoperabile all’avanguardia nell’ambito TEM.
Il progetto IMPRESS, finanziato dall’Unione Europea, prevede un cambio di paradigma della microscopia elettronica a trasmissione attraverso l’introduzione di un’innovativa piattaforma interoperabile. Questa piattaforma, caratterizzata da interfacce hardware e software standardizzate e componenti multifunzionali, punta a superare le attuali limitazioni della strumentazione TEM. Basato su un concetto di cartuccia modulare e sull’open design, creerà soluzioni che possono essere trasferite in modo intercambiabile lungo la colonna del microscopio, tra microscopi delle principali case produttrici e tra diversi strumenti.
Presentazione dell’offerta
Le aziende interessate a partecipare alla call IMPRESS PCP sono invitate a registrarsi sulla piattaforma Subreport, accessibile tramite il seguente link. Una volta effettuato l’accesso, la piattaforma Subreport consente la presentazione di offerte, il download di documenti, notifiche e altro tramite il seguente link.
Scadenze principali da tenere presenti per la presentazione delle offerte:
30 gennaio 2024 (13:00 CET): termine ultimo per formulare commenti sulle clausole di proprietà intellettuale (IPR)
1 marzo 2024 (13:00 CET): scadenza per sottoporre domande sui contenuti del bando
29 marzo 2024 (13:00 CET): scadenza per la presentazione delle offerte
L’indirizzo di contatto per eventuali domande relative al contenuto del bando di gara IMPRESS-PCP è: impress-pcp@fz-juelich.de. Inoltre, Subreport dispone di un helpdesk in caso di domande o problemi relativi all’utilizzo della piattaforma Subreport (oliver.mueller@subreport.de; oliver.schulze@subreport.de).
Per chiarimenti o quesiti riguardanti la procedura PCP, sul sito web IMPRESS è disponibile un elenco completo di domande e risposte su aspetti tecnici, open innovation e altre questioni relative alla procedura PCP.
Per favorire la collaborazione tra le aziende e facilitare il rispetto dei criteri di gara, sul sito web IMPRESS è disponibile uno strumento di matchmaking. Questo strumento consente alle parti interessate di formare partenariati, facilitando gli scambi di esperienze, competenze e risorse tra potenziali partner le cui esigenze sono allineate.
Ulteriori dettagli sulla call IMPRESS-PCP e sulle linee guida per la presentazione delle offerte sono forniti al seguente link.
IMPRESS PCP: un articolato percorso di ricerca e innovazione
“La call IMPRESS PCP invita tutte le compagnie interessate a presentare le proprie offerte per contribuire a sviluppare una piattaforma interoperabile innovativa basata su cartucce modulari per esperimenti correlativi, che siano adattabili e trasferibili tra diversa strumentazione grazie all’adozione di di interfacce standardizzate”, sottolinea Regina Ciancio, coordinatrice del progetto IMPRESS.
Una volta concluso il bando di gara PCP, le aziende selezionate si impegneranno in un percorso di sviluppo competitivo in tre fasi per mettere a punto la piattaforma innovativa nelle sue varie compontenti modulari. La fase iniziale prevede la progettazione di soluzioni innovative e la verifica della loro fattibilità tecnica ed economica. I prototipi più promettenti saranno sottoposti a sviluppo e test presso le strutture del procurer capofila durante la seconda fase. La fase finale vedrà il test e la validazione dei prototipi scelti in ambienti operativi.
“La piattaforma interoperabile è pensata per essere implementata su diversi microscopi elettronici a trasmissione di diversi produttori di microscopi, altri strumenti analitici e per essere adattata dai singoli utenti per rispondere alle loro specifiche esigenze scientifiche al fine di ottenere soluzioni innovative flessibili e multifunzionali”, afferma Rafal Dunin-Borkowski, responsabile scientifico del progetto IMPRESS.
Gli sforzi di collaborazione tra aziende, scienziati e utenti finali culmineranno nella creazione dell’ecosistema di innovazione IMPRESS. Questo percorso di ricerca e innovazione rappresenta una rara ed eccellente opportunità per le aziende di espandere gli orizzonti della microscopia elettronica, aprendo nuove prospettive commerciali e facilitando l’accesso a nuovi settori e mercati.
Il progetto IMPRESS
IMPRESS (Interoperable Electron Microscopy Platform for Advanced RESearch and Services) è un progetto di ricerca e innovazione finanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea che risponde all’esigenza di promuovere sviluppi innovativi per una futura generazione di strumentazione scientifica, complementi tecnologici e nuove metodologie. Riunendo 19 partner provenienti da 11 paesi europei, il progetto si pone l’obiettivo ambizioso di co-sviluppare strumentazione avanzata nell’ambito della microscopia elettronica in trasmissione (TEM) col fine di rivoluzionare il modo in cui questi microscopi vengono utilizzati sia dalla comunità scientifica, che normalmente ne fa uso, sia da parte di una categoria ampia di utenza per i diversi settori scientifici di applicazione.
Il progetto è coordinato dal CNR e in particolare dall’Istituto Officina dei Materiali di Trieste, partner chiave sul territorio nazionale è Area Science Park che contribuirà alla fase di Pre-Commercial Procurement ed in particolare a tutti gli step che caratterizzano l’iter procedurale, dalla fase di testing della strumentazione alla fase di adattabilità e di co-sviluppo della stessa per diversa strumentazione. Area inoltre contribuirà a creare un dialogo sinergico fra gli scienziati, gli utenti e le aziende coinvolte nel settore.
Per ulteriori informazioni sul progetto IMPRESS, visitate il sito web IMPRESS e seguite il progetto su LinkedIn.
IMPRESS-PCP LIST OF PROCURERS
– Forschungszentrum Jülich (FZ Jülich), Germany (Lead Procurer)
– Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste (AREA), Italy
– Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Italy
– Extreme Light Infrastructure (ELI) ERIC, Czech Republic
– Fundacio Institut Catala de Nanociencia i Nanotecnologia (ICN2), Spain
– Leibniz Institut für Festkörper und Werkstoffforschung Dresden EV (IFW), Germany
– Universiteit Antwerpen (UAntwerp), Belgium
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
28.12.2023
Consultazione pubblica per l’aggiornamento del Codice di Comportamento e del Disciplinare per l’utilizzo delle risorse informatiche, della navigazione in Internet e della posta elettronica e per la gestione dei documenti
Tra le misure previste dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2023-2025 Area Science Park ha incluso la revisione del proprio Codice di Comportamento e del Disciplinare per l’accesso e l’utilizzo delle risorse informatiche, della navigazione in Internet e della posta elettronica e per la gestione dei documenti, a seguito di modifiche normative intervenute in materia.
Nell’intento di favorire il più ampio coinvolgimento e nella consapevolezza che ogni contributo possa aiutare a migliorare e rendere più efficace la redazione di questi importanti documenti, nonché l’azione di prevenzione dei fenomeni corruttivi, Area Science Park invita tutti i portatori di interesse (cittadini, professionisti, collaboratori, operatori pubblici e privati, associazioni e organizzazioni, ecc.) a presentare proposte di modifica, integrazione e osservazioni ai due documenti entro mercoledì 31 gennaio 2024, utilizzando questo modulo, da inviare al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza alla mail rpct@areasciencepark.it o all’indirizzo PEC protocollo@pec.areasciencepark.it.
Area Science Park ringrazia tutti i soggetti che vorranno offrire il proprio contributo.
→ Consulta i documenti:
Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2023-2025
Proposta di revisione del Codice di Comportamento
Disciplinare per l’accesso e l’utilizzo dei sistemi e delle risorse informatiche, della navigazione in Internet e della posta elettronica e per la gestione dei documenti
→ Proponi modifiche, integrazioni e osservazioni:
Modulo per presentare proposte di modifica, integrazione e osservazioni
I testi in consultazione sono documenti preliminari, frutto dell’ammodernamento imposto, da un lato, dall’impulso allo sviluppo dell’amministrazione digitale conseguente all’utilizzo delle tecnologie informatiche e, dall’altro lato, dalla necessità di disciplinare l’uso dei social media per tutelare l’integrità e il prestigio della pubblica amministrazione. È stata inoltre introdotta una sezione dedicata alla formazione sui temi dell’integrità e dell’etica.
La proposta di Codice di Comportamento tiene conto in particolare delle modifiche introdotte dal D.P.R. n. 81/2023, nonché delle norme che hanno recentemente modificato le procedure di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e di protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali (c.d. whistleblowing) per meglio integrare il Codice con il sistema di prevenzione della corruzione dell’Ente.
Le parti modificate sono state mantenute evidenziate in giallo nei testi. Non saranno presi in considerazione contributi il cui contenuto sia:
a carattere generale o indeterminato, dal quale non si evinca chiaramente il contenuto della proposta o osservazione;
in contrasto con la normativa nazionale ed europea;
non riferito alle specifiche disposizioni in materia di anticorruzione e trasparenza.
Istituzionale
20.12.2023
Buone Feste e Felice Anno Nuovo da Area Science Park
In occasione delle festività di fine anno, Vi informiamo che l’Ente resterà chiuso nelle giornate: 29 dicembre 2023; 2, 3, 4, 5 gennaio 2024.
Dal 16 Dicembre 2023 al 5 Febbraio 2024, la Conference Hall, la Meeting Room e lo spazio espositivo dell’edificio C1 resteranno chiusi per lavori di ammodernamento alla strumentazione audio-video.
Le sale del centro congressi resteranno chiuse dal 29 dicembre 2023 all’8 gennaio 2024 e l’attività di prenotazione delle sale riprenderà il 9 gennaio.
Data la minor affluenza nei Campus di Area Science Park, inoltre, i servizi di ristorazione e bar subiranno alcune modifiche:
BAR
Dal 27 dicembre al 30 dicembre 2023: orario 08:00-15:00
Dal 2 gennaio al 5 gennaio 2024: orario 08:00-16:00
MENSA
Dal 27 dicembre 2023 al 5 gennaio 2024: n.1 self aperto, servizio sospeso per pizzeria
Chiusura per festività: 25 dicembre, 26 dicembre, 1 gennaio 2024
I nostri migliori auguri di buone feste e per un 2024 ricco di soddisfazioni!
Lo Staff di Area Science Park
Istituzionale
07.12.2023
Regenerative Symphony: materiali innovativi, twin (o green) transformation e intelligenza artificiale per la nuova residenza artistica in Area Science Park
Dopo l’ultima positiva esperienza con l’artista danese Sissel Marie Tonn, Area Science Park ripete la sperimentazione delle residenze artistiche, momenti di permanenza fisica di artisti all’interno di istituzioni scientifiche per dare vita a contaminazioni di idee e progettualità tra arte e scienza.
Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con MEET Digital Culture Center di Milano, Area ha infatti ospitato il 6 e il 7 dicembre Studio Above&Below, il duo di artisti vincitore della challenge n. 6 del bando “S+T+ARTS in the City”. La sfida lanciata agli artisti di tutto il mondo, infatti, chiedeva di investigare e raccontare, attraverso il proprio linguaggio e la propria poetica, uno dei passaggi più critici che il modo deve affrontare in questo momento: la trasformazione verde e quella digitale impongono un utilizzo importante di risorse che la UE ha definito critical row materials, ovvero un insieme di materie prime difficili da reperire o molto impattanti nell’estrazione o nel riciclo. Con il progetto Regenerative Symphony, Daria Jelonek, tedesca, e Perry-James Sugden, inglese, dello Studio Above&Below sono risultati vincitori per la residenza in Area Science Park. Il loro progetto è realizzare un’installazione audiovisiva interattiva generata da un modello di intelligenza artificiale che utilizza l’autoanalisi, il monitoraggio dei minerali e l’analisi di mercato della regione settentrionale dell’Italia come dati di input, per riconoscere, decidere e prevedere gli output di un’installazione modulare immersiva. Il pubblico potrà interagire creando nuovi oggetti a partire dal riciclo di altri e grazie a fonti di energia sostenibili. Il modello di AI reagisce alle richieste, individuando differenti soluzioni, tra cui il riciclo di materiali critici da rifiuti elettronici inutilizzati o decisioni di design alternative. Durante il calcolo, l’esperienza digitale nello spazio viene riorganizzata, portando a un nuovo ambiente immersivo.
“Il nostro progetto Regenerative Symphony si concentra su materiali critici, diversi sistemi di intelligenza artificiale e il riciclaggio dei rifiuti elettronici. – spiegano Daria Jelonek e Perry-James Sugden – Siamo particolarmente interessati a utilizzare diversi strumenti di intelligenza artificiale utili a individuare nuovi materiali o nuovi modi di riciclare i rifiuti elettronici, questione che attualmente rappresenta un problema di grande portata. La nostra sarà un’installazione audiovisiva composta da un sistema computazionale e diversi elementi generati in 3D che andremo a creare, con l’idea di lavorare su diversi minerali o materiali critici, immaginando come possano essere riorganizzati e riutilizzati. Grande importanza avrà il suono, per questo abbiamo intitolato il progetto Regenerative Symphony, creando un paesaggio sonoro speciale. La visita ai laboratori dell’Area Science Park ci servirà molto per imparare di più sui materiali innovativi e sulle diverse tipologie di database che possano aiutarci a conoscere i materiali innovativi, grazie al dialogo con scienziati e ricercatori”.
Area Science Park, in qualità di co-host institution della residenza, ha il compito di fornire ispirazione agli artisti attraverso l’accesso a risorse, dati aperti e piattaforme tecnologiche incentrate sulle scienze dei materiali, dei dati e della vita. Nella prima due giorni di residenza dal vivo Daria Jelonek e Perry-James Sugden hanno visitato i laboratori e si sono confrontati con i ricercatori che lavorano nell’ambito della Piattaforma dei Materiali Innovativi, che comprende il Laboratorio di Microscopia elettronica e il Laboratorio di Ingegneria dei Dati, e con gli esperti tecnologi che si occupano di progetti di ricerca e innovazione nell’ambito dell’economia circolare e della valorizzazione della ricerca. Il confronto con gli artisti si è ampliato poi anche a ricercatori di altre realtà del sistema di Area Science Park, come ad esempio con Elettra Sincrotrone Trieste, dove gli artisti hanno potuto visitare e conoscere le principali ricerche in corso sui temi dei “materiali critici” e della loro importanza per la trasformazione verde e digitale che ci troviamo ad affrontare.
Gli artisti avranno 9 mesi di tempo per realizzare l’opera che verrà esposta al Sonar di Barcellona e da Ars Electronica a Linz.
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
06.12.2023
BIM&Digital Award 2023 premia il progetto di digitalizzazione del Magazzino 71 nel porto di Trieste
Il progetto per la realizzazione di un “Digital Twin” del Magazzino 71 del porto di Trieste è stato premiato a Milano col BIM&Digital Award 2023 di Cluster-ER Build, ASSOBIM e SAIE, per la sezione smart buildings. Il gemello digitale, realizzato nell’ambito dei “progetti dimostratori”, esempi d’innovazione applicata, è stato sviluppato da 4Days con i partner Tre.digital e Real Comm, su iniziativa di Area Science Park nell’ambito del progetto Argo, in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, la Comunità Portuale, la società Porto di Trieste Servizi (PTS) e l’azienda Pacorini Silocaf. Il Digital Twin fornisce una lettura in tempo reale e storicizzata dei dati ambientali, energetici, strutturali e dei processi di manutenzione, con l’obiettivo di attuare un management integrato della struttura grazie a sistemi innovativi coerenti con gli standard internazionali.
”Siamo orgogliosi – ha affermato Marco Lotti, CEO e co-founder di 4Days – che la nostra piattaforma Truspace unitamente alla nostra capacità di coordinare progetti complessi ci abbiano consentito di aggiudicarci una gara innovativa come quella lanciata da Area Science Park e di raggiungere i risultati che ci si era proposti, valorizzati anche da questo riconoscimento. Crediamo nell’innovazione e nello sviluppo del territorio, essere parte di progetti di innovazione di ampio raggio è per noi particolarmente motivante. Naturalmente ringraziamo la committenza ed i partner di progetto Tre.digital e Real Comm per l’approccio, la competenza e la motivazione che hanno profuso aiutandoci a raggiungere gli esiti positivi del progetto”.
La realizzazione del Digital Twin nel Porto di Trieste ha dimostrato come la gestione integrata di dati e documenti di un asset, la sua rappresentazione 3D e l’integrazione con i processi di misurazione delle prestazioni e manutenzione, incidano positivamente sul risparmio costi e tempi in vari ambiti della gestione del magazzino: controllo ed ottimizzazione delle prestazioni energetiche ed ambientali; misurazione delle condizioni della parte strutturale con la relativa possibilità di anticipare eventuali interventi di manutenzione; possibilità di pianificare e controllare costi di manutenzione.
Il BIM&Digital Award 2023 ha l’obiettivo di raccontare lo stato dell’arte in ambito di innovazione e trasformazione digitale del settore delle costruzioni e premiare le idee capaci di interpretare al meglio il cambiamento, i progetti e le opere che sfruttano le innovazioni digitali (BIM e non solo) per rendere più efficace il processo di progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione. Il premio, giunto alla sua VII edizione, conferisce un riconoscimento alle eccellenze italiane e, allo stesso tempo, promuove la conoscenza del BIM, divulgando i casi di successo e le buone pratiche di utilizzo di questa metodologia.
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
05.12.2023
Area Science Park firma a Belgrado un Memorandum d’intesa con quattro parchi scientifici e tecnologici della Serbia
La Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo ha firmato oggi nella capitale serba un Memorandum d’intesa con i parchi scientifici e tecnologici di Belgrado, Niš, Čačak e Novi Sad, a ulteriore sviluppo di una consolidata cooperazione con la Serbia iniziata nel 2015 per attività di assistenza tecnica nei campi del trasferimento tecnologico e dello sviluppo economico. La firma è avvenuta nell’ambito del Forum dell’Innovazione Italia-Serbia, l’evento di cooperazione economica e scientifica, dedicato al mondo dell’innovazione e delle start-up italiano e serbo e volto a promuovere le interazioni tra i sistemi dei due Paesi, organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Serbia e dall’Agenzia ICE di Belgrado in collaborazione con i Ministeri serbi della Scienza, dello Sviluppo Tecnologico e dell’Innovazione, e dell’Informazione e delle Telecomunicazioni, la Camera di Commercio serba – PKS, Impact Hub Belgrado e We Make Future Rimini.
Scopo dell’accordo è attuare progetti congiunti nei settori di interesse comune e sostenere l’innovazione e il trasferimento tecnologico, in linea con gli obiettivi strategici europei e nazionali di Serbia e Italia. Questo, in particolare, sfruttando le capacità scientifiche e tecnologiche, come quelle generate dalle infrastrutture di ricerca e dalle piattaforme tecnologiche disponibili nei parchi scientifici coinvolti.
Il Memorandum, inoltre, si propone di promuovere buone pratiche per condividere le conoscenze, offrire accesso ad attrezzature e laboratori, stimolare la mobilità degli studenti e del personale e sostenere l’organizzazione congiunta di eventi, seminari e workshop finalizzati alla creazione e rafforzamento delle reti di collaborazione.
“Come Ente pubblico e nazionale di ricerca del MUR, che ha anche in carico la gestione del parco scientifico e tecnologico a Trieste, abbiamo la possibilità di sviluppare un doppio binario di collaborazione con i parchi della Serbia, che pure vedono la presenza delle istituzioni universitarie e dell’alta formazione” ha dichiarato la Presidente Petrillo “Pensiamo quindi a rafforzare le tradizionali attività congiunte legate ai modelli di gestione dei parchi per il sostegno allo sviluppo imprenditoriale, così come ad individuare settori della ricerca di comune interesse, ad esempio le scienze della vita, la transizione energetica e i materiali innovativi, per costruire progetti collaborativi. In questo contesto, l’intervento nella formazione e l’alta formazione giocano un ruolo di primo piano”.
La Presidente ha inoltre ribadito l’importanza della collocazione territoriale dell’ente che ne fa una porta d’accesso privilegiato sui Balcani, Paesi con cui il dialogo è costante.
La collaborazione potrà essere sviluppata attraverso accordi quadro e attuativi congiunti o separati, per dare vita a specifici attività e progetti. Il Memorandum avrà una durata di tre anni.
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