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29.11.2023
Area Science Park nuovo membro di ELIXIR-IT
Area Science Park entra a far parte della rete ELIXIR, un’organizzazione intergovernativa che riunisce le risorse delle scienze della vita provenienti da tutta Europa. Queste risorse includono database, strumenti software, materiali di formazione, archiviazione nel cloud e supercomputer. L’obiettivo di ELIXIR è coordinare queste risorse in modo che formino un’unica infrastruttura. ELIXIR rende più semplice per gli scienziati trovare e condividere dati, scambiare competenze e concordare le migliori pratiche, aiutandoli ad acquisire nuove conoscenze su come funzionano gli organismi viventi.
Area, tramite l’Istituto di Ricerca per l’Innovazione Tecnologica (RIT) gestisce infrastrutture di ricerca all’avanguardia e svolge attività di ricerca di punta nel campo delle scienze della vita, della scienza dei materiali e della scienza dei dati, grazie ai suoi tre laboratori di ultima generazione: Laboratorio di Genomica ed Epigenomica (LAGE), Laboratorio di Microscopia Elettronica (LAME) e Laboratorio di Data Engineering (LADE). Il Nodo Italiano di ELIXIR, coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, attualmente comprende 28 partner tra istituti di ricerca, università e istituzioni tecnologiche.
ELIXIR-IT si propone di riunire tutti i ricercatori italiani che operano nel campo della bioinformatica, favorendo lo scambio e lo sviluppo di competenze, integrando tra loro le diverse risorse bioinformatiche italiane riconosciute a livello internazionale e contribuendo alla loro integrazione all’interno dell’infrastruttura europea.
RIT ospita e coordina diversi laboratori dedicati alle scienze della vita, anche attraverso il progetto PRP@CERIC, e i servizi di ORFEO, un datacenter ottimizzato per trattare workflow di biologia computazionale.
In particolare, verrà integrato nella piattaforma ELIXIR-IT DPCfam, un metodo di machine learning per l’individuazione automatica di famiglie di proteine a partire da grandi dataset, sviluppato e gestito dal Laboratorio di Data Engineering.
Servizi per l'Innovazione
29.11.2023
Innovazione e sostenibilità sono determinanti per la crescita delle imprese, lo dimostra l’Osservatorio della Metalmeccanica FVG
Innovazione, sostenibilità ambientale ed efficientamento produttivo sono i fattori che hanno determinano la crescita delle imprese del comparto metalmeccanico del Friuli Venezia Giulia. Non solo: le imprese del territorio registrano aumenti di fatturato superiori rispetto al dato nazionale così come al resto del settore manifatturiero regionale, ma l’incognita della attuale condizione economica e politica rappresenta un freno sulle strategie di sviluppo. È quanto emerge dalla presentazione dei dati dell’Osservatorio della Metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia, presentato oggi nella sala “Bruno de Finetti”, del Dipartimento DEAMS dell’Università degli Studi di Trieste.
Giunto alla sua terza edizione, il report ideato e coordinato dal Cluster della Metalmeccanica regionale COMET, riunisce le banche dati di Innovation Intelligence FVG, strumento sviluppato da Area Science Park che sintetizza in un’unica piattaforma le numerose fonti di dati che misurano i diversi indicatori del sistema economico regionale, della Direzione Studi di Intesa Sanpaolo, di Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Udine.
Lo studio sinergico a cui contribuiscono i prestigiosi attori del panorama regionale, mettendo a disposizione il proprio know-how, traccia un’analisi quantitativa e qualitativa delle condizioni del comparto produttivo e ne restituisce non solo un’immagine attuale nitida, ma anche una proiezione dei possibili percorsi di sviluppo futuro.
Area Science Park ha mappato le più di 5.000 aziende del comparto metalmeccanico regionale, restituendo un’immagine nitida del settore elettro-meccanico e delle filiere collegate.
Confrontando l’andamento delle imprese della metalmeccanica in Friuli Venezia Giulia negli anni precedenti, nonostante un complessivo aumento tra il 2021 e il 2022 (+ 0.4%), si registra una calo del numero di imprese tra il 2022 e il 2023. Il dato è in linea con il complessivo rallentamento della crescita economica regionale, comprovata anche da una diminuzione del -0,5% delle imprese della manifattura, e derivante anche dalla complessiva diminuzione della produzione industriale. La decrescita, però, risulta modesta in quanto nel primo semestre del 2023 il settore della meccanica ha registrato un incremento delle vendite. In controtendenza risulta il Pordenonese, in cui si registrano segni di resilienza e un aumento del numero delle aziende, a conferma della sua posizione trainante per il settore, con 7,1 imprese della metalmeccanica ogni 100.
Osservando i dati relativi all’innovazione, è corretto affermare che le imprese della metalmeccanica continuano a registrare una buona performance in Ricerca & Innovazione. Il primo segnale si riceve nella attività di brevettazione, che registra un +16% di imprese depositanti di almeno un brevetto, italiano o europeo. Sono 241 le imprese che tra il 2012 e il 2022, hanno depositato in totale 1.708 brevetti, di cui una grande maggioranza (1.051) con un codice brevettuale del settore Mechanical Engineer. Di questi, 382 fanno riferimento al campo tecnologico Machine Tool e 233 Thermal process and apparatus, a testimonianza della forte vocazione brevettuale per l’innovazione termo-meccanica in senso stretto.
Tenendo sempre conto dei brevetti depositati, è interessante monitorare i Green Patents – ovvero le innovazioni che hanno il preciso obiettivo di portare un miglioramento ambientale – che nel caso delle imprese della metalmeccanica per il periodo 2012-2022 sono 108, e presentano principalmente codici relativi al settore Chemistry (65) e Mechanical Engineer (59).
Un altro segnale è rappresentato dalla capacità di approcciare bandi competitivi come quelli europei. Infatti, con il lancio del nuovo programma quadro Horizon Europe, le aziende della metalmeccanica sono riuscite a cogliere questa opportunità: da una prima analisi, emerge che le imprese della metalmeccanica FVG si impegnano principalmente in progetti legati ad environmental engineering (keyword citata 33 volte) computer and information sciences – 29 – ed electrical engineering, electronic engineering, information engineering – 27.
Un importante punto è rappresentato dalla performance delle imprese della metalmeccanica in termini di sostenibilità ambientale: sono 142 le aziende che hanno dato segnali di voler promuovere la sostenibilità ambientale della manifattura regionale in generale.
A illustrare i dati, è intervenuto per Area Science Park Enrico Longato: “A un anno dalla sua prima edizione, i dati ci restituiscono l’immagine di un comparto che risente sì della congiuntura attuale, caratterizzata dall’incertezza a più livelli, ma che al tempo stesso conferma una spinta verso l’innovazione. Particolarmente interessante è stato rilevare la correlazione tra innovazione e sostenibilità in quanto delle 142 aziende che presentano segnali di sostenibilità ambientale, il 92% presenta anche segnali di innovazione, avallando così la tesi che l’attenzione alla sostenibilità porta con sé ricadute importanti in innovazione intesa come brevettazione, certificazione, e finanziamenti regionali e comunitari. Questo dato ci mostra una possibile via per garantire un futuro aziendale competitivo.”
“L’incertezza si affronta con il Movimento – ha affermato Sergio Barel, Presidente di Cluster COMET -. È fondamentale comprendere che l’incertezza non deve mai tradursi in inazione, nello ‘stare fermi’. L’immobilismo non è una risposta valida; al contrario, è proprio in questi momenti che dobbiamo essere più agili, pronti a sperimentare, ad adattarci e a innovare. Dobbiamo predisporre organizzazioni che siano preparate a gestire l’incertezza di fronte a noi. È impossibile e sbagliato pensare che possano essere pronte a qualcosa che non conosciamo. Per essere preparati dobbiamo conoscere, studiare ed ‘imparare’ diversi scenari e rivisitare il nostro ‘sapere’ ed il modello di business che adottiamo. L’incertezza, se affrontata con coraggio e lungimiranza, può diventare un terreno fertile per la crescita e l’evoluzione”.
Il report è disponibile a questo link
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
27.11.2023
Terre rare: EMCEI premia uno studio di Area sull’analisi bibliometrica
L’e-paper dal titolo Rare earth elements from e-waste: bibliometric analysis di Marinella Favot, dell’Ufficio Supporto al Sistema Imprenditoriale di Area Science Park, è risultato vincitore della categoria “Natural resources, agriculture and environment” dell’EMCEI, l’EuroMediterranean Conference for Environmental Integration. Scopo dello studio indagare lo stato degli studi scientifici in materia di recupero delle terre rare dai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. EMCEI è una conferenza internazionale in cui si dibattono tutti i temi trasversalmente legati alla salvaguardia, tutela e protezione dell’ambiente mediterraneo, universalmente identificato come hotspot del cambiamento climatico. Una sezione importante della conferenza è dedicata alla produzione scientifica su 16 diverse categorie, con la preventiva candidatura da parte degli autori di studi e ricerche sottoforma di paper scientifici.
“La ricerca è stata condotta all’interno del progetto più ampio denominato CRM.Pharma finanziato dal Ministero dell’Ambiente in cui sono coinvolti anche i colleghi Sara Blasi e Marcello Guaiana– ha affermato Marinella Favot dell’Ufficio Supporto al Sistema Imprenditoriale di Area Science Park -. L’analisi è relativa alla produzione scientifica sul tema del riciclo delle terre rare (REEs) da rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). A parte un numero limitato di articoli scientifici pubblicati prima del 2000, la produzione scientifica sul tema ha avuto inizio dal 2007. Quindi l’argomento di ricerca è relativamente “giovane” ma sta diventando sempre più centrale vista la necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento delle terre rare, fondamentali nella “twin transition” (green and digital). Stiamo approfondendo anche l’analisi dei brevetti relativi al riciclo delle terre rare dai RAEE, con il collega Riccardo Priore dell’Ufficio Valorizzazione della Ricerca”.
Le perturbazioni internazionali, come la temporanea riduzione dell’export cinese di REEs avvenuta dall’inizio del 2010, ha dato un’accelerata alla ricerca di fonti alternative di approvvigionamento, ad esempio le così dette “miniere urbane”. I settori scientifici più produttivi sul tema sono le scienze ambientali, l’ingegneria e la chimica, e c’è ampio spazio di ricerca nell’ambito “business and economics” per esplorare la sostenibilità economica ed ambientale del recupero di terre rare dai rifiuti, ed eventualmente proporre policy e incentivi a sostegno di progetti industriali innovativi. Il numero di ricercatori e studiosi, per ora abbastanza contenuto, dovrebbe aumentare sensibilmente nei prossimi anni: l’Italia è infatti tra i 5 Paesi più prolifici al mondo per numero di pubblicazioni sul tema.
Qui il paper
Servizi per l'Innovazione
22.11.2023
Life IN-PLAN presentato ad Urbanpromo 2023
Il 7 novembre il progetto IN-PLAN (Integrated Energy, Climate and Spatial planning) è stato presentato nell’ambito della sessione Città Climate Neutral di Urbanpromo 2023, il congresso annuale dell’INU, l’Istituto Nazionale di Urbanistica. Questa è stata anche un’ occasione di confronto delle reciproche esperienze con i Comuni di Firenze e Torino e con alcuni ricercatori del DAStU del Politecnico di Milano (progetto ClimaBorough) e dell’ENEA (progetto DE-Sign).
L’obiettivo generale di IN-PLAN (Integrated Energy, Climate and Spatial planning) è infatti quello di sviluppare, testare e implementare la metodologia IN-PLAN – una struttura di supporto di lunga durata che consenta agli enti locali e regionali di attuare efficacemente i loro piani energetici, climatici e territoriali grazie a un’integrazione della pianificazione energetica e climatica con la pianificazione territoriale, a un impegno convergente in tutti i livelli politici e specifiche voci nei bilanci locali e regionali dedicate alle misure da mettere in atto.
Il progetto mira anche a raggiungere potenziali decisori politici e funzionari/tecnici delle PA per identificare gli enti territoriali interessati a partecipare al progetto come “pilot”: il loro ruolo sarà quello di testare la metodologia per l’integrazione degli aspetti energetici e di adattamento ai cambiamenti climatici nei piani di governo del territorio, ottenendo un supporto nella loro redazione e revisione.
La registrazione della sessione è disponibile qui.
Servizi per l'Innovazione
17.11.2023
Area Science Park a fianco di LILT nella campagna Nastro Blu – LILT for Men
Prosegue la collaborazione tra Area Science Park e Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT in materia di salute pubblica e, in particolare, di prevenzione oncologica, con l’obiettivo di realizzare azioni ed eventi a carattere informativo/formativo.
In occasione della campagna “Nastro Blu”, Area ha organizzato, in collaborazione con la sezione di Trieste, l’incontro dal titolo “È il momento di abbassare… i tabù! Facciamo informazione sui tumori della sfera genitale maschile”.
L’incontro ha coinvolto il personale per incentivare la consapevolezza verso queste patologie tumorali considerate quasi un vero e proprio tabù. Oggi, infatti, l’atteggiamento sociale sta cambiando e sono stati compiuti fondamentali passi in avanti grazie alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla ricerca e alla terapia.
“Si è trattato di uno degli eventi formativi – ricorda Anna Sirica, direttore generale di Area Science Park– inserito tra le azioni a carattere strategico del Piano Triennale di Formazione del personale dell’Ente, che ritiene l’awareness sul tema della salute pubblica di estrema importanza per aumentare la conoscenza sugli atteggiamenti salutari e favorire l’adesione ai programmi di prevenzione”.
Tra i relatori diversi professionisti di ASUGI – Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina.
SCOPRI LA CAMPAGNA NASTRO BLU LILT
Istituzionale
15.11.2023
Accelerare lo sviluppo di nuove molecole grazie a un reattore chimico automatizzato: Katakem vince l’edizione 2023 di Startup Marathon
Un reattore chimico automatizzato e a emissioni zero che permette di digitalizzare un processo chimico e di trasformarlo in un file. È la tecnologia innovativa di Katakem, startup di Catanzaro che si è aggiudicata il primo premio della Startup Marathon 2023. Il contest per startup promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica si è concluso martedì 14 novembre, con un evento ospitato nella sede UniCredit di Verona. Dieci le finaliste selezionate da una giuria di imprenditori, investitori ed esperti del settore, a partire da una rosa di 61 aziende innovative iscritte al contest da 34 tra incubatori, acceleratori e centri di ricerca universitari.Attive nei settori dell’intelligenza artificiale, della cybersecurity, dell’agritech, della robotica e delle life science, le dieci startup si sono contese l’accesso al programma di accelerazione UniCredit Start Lab. Ad aggiudicarsi la vittoria finale è stata Katekem – iscritta dall’innovation hub calabrese Entopan – che ha sviluppato una tecnologia in grado di accelerare lo sviluppo di nuove molecole e il loro time-to-market: si tratta di OnePot, un reattore chimico automatizzato e a emissioni zero che permette di digitalizzare un processo chimico e trasformarlo in un file che può essere inviato ovunque nel mondo e istantaneamente replicato.Sul podio anche Enphos di Verona, candidata al contest dal consorzio INSTM, e la padovana Rozes, spin-off dell’Università di Padova. Enphos si occupa di sviluppare soluzioni per la produzione di idrogeno verde e bianco, che includono elettrolizzatori ad alta efficienza per generare idrogeno verde e materiali e sistemi fotosintetici artificiali per produrre idrogeno bianco ed E-combustibili. È attiva nello sviluppo di un sistema di immagazzinamento energetico di lunga durata. Rozes è una startup innovativa specializzata in intelligenza artificiale che aiuta gli operatori economici a riconoscere in anticipo il rischio di entrare in rapporti d’affari con aziende potenzialmente pericolose e finanziariamente instabili. Ha sviluppato un indice che consente di misurare il livello di rischio di un’azienda analizzando anomalie contabili derivanti da frodi, riciclaggio, falsa fatturazione e bancarotta fraudolenta.La finale dell’edizione 2023 è stata il primo evento dal vivo nella storia del contest, nato nel 2020. Per tutte startup giunte alla fine del percorso, l’evento ha rappresentato un’occasione di incontro e di networking con imprenditori e investitori, coinvolti come pubblico durante la sessione di pitch e poi in sessioni one-to-one con le imprese finaliste.Durante la finale è intervenuta anche la migliore startup a maggioranza femminile di Startup Marathon 2023, già proclamata durante il Digital Day dello scorso 27 ottobre – l’evento online in cui, tra le 35 imprese pre-selezionate, sono state individuate le finaliste. Si tratta di Bioverse, che produce apparecchiature elettromedicali progettate per operare in contesti di emergenza e a basse risorse. L’azienda ha sviluppato Corax, un dispositivo trasportabile e a basso costo in grado di riprodurre le caratteristiche di una stanza di terapia intensiva per pazienti ustionati, consentendone il trasporto sicuro verso le strutture ospedaliere. Grazie a questo risultato, la startup ha così guadagnato l’accesso alla preselezione per il programma di accelerazione internazionale Prospera Women. A candidare Bioverse alla manifestazione, in qualità di acceleratore di impresa, è stato Almacube, l’innovation hub di Confindustria Emilia Area Centro e Università di Bologna.A conclusione dell’evento anche l’intervento di presentazione del team Enacuts Polimi del Politecnico di Milano, vincitore della competizione Enacuts nazionale.«Possiamo affermare che la quarta edizione di Startup Marathon è stata un successo», afferma Roberto Pillon, responsabile dell’ufficio Generazione d’impresa di Area Science Park. «Non solo sotto il profilo quantitativo – quella di quest’anno è stata infatti l’edizione con il maggior numero di iscrizioni – ma soprattutto sotto il profilo qualitativo. Le startup che hanno partecipato sono infatti un campione rappresentativo del potenziale di innovazione del nostro paese, un potenziale che Startup Marathon lavora per sviluppare appieno».«La finale ha confermato il valore delle startup selezionate da una giuria altamente competente sui temi dell’innovazione», commenta Renzo Chervatin, responsabile sviluppo territori UniCredit Nord Est. «Come UniCredit siamo molto soddisfatti per il risultato di questa quarta edizione della Startup Marathon che per la prima volta ha visto anche l’evento in presenza presso la nostra sede di Verona per la finale. Il progetto è una conferma di come l’open innovation possa essere la chiave per creare valore per l’intero sistema economico e sociale: per le imprese che hanno obiettivi di crescita e di posizionamento sul mercato, per le startup nel loro percorso di crescita, e per l’ecosistema dell’innovazione a supporto delle startup stesse. Come UniCredit vogliamo essere parte attiva di questo processo e crediamo che la partecipazione, in qualità di partner, alla Startup Marathon sia una dimostrazione concreta di ciò. Aver riunito un ecosistema di così grande valore è per noi motivo di grande soddisfazione».«Tante startup in gara, tante imprese ed investitori partecipanti, tanto interesse per una formula vincente e sfidante per chi vuole investire nell’innovazione», sottolinea Gianni Potti Presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet. «Un’occasione imperdibile che ha fatto di Startup Marathon uno dei principali appuntamenti italiani del settore, in perfetta sintonia con i luoghi dell’innovazione: incubatori, acceleratori, parchi scientifici e tecnologici e Università, per valorizzare e far crescere le migliori idee imprenditoriali italiane, per dare forza e sostegno a tanti progetti che altrimenti rischierebbero di esaurirsi, se non fossero sostenuti da solide organizzazioni dell’innovazione».
Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, e M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi.I partnerOltre ai tre promotori, sono diversi i partner che sostengono Startup Marathon. Si tratta di Unicorn Trainers Club, Elis Innovation Hub, Italian Angels for Growth, Italian Business Angel Network, Giordano Controls, Fastweb, Venture Factory, Start Tech Ventures, Liftt, Carel, Eatable Adventures, Chiesi, Manni Group, Maxfone, Dba Group, Angel for Women, Eurotherm, HiRef.Le startup in garaLe 10 startup che hanno preso parte alla finale sono: Agreen Biosolutions, Audio Innova, Biomeye, Cyber Evolution, Cyberneid, Enphos, Katakem, Lightscience, Robotizr, Rozes.
Startup Marathon è un contest per imprese innovative aperto a startup, pmi innovative e spin-off universitari segnalati da incubatori ed acceleratori di impresa. Promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica, dal 2020 seleziona le più significative aziende innovative italiane e ne accelera il percorso di go-to-market.
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
15.11.2023
Consultazione pubblica per l’aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di Area Science Park contenuto nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) per il triennio 2024-2026
ll Piano Nazionale Anticorruzione 2022 (PNA) approvato dall’ANAC prevede che le amministrazioni, in occasione dell’aggiornamento annuale del proprio Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (PTPCT) contenuto nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), realizzino forme di consultazione pubblica finalizzate alla definizione di un’efficace strategia di contrasto alla corruzione.
Nell’intento di favorire il più ampio coinvolgimento di qualunque soggetto interessato e nella consapevolezza che qualsivoglia contributo possa aiutare a migliorare e rendere più efficace l’azione di prevenzione dei fenomeni corruttivi, Area Science Park invita tutti i portatori di interesse (cittadini, professionisti, collaboratori, operatori pubblici e privati, associazioni e organizzazioni, ecc.) a presentare proposte di modifica e/o integrazione e/o osservazioni al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza di Area Science Park attualmente in vigore entro lunedì 11 dicembre 2023, utilizzando il modulo pubblicato e disponibile in questa sezione del sito. Il modulo, compilato in tutte le sue parti, potrà essere inviato al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) alla casella di posta elettronica rpct@areasciencepark.it oppure alla PEC: protocollo@pec.areasciencepark.it.
Scarica e invia il modulo editabile
Informativa sulla privacy
Consulta il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza di Area Science Park attualmente in vigore.
Non saranno presi in considerazione contributi il cui contenuto sia:
a carattere generale o indeterminato, dal quale non si evinca chiaramente il contenuto della proposta e/o osservazione;
in contrasto con la normativa nazionale ed europea;
non riferito alle specifiche disposizioni in materia di anticorruzione e trasparenza.
Area Science Park ringrazia sin d’ora tutti i soggetti che vorranno offrire il proprio contributo
Istituzionale
08.11.2023
Dr. Schär R&D Centre: da 20 anni cuore pulsante dell’alimentazione specifica, accoglie la sfida della sindrome metabolica
Il centro Ricerche di Dr. Schär chiude i festeggiamenti per i suoi primi 20 anni pensando al futuro: la sfida di domani è la sindrome metabolica. Proprio a questa patologia è dedicato il congresso dal titolo “Il ruolo dell’alimentazione nella sindrome metabolica”, in corso oggi presso l’Area Science Park di Trieste.
La ricetta dell’azienda leader del senza glutine e dell’alimentazione specifica per combattere il cosiddetto quartetto diabolico che causa e caratterizza la sindrome metabolica- ovvero sovrappeso, pressione alta, colesterolo, trigliceridi e glicemia fuori norma- è imperniata, ancora una volta, sulla nutrizione. Una problematica estesa, quella della sindrome metabolica, se consideriamo che ad essere colpito è il 40% della popolazione tra i 50 ed i 70 anni.
Il meeting scientifico riunisce i massimi esperti clinici del settore provenienti da Italia e Germania, tra cui il professor Lucio Lucchin, già direttore UOC di Dietetica e Nutrizione Clinica del Comprensorio Sanitario di Bolzano, la professoressa Simona Bertoli, ordinario di nutrizione clinica presso l’Università degli Studi di Milano e direttore dell’Obesity Unit presso IRCCS Auxologico ed il Dr. Med. Andreas Michalsen, dell’Institut für Sozialmedizin, Epidemiologie und Gesundheitsökonomie presso Charité – Universitätsmedizin di Berlino e la professoressa Patrizia Catellani, direttore del centro di ricerca PsyLab e professore ordinario di Psicologia Sociale presso l’Università Cattolica di Milano.
I temi centrali del congresso sono l’attenzione responsabile alla salute personale e la gestione della sindrome metabolica attraverso la promozione di una sana e specifica alimentazione con finalità preventiva e come coadiuvante al riequilibrio dell’organismo.
Dr. Schär presenta uno studio per lo sviluppo di prodotti dedicati alla “malattia del benessere”, realizzato nel Centro Ricerche triestino. Questi prodotti – per ora indirizzati al consumo della colazione e agli snack di metà giornata – condivideranno l’impiego dell’avena e della sua salutare fibra di betaglucani, importante per il controllo del colesterolo e per l’abbassamento dell’indice glicemico. I prodotti, inoltre, saranno caratterizzati da un alto contenuto di fibre prebiotiche per contribuire alla salute dell’intestino e del microbioma e si distingueranno per l’utilizzo di acidi grassi Omega 3 da fonti vegetali quali, in particolare, il lino.
Durante il congresso vengono presentati anche gli esiti del progetto REAliSM: Regionalità ed Eco-circolarità in Alimenti per contrastare la sindrome metabolica, che ha visto la collaborazione del Centro Ricerche Dr. Schär con un’altra realtà eccellente dell’Alto Adige, il Centro di Sperimentazione Laimburg.
“Crediamo nella prevenzione e nella promozione della salute attraverso un migliore “stile di vita” in cui l’alimentazione gioca un ruolo cruciale. Ci impegniamo, quindi, per fornire soluzioni, bilanciate dal punto di vista nutrizionale e gustose, in grado di rispondere alle esigenze di salute delle persone e di semplificare la loro quotidianità – commenta la Dottoressa Virna Cerne, Senior Director of Global Research & Development del Dr. Schär R&D Centre sito nell’Area Science Park di Trieste – La gestione della sindrome metabolica può non essere semplice, ecco perché stiamo finalizzando una linea di prodotti in grado di integrare e aiutare nel mantenimento di un regime alimentare bilanciato”.
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
06.11.2023
Startup Marathon, ecco le dieci finaliste: il 14 novembre si sfideranno per la vittoria davanti a grandi aziende e potenziali investitori
Dal sistema di riconoscimento oculare a distanza al sistema per la produzione di idrogeno verde, passando per soluzioni in grado di ottimizzare le risorse nelle filiere agricole. Sono alcune delle innovazioni proposte dalle finaliste dell’edizione 2023 di Startup Marathon, la quarta, che il prossimo 14 novembre nella sede di UniCredit di Verona si contenderanno la vittoria finale, in quello che sarà il primo evento fisico nella storia della manifestazione. In palio, per la vincitrice, c’è l’accesso al programma di accelerazione UniCredit Start Lab e la preselezione per il programma di internazionalizzazione Primo Innovare, che si svolge negli Stati Uniti.
Le 10 finaliste, attive in settori come l’intelligenza artificiale e la cybersecurity, la robotica, il biomedicale e l’agritech, sono state selezionate durante il Digital Day del 27 ottobre dal comitato scientifico della manifestazione, presieduto da Mariarosa Trolese, Board Member dell’Italian Business Angels Network (IBAN). All’evento, organizzato nell’ambito del DigitalMEET, avevano partecipato 35 realtà individuate tra le 61 che sono state candidate da incubatori e acceleratori di impresa da tutta Italia.Oltre a contendersi la vittoria finale, le finaliste avranno la possibilità di presentare la propria azienda di fronte a una platea di imprenditori e investitori. La startup vincitrice parteciperà all’edizione 2024 del programma di accelerazione UniCredit Start Lab e sarà preselezionata per prendere parte al programma di internazionalizzazione Primo Innovare. La seconda e la terza classificata saranno inserite tra le preselezionate per prendere parte alla missione nazionale al CES di Las Vegas, la più importante fiera al mondo dedicata all’innovazione e alle nuove tecnologie.Sempre durante il Digital Day è stato conferito il premio che Startup Marathon riserva alla migliore startup a maggioranza femminile. Ad aggiudicarselo è stata Bioverse, azienda che produce apparecchiature elettromedicali progettate per operare in contesti di emergenza e a basse risorse. Il team, formato da Caterina Giuliani (Ceo), Barbara Tommassini (Cto) e Franco Pradelli (Clinical investigator), ha sviluppato Corax, un dispositivo trasportabile e a basso costo in grado di riprodurre le caratteristiche di una stanza di terapia intensiva per pazienti ustionati, consentendone il trasporto sicuro verso le strutture ospedaliere. L’azienda, nata a Bologna nel 2020 con un brevetto in fase di certificazione, ha così guadagnato l’accesso alla preselezione per il programma di accelerazione internazionale Prospera Women.
«Sono due gli elementi di soddisfazione legati a questa edizione», afferma Roberto Pillon, responsabile dell’ufficio Generazione d’impresa di Area Science Park. «Il primo riguarda la quantità: non avevamo mai ricevuto così tante candidature, segno che la manifestazione sta crescendo e si sta allargando a tutto il territorio nazionale. Il secondo, ancora più importante, è relativo alla qualità delle startup che hanno partecipato, a testimonianza di quanto sia vitale l’ecosistema italiano dell’innovazione».«Siamo molto soddisfatti come UniCredit per il risultato di questa prima parte della Startup Marathon che ha portato alla selezione di 10 startup innovative ad alto potenziale che si presenteranno alla finale del 14 novembre a Verona», dichiara Renzo Chervatin, responsabile sviluppo territori UniCredit Nord Est. «Il progetto ha l’ambizione di evidenziare come l’open innovation possa essere la chiave per creare valore per l’intero sistema economico e sociale: per le imprese che hanno obiettivi di crescita e di posizionamento sul mercato, per le startup nel loro percorso di crescita e per l’ecosistema dell’innovazione a supporto delle startup stesse. Come UniCredit vogliamo essere parte attiva di questo processo e crediamo che la partecipazione, in qualità di partner, alla Startup Marathon sia una dimostrazione concreta di ciò. Aver riunito un ecosistema di così grande valore è per noi motivo di grande soddisfazione».«Tante startup in gara, tante imprese ed investitori partecipanti, tanto interesse per una formula vincente e sfidante per chi vuole investire nell’innovazione», commenta Gianni Potti, presidente di Fondazione Comunica e founder di DIGITALmeet. «Un’occasione imperdibile che ha fatto di Startup Marathon uno dei principali appuntamenti italiani del settore, in perfetta sintonia con i luoghi dell’innovazione: incubatori, acceleratori, parchi scientifici e tecnologici e Università, per la valorizzare e far crescere le migliori idee imprenditoriali italiane, per dare forza e sostegno a tanti progetti che altrimenti rischierebbero di esaurirsi sostenuti da solide organizzazioni dell’innovazione».Nata nel 2020, Startup Marathon negli anni ha selezionato e premiato aziende innovative attive in settori come l’intelligenza artificiale, la diagnostica, l’IoT e la sostenibilità. Tra i vincitori delle passate edizioni ci sono CAEmate, realtà che ha sviluppato un software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture, Aisent, che fornisce servizi basati su AI, machine learning e computer vision, e M2Test, spin-off dell’Università di Trieste che ha creato un innovativo metodo di diagnosi per l’osteoporosi.I partnerOltre ai tre promotori, sono diversi i partner che sostengono Startup Marathon. Si tratta di Unicorn Trainers Club, Elis Innovation Hub, Italian Angels for Growth, Italian Business Angel Network, Giordano Controls, Fastweb, Venture Factory, Start Tech Ventures, Liftt, Carel, Eatable Adventures, Chiesi, Manni Group, Maxfone, Dba Group, Angel for Women, Eurotherm, HiRef.Le startup finaliste
Agreen Biosolutions | www.agreenbiosolutions.com | Campoformido (UD)Agreen Biosolutions sviluppa soluzioni biologiche per la nutrizione e la protezione delle colture al fine di sostituire efficacemente i prodotti chimici attualmente utilizzati e consentire lo sviluppo di un’agricoltura più sostenibile. Ha sviluppato OZ.ON, una piattaforma produttiva di olio ozonizzato che consente di produrre circa 4 volte di più rispetto agli attuali macchinari in commercio, dimezzando i costi di produzione.Audio Innova | www.audioinnova.com | Padova | Università di PadovaAudio Innova è uno spin-off dell’Università di Padova che si avvale del know-how sviluppato al Centro di Sonologia Computazionale del dipartimento di Ingegneria dell’informazione. L’azienda offre prodotti e servizi in ambienti tecnologicamente aumentati per l’apprendimento, il restauro e la conservazione di beni culturali musicali.Biomeye | www.biomeye.com | Dalmine (BG) | Bergamo SviluppoBiomeye propone soluzioni biometriche contactless basate sul riconoscimento oculare a distanza. La tecnologia abilitante combina hardware, software e intelligenza artificiale per garantire l’accesso sicuro a mani libere, effettuare transazioni senza contatto veloci e sicure, contrastare furti di identità, proteggere beni e dati industriali, prevenire incidenti e infortuni e fornire dati altamente affidabili sul customer behavior.Cyber Evolution | www.cyberevolution.it | Firenze-Bologna | IndustrioCyberEvolution si occupa di cybersecurity nei segmenti OT, IoT e IT tramite dispositivi embedded o pronti all’uso. Ha brevettato LECS, il primo sistema di sicurezza informatica cyber-fisica al mondo con un approccio plug&play, coniugando sicurezza tecnica ed accessibilità user-friendly delle innovazioni sviluppate.Cyberneid | www.cyberneid.com | Napoli | Startuphub2030 (Assintel)Cyberneid progetta, crea e gestisce servizi e soluzioni SW/HW per carta d’identità elettronica, passaporto elettronico, firma digitale e certificazione di documenti, verifica dell’identità, eKYC, onboarding sicuro e autenticazione forte. La particolarità del team è la capacità di fondere tecnologie solitamente distinte, come l’IA e l’EI, per creare innovazione.Enphos | www.enphos.com | Verona | INSTMEnphos si occupa di sviluppare per la produzione di idrogeno verde e bianco, che includono elettrolizzatori ad alta efficienza per generare idrogeno verde e materiali e sistemi fotosintetici artificiali per produrre idrogeno bianco ed E-combustibili. È attiva nello sviluppo di un sistema di immagazzinamento energetico di lunga durata.Katakem | www.katakem.com | Catanzaro | EntopanKatakem ha sviluppato una tecnologia in grado di accelerare lo sviluppo di nuove molecole e il loro time-to-market: si tratta di OnePot, un reattore chimico automatizzato e a emissioni zero che permette di digitalizzare un processo chimico e trasformarlo in un file che può essere inviato ovunque nel mondo e istantaneamente replicato.LightScience | www.lightscience.ai | Caserta-Como | Incubatore CampanoLightScience si occupa di digitalizzare l’intero processo analitico per fornire dati sulla salute rapidi, semplici e affidabili. Sta sviluppando Mylab, un dispositivo portatile che renderà gli esami del sangue a distanza più facili, veloci ed economici. Il dispositivo permette uno screening di massa rapido, affidabile e sicuro senza la necessità di reagenti chimici.Robotizr | www.robotizr.com | Teramo | IndustrioRobotizr offre un’interfaccia no-code intuitiva per un controllo completo e semplice dei bracci robotici industriali, semplificandone la gestione adattando l’automazione delle linee di produzione. Il sistema modulare di automazione ambisce, tramite una descrizione naturale delle azioni, a diventare interfaccia universale di qualsiasi braccio robotico.Rozes | www.rozes.it | Padova | Università di PadovaRozes è una startup innovativa specializzata in intelligenza artificiale che aiuta gli operatori economici a riconoscere in anticipo il rischio di entrare in rapporti d’affari con aziende potenzialmente pericolose e finanziariamente instabili. Ha sviluppato un indice che consente di misurare il livello di rischio di un’azienda analizzando anomalie contabili derivanti da frodi, riciclaggio, falsa fatturazione e bancarotta fraudolenta.
Startup Marathon è un contest per imprese innovative aperto a startup, pmi innovative e spin-off universitari segnalati da incubatori ed acceleratori di impresa. Promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica, dal 2020 seleziona le più significative aziende innovative italiane e ne accelera il percorso di go-to-market.
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
30.10.2023
Area Science Park a Ecomondo 2023 con il progetto Refiber
Area Science Park partecipa a Ecomondo 2023, evento internazionale di riferimento per la green and circular economy che si terrà a Rimini dal 7 al 10 novembre 2023, per presentare i risultati ottenuti con il progetto REFIBER.
Ospitato da Innovando (Padiglione D2, Stand 104) azienda partner che sviluppa soluzioni per la gestione post-produzione e post-consumo dei rifiuti, il team del progetto REFIBER illustrerà al pubblico come il problema dell’abbandono della vetroresina possa trasformarsi in opportunità, attraverso l’attivazione di nuove filiere di riciclo, accompagnando la filiera nautica verso una maggiore sostenibilità e tutela dell’ambiente.
Il giorno 9 novembre dalle 12.00 alle 13.15 (Sala Gialla, Hall Sud) Area e Innovando organizzano inoltre la Tavola Rotonda “Un mare di vetroresina. Una prospettiva per una nautica sostenibile”, durante la quale, esperti del settore discuteranno delle attuali barriere e soluzioni che includono innovazioni tecnologhe e revisioni normative necessarie a superare la sfida per una nuova gestione della vetroresina delle imbarcazioni a fine vita.
SCARICA IL PROGRAMMA
9 novembre 2023, 12.00 – 13.15
TAVOLA ROTONDA
“Un mare di vetroresina. Una prospettiva per una nautica sostenibile”
Sala Gialla, Hall Sud
RELATORI
Marcello Guaiana – Project Manager Programma REFIBER, Area Science Park
Christian Zingaro – Sales Director, Innovando Srl
Ivana Lazarevic – Direttrice generale, APER Eco-organisme bateaux de plaisance
Marco Diani – Ricercatore – Politecnico di Milano
Silvia Sorrentino – Avvocato, Studio Legale Sorrentino
MODERATORE
Vittorio Oreggia – Direttore – GEA Agency
Servizi per l'Innovazione
27.10.2023
Indagine “Mobilità della Conoscenza” 2023: aumentano studenti e ricercatori in FVG a due anni dalla pandemia
Nel complesso, sebbene i dati siano ancora lontani da quelli pre-pandemia, il 2022 è stato sicuramente l’anno in cui la mobilità internazionale incoming ha ripreso in modo più consistente, anche dai Paesi extra europei, particolarmente penalizzati dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Questo è quanto emerge dalla “Mobilità della Conoscenza”, l’indagine annuale realizzata da Area Science Park che dal 2005 raccoglie i principali dati su studenti, ricercatori e docenti delle 17 istituzioni di ricerca partner del SiS FVG.
L’indagine rileva il numero di ricercatori e studenti stranieri presenti presso gli istituti di ricerca, università e conservatori partner del network, i flussi di mobilità incoming e outgoing, le differenze di genere, gli interessi di studio e i Paesi di origine. L’edizione 2023 fa riferimento all’anno accademico 2021/2022 per gli studenti e all’anno 2022 per ricercatori e docenti. I dati, a distanza di due anni dall’inizio della pandemia, vedono un primo segnale di ripresa, in particolare per quanto riguarda la mobilità incoming, sia degli studenti che dei ricercatori e docenti, così come è ripresa la mobilità outgoing degli studenti iscritti presso le Università e i Conservatori della regione.
Le iscrizioni ai corsi di Università e Conservatori del Friuli Venezia Giulia nell’anno accademico 2021/2022, che avevano visto un aumento di quasi 1.200 studenti, sono rimaste in linea con l’anno precedente. Gli studenti iscritti, infatti, sono 36.459 così come la percentuale degli iscritti stranieri che è rimasta al 6%, ovvero 2.363 in numeri assoluti. La percentuale di studentesse iscritte alle Università e ai Conservatori regionali rimane ancora invariata rispetto al passato, ovvero pari al 55%, ed è rappresentata soprattutto da chi frequenta i corsi di Scienze Umane e Sociali.
Il numero di studenti stranieri incoming, ovvero quelli provenienti da Università e istituzioni estere che hanno trascorso un periodo di studio in regione, è stato di oltre quattro volte superiore rispetto all’anno precedente, passando da 139 a 660 unità. Il dato è inoltre equamente suddiviso tra maschi e femmine. Questo forte rialzo è dunque indice della ripresa della mobilità studentesca a distanza di due anni dall’inizio della pandemia.
Anche gli studenti iscritti alle università regionali che hanno trascorso un periodo all’estero grazie ad un programma di scambio (mobilità outgoing), hanno registrato un deciso aumento, passando da 474 a 1.158 unità. Rimangono invece stabili le destinazioni, che nell’88% dei casi sono i Paesi dell’Europa UE.
Le presenze complessive di docenti e ricercatori, sia italiani che stranieri, sono sostanzialmente rimaste invariate rispetto all’anno precedente. Il dato, 3.359 unità, rimane infatti ancora lontano dalle presenze registrate prima della pandemia, che erano poco più del doppio (6.960 unità nel 2019). Anche il dato sul genere è stabile rispetto all’anno precedente: le donne rappresentano il 36% del campione.
Si è invece finalmente attenuato il drastico calo che dal 2020 aveva coinvolto ricercatori e docenti stranieri incoming, ovvero coloro che avrebbero dovuto raggiungere il Friuli Venezia Giulia per un periodo, anche breve, di studio o ricerca presso gli enti del SiS FVG per poi far rientro nelle proprie istituzioni. Sebbene i dati del 2022, che sfiorano le 4.000 unità, siano ancora molto lontani da quelli pre-pandemia, sono decisamente incoraggianti se paragonati a quelli dell’anno precedente. L’87% di questo target continua ad appartenere all’area scientifica che include Matematica, Fisica, Ingegneria, ICT, Scienze della Terra e dell’Universo.
Sebbene in proporzioni minori rispetto alla mobilità incoming, anche la mobilità outgoing di ricercatori e docenti ha visto un netto rialzo. I viaggi all’estero, infatti, sono quasi raddoppiati passando da 31 a 58. Le principali destinazioni rimangono i Paesi dell’Europa UE (40%) seguiti dal Nord America (17%).
L’indagine completa è disponibile sul sito SiS FVG e a questo link.
Servizi per l'Innovazione
25.10.2023
Proprietà intellettuale e valorizzazione dei risultati della ricerca
Nell’ambito delle attività del SiS FVG, il Sistema Scientifico e dell’Innovazione del friuli Venezia Giulia che mette insieme 17 enti di ricerca e innovazione regionali, Area Science Park in collaborazione con il CLab dell’Università di Trieste promuove un ciclo di seminari sui temi della proprietà intellettuale e della valorizzazione dei risultati della ricerca.
Dedicati in particolare a docenti e ricercatori dell’ateneo, ma aperti a tutti gli interessati, i seminari si svolgeranno presso il CLab dell’Università degli Studi di Trieste, in via F. Severo, 40 (Ex Ospedale Militare).
Si inizia giovedì 26 ottobre 2023 alle ore 14.00 con il primo di tre incontri dal titolo “Panoramica Proprietà intellettuale e Statistiche IPRs”, e che avrà come relatore Giulio Selvazzo, Communication and Corporate Affairs di GLP Intellectual Property Office. Selvazzo ha lunga esperienza come relatore per diversi workshop e seminari sulla Proprietà Intellettuale e ha all’attivo diverse pubblicazioni sul tema anche in ambiti più emergenti, come ad esempio le applicazioni legate al mondo dei software.
Il 2° e il 3° modulo, “Brevetti, know how e trade secrets” e “Contrattualistica e IPRs in ambito ricerca: focus NDA + Licensing”, si svolgeranno il 23 novembre e il 18 gennaio e vedranno la partecipazione di Davide Luigi Petraz – Co-Managing Partner GLP Intellectual Property Office. Avvocato e Mandatario Brevetti, Marchi e Disegni, Petraz è professore a contratto di Proprietà Intellettuale all’Università di Trieste ed ha maturato una notevole esperienza nella rappresentanza presso l’Ufficio Brevetti Europeo di diverse realtà aziendali. Per AIPPI, l’Associazione Internazionale per la Protezione della Proprietà Intellettuale, è parte del Consiglio Direttivo italiano.
La partecipazione ai seminari è gratuita, previa iscrizione.
PROGRAMMA:
Modulo 1 – Panoramica Proprietà intellettuale e Statistiche IPRs
Relatore: Giulio Selvazzo
26 ottobre 2023 dalle ore 14:00 alle ore 16:00
ISCRIZIONE
Modulo 2 – Brevetti, know how e trade secrets
Relatore: Davide Petraz
23 novembre 2023 dalle ore 14:00 alle ore 16:00
ISCRIZIONE
Modulo 3 – Contrattualistica e IPRs in ambito ricerca: focus NDA + Licensing
Relatore: Davide Petraz
18 gennaio 2024 dalle ore 14:00 alle ore 16:00
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