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News

17.05.2024
Corso di perfezionamento in Data Management and Curation: opportunità di formazione in Area Science Park per due laureati STEM
Metodologie dell’Open Science, gestione dei dati FAIR-by-design e FAIRification dei dati, utilizzo di strumenti e software per l’acquisizione e l’arricchimento dei metadati e strumenti e metodi per l’analisi preliminare dei dati e dei metadati. Sono le principali competenze che i partecipanti al Master Data Management and Curation acquisiranno al termine del percorso annuale di perfezionamento in lingua inglese, organizzato da Area Science Park, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA e Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Officina dei Materiali( CNR-IOM), nell’ambito delle attività di NFFA-DI e PRP@CERIC, progetti finanzianti dal PNRR* per il potenziamento di infrastrutture di ricerca. Si tratta di una prima edizione pilota di un master dedicato a giovani ricercatori interessati a sviluppare competenze sulla gestione FAIR dei dati nell’ambito di infrastrutture di ricerca. Il percorso, della durata di circa un anno, è strutturato in due parti: la prima didattica (sei settimane, settembre – ottobre 2024) e la seconda sperimentale da svolgersi presso i laboratori di Area Science Park (sette mesi – da novembre a maggio 2025). Area Science Park promuove la partecipazione al Master attraverso una manifestazione di interesse pubblicata  sul sito istituzionale per individuare due studenti che riceveranno un rimborso forfettario (pari a 15.000 euro) a copertura dei costi. I requisiti per partecipare sono: 1) essere in possesso di una laurea triennale o magistrale o specialistica o diploma di laurea vecchio ordinamento, in materie scientifiche, ingegneristiche o informatiche o in materie affini o equivalenti; 2)  essere in stato di disoccupazione o non occupazione; 3) conoscere la lingua inglese. Scadenza: 31 maggio 2024. Informazione in dettaglio sulle due opportunità formative Area Science Park  sono disponibile di seguito. Scarica la presentazione: Master Data Management and Curation Guarda la registrazione del webinar di presentazione del Master e delle due opportunità offerte da Area Science Park (per problemi di visualizzazione clicca QUI).   — * Missione 4 “Istruzione E Ricerca” – Componente 2 “Dalla Ricerca All’impresa”, Linea Di Investimento 3.1, “Fondo Per La Realizzazione Di Un Sistema Integrato Di Infrastrutture Di Ricerca E Innovazione”, Finanziato Dalla Unione Europea – Nextgenerationeeu, Azione Di Riferimento La 3.1.1 “Creazione Di Nuove Ir O Potenziamento Di Quelle Esistenti Che Concorrono Agli Obiettivi Di Eccellenza Scientifica Di Horizon Europe E Costituzione Di Reti”.
Infrastrutture di ricerca Opportunità
14.05.2024
L’edilizia e la IV rivoluzione industriale: un problema, un’opportunità, un rebus
Esigenze e sfide di un mondo, quello delle costruzioni, che negli ultimi anni ha vissuto una grandissima accelerazione non solo grazie alle opportunità emerse attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche per l’introduzione nella filiera produttiva di innovazioni tecnologiche che possono rendere il lavoro, dentro e fuori il cantiere, più sicuro e sostenibile, anche dal punto di vista ambientale. Dal monitoraggio dei dati al gemello digitale, il cosiddetto digital twin, dal BIM all’Internet delle cose, dai materiali smart all’Intelligenza artificiale sono numerosi gli apporti che la scienza e l’innovazione tecnologica possono fornire al comparto dell’edilizia per affrontare le sfide di un futuro in cui la compenetrazione tra mondo fisico, digitale e biologico, e la fusione dei saperi, così come annuncia la IV Rivoluzione Industriale, sono sempre più necessarie. Sono questi i temi di cui si è discusso oggi a Trieste, in Area Science Park, nel corso dell’incontro “L’edilizia e la IV rivoluzione industriale: un problema, un’opportunità, un rebus” organizzato dall’ente nazionale di ricerca e dall’Associazione nazionale costruttori edili del Friuli Venezia Giulia, in cui imprenditori edili, accademici e tecnologi si sono confrontati, partendo da esempi concreti e buone prassi che permettono di guardare al futuro in un modo diverso. L’incontro di oggi, organizzato in occasione del 45° anniversario del rapporto NO LIMITS TO LEARNING del Club di Roma, è stato inserito da ASVIS nel calendario degli eventi dell’VIII edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, la più grande mobilitazione della società civile in Italia dedicata ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni. “C’è un’enorme distanza tra la crescente complessità della IV Rivoluzione industriale e la nostra capacità di affrontarla. Un conto è guardare al futuro, un altro è costruirlo, non mancano di certo le difficoltà” ha dichiarato Marco Bertuzzo, Presidente di ANCE FVG “È fondamentale, quindi, su questi temi importanti quanto complessi, fare rete tra istituzioni, associazioni di categoria e aziende, per affrontare insieme il cambiamento”. La collaborazione tra Area Science Park e Ance FVG, avviata nell’ambito delle attività del digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia IP4FVG per la trasformazione digitale delle imprese edili, è proseguita con la realizzazione del primo Laboratorio dell’immaginazione sulle Costruzioni Future (Licof), un esperimento partecipativo che ha coinvolto professionisti e costruttori, esperti di settori diversi per indagare gli scenari futuri del settore dell’edilizia. “I processi di trasformazione digitale e il foresight tecnologico sono da sempre temi di grande interesse per Area poiché si tratta di strumenti trasversali da applicare in diversi settori e utili anche per indirizzare la ricerca e individuare i progetti di innovazione su cui puntare” ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo. “Un altro aspetto che ci vede impegnati è la sperimentazione di tecnologie innovative che nascono dalla nostra ricerca nel settore dei materiali per l’energia. All’interno del parco scientifico e tecnologico, un patrimonio di circa 90.000 metri quadrati con 23 edifici, avremo la possibilità di sperimentare l’applicazione di queste tecnologie per una gestione più efficiente e sostenibile degli edifici che ospitano i laboratori”. Dopo i saluti istituzionali a cui ha partecipato anche l’assessore regionale Alessia Rosolen, si è parlato di scienza e innovazione e del contributo che possono portare al mondo delle costruzioni. Ad aprire il panel Gianluigi Rozza, Delegato al trasferimento tecnologico dell’area matematica della SISSA, che ha presentato le enormi potenzialità che le tecnologie digitali. A seguire il racconto di sfide e progetti in corso di Area Science Park con la presentazione del progetto INFIRE, che prevede la realizzazione di un “progetto pilota” per la decarbonizzazione del sistema di teleriscaldamento del Parco. È stato, inoltre, illustrato il progetto del nuovo edificio X che ospiterà il Laboratorio di Microscopia Elettronica, una facility per le scienze dei materiali e le nanoscienze e sarà costruito con tecniche di bioedilizia presso il campus di Basovizza. A seguire una tavola rotonda a cui hanno partecipato Roberto Gasparetto, CEO AcegasApsAmga, Andrea Cavallari, Vice Presidente ANCE Giovani con delega alla transizione ecologica e Marina Ruggieri, Professore Ordinario di Telecomunicazioni presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata” (da remoto). La conclusione dei lavori è stata a cura di Angelica Krystle Donati, Presidente ANCE Giovani. A conclusione dell’incontro, presso la mensa del campus di Padriciano si è tentuto un flashmob a cura degli studenti del dipartimento jazz del Conservatorio Tartini. Sotto la direzione artistica del prof. Mirco Rubegni, i giovani musicisti hanno intrattenuto i presenti, ricercatori e ricercatrici, addetti e addette al mondo della ricerca che operano in Area Science Park, con i seguenti brani musicali: Overture dal nutcracker suite di Duke Ellington, Morning Mood dal Peer Gynt di Duke Ellington, Whisper not di Benny Golson tratto dal disco Whisper Not di Ella Fitzgerald, It’s Only a paper Moon di Harold Arlen tratto dal cd Ella Fitzgerald Sings The Harold Arlen Song Book. “Ospitare una performance musicale a chiusura dell’incontro odierno è stato un ulteriore modo per sottolineare l’importanza della contaminazione dei saperi” ha raccontato Fabio Millevoi direttore di Ance FVG.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
14.05.2024
“La Cardioprotezione: cosa, come, quando e perché attivarla”
Diffondere la cultura della Cardioprotezione: questo uno degli obiettivi del seminario “La Cardioprotezione: cosa, come, quando e perché attivarla”, organizzato dalla Fondazione ITS Academy per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta per martedì 21 maggio 2024, alle ore 16:00 presso il Campus di Area Science Park a Basovizza – Edificio Q. Il seminario vuole informare le aziende sulla possibilità di attivare corsi di Cardioprotezione nella propria realtà. La morte Cardiaca Improvvisa colpisce in tutto il mondo solo soggetti sani: un decesso ogni 1.000 abitanti ogni anno, 60.000 in Italia; nella sola città di Trieste avvengono 2 decessi ogni 3 giorni, dagli zero anni in su, a causa della scarsa presenza di punti di Cardioprotezione. Diffondere tale cultura ha quindi l’obiettivo di migliorare le statistiche relative alla morte cardiaca improvvisa. Durante il seminario della durata massima di due ore, che sarà tenuto dal Dott. Walter Rojc, verranno date tutte le informazioni riguardanti i corsi di rianimazione, BLSD e primo soccorso da concordare con aziende o privati cittadini interessati. Sarà possibile partecipare al seminario, fino a esaurimento posti, previa registrazione tramite l’apposito modulo d’iscrizione. Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria all’indirizzo e-mail info@itsvolta.it o al numero 040 3755301.
Comunicati Stampa Dai nostri campus
10.05.2024
I massimi esperti di p53, la proteina nota per essere il guardiano del genoma, si riuniscono a Trieste per il 19° International Workshop sul tema
Il cancro continua a essere una delle sfide più complesse per la ricerca scientifica, per i sistemi sanitari e per l’intera società. Nel 2022 a livello mondiale i nuovi casi di cancro sono stati circa 20 milioni, e i decessi sono stati 9.7 milioni. Piu del 40% di tutti i casi di cancro presenta mutazioni nel gene TP53 nei tessuti malati. Il gene è infatti responsabile della produzione di uno dei più potenti soppressori tumorali. Sono quindi circa una decina di milioni i pazienti che si stima possono sviluppare, ogni anno, un tumore con mutazioni a carico di questo gene. La proteina p53 è dunque tra le molecole più studiate, anche perché è uno dei bersagli terapeutici più complessi da colpire. Quando il gene TP53 funziona correttamente, la proteina p53 controlla a sua volta una vasta gamma di geni che regolano processi biologici cruciali per mantenere l’integrità del DNA e prevenire lo sviluppo del cancro. per questo ruolo di protettore del materiale genetico, la proteina è stata soprannominata il “guardiamo del genoma”. Tuttavia, quando subisce una mutazione, p53 nelle sue molteplici forme alterate aumenta la probabilità di una crescita incontrollata delle cellule, favorendo lo sviluppo di diversi tipi di tumore. Per esplorare le ultime scoperte e innovazioni legate a TP53 e indagare il suo intricato ruolo nel cancro, nonché il suo potenziale impatto terapeutico, il 19° International p53 Workshop si terrà a Trieste dal 13 maggio al 16 Maggio presso il Trieste Convention Center. Il Workshop riunirà 300 partecipanti provenienti da 49 paesi, sotto la guida del Comitato Scientifico composto da Giannino Del Sal (Università degli Studi di Trieste, ICGEB-Trieste, IFOM-ETS Milano), Lawrence Banks (ICGEB, Trieste), Giovanni Blandino (Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, Roma) e Gerry Melino (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”). Tra i 50 relatori saranno presenti gli scienziati che hanno scoperto p53 nel lontano 1979 e coloro che hanno scoperto il ruolo di p53 nella sindrome di Li-Fraumeni (LFS), una malattia genetica ereditaria che predispone a un elevato rischio di sviluppare neoplasie durante tutto il corso della vita. Da oltre quarant’anni p53 è al centro della ricerca oncologica mondiale, e ora ci stiamo avvicinando a sfruttare queste conoscenze per sviluppare nuove terapie antitumorali basate su questo fondamentale oncosoppressore. Il Workshop rappresenta un’opportunità unica per l’aggiornamento e il confronto sui progressi della ricerca sulle diverse forme di p53, nonché sugli approcci più promettenti della medicina di precisione. Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro (AIRC), che domenica 12 maggio ha concretamente sostenuto la ricerca sui tumori che colpiscono le donne con l’Azalea della ricerca in occasione della Festa della Mamma, è sponsor di questo importante evento scientifico internazionale.
Comunicati Stampa Dai nostri campus
08.05.2024
Nuovo Sportello antiviolenza del GOAP in Area Science Park
Quella della violenza sulle donne è un fenomeno strutturale nel nostro Paese (e non solo), che investe anche la città di Trieste. A dirlo sono i numeri del Gruppo Operatrici Antiviolenza e Progetti, noto in città come GOAP, attivo con la propria sede principale in via San Silvestro: 5.599 donne che hanno contattato il Centro dal 1999 al 2022; 133 donne e 123 minori ospitati in Case rifugio dal 2002 al 2022; 242 donne e 241 bambini in Case di emergenza dal 2004 al 2022; 367 ospitalità in albergo dal 2010 al 2022. Nel 2023 sono state 352 le donne che si sono rivolte al GOAP, praticamente la media di una al giorno. Con l’obiettivo di realizzare azioni concrete per il riconoscimento e il contrasto di ogni forma di violenza, Area Science Park attiverà, in via sperimentale, presso i Campus di Padriciano e di Basovizza, uno sportello antiviolenza, in collaborazione con le operatrici del GOAP – Centro Antiviolenza di Trieste, aperto al personale del Parco scientifico e tecnologico. Si tratta del primo sportello di questo tipo aperto in Italia da un Ente di ricerca. Le forme di violenza di genere sono di diversa natura e, spesso, di non immediata identificazione e accettazione perché avvengono all’interno di relazioni che dovrebbero basarsi sul rispetto e la fiducia. Riconoscere le dinamiche violente è il primo passo per non diventarne vittima. Un passo significativo verso la costruzione di una società più equa, inclusiva e sicura include anche la riduzione del rischio di violenza sul posto di lavoro, garantendo un luogo sicuro per ricevere le prime informazioni. “La violenza di genere, come risulta dai dati, è un fenomeno diffuso e trasversale che può coinvolgere tutte le donne nella loro vita – sottolinea Maria Ferrara, Vicepresidente del GOAP. Dalla nostra esperienza ultraventennale abbiamo osservato che azioni di sensibilizzazione e di conoscenza del fenomeno fanno sì che un numero sempre maggiore di donne si rivolgano ai centri antiviolenza. Altro fattore che può facilitare lo svelamento è la prossimità di luoghi dove trovare operatrici formate sul tema che possono fornire il supporto e le informazioni necessarie per intraprendere un eventuale percorso di rafforzamento di sé e di allontanamento dalla violenza. La volontà della direttrice Anna Sirica di aprire due sportelli di ascolto nelle sedi di Area, oltre a favorire la richiesta di aiuto delle donne, in particolare le dipendenti, rappresenta un riconoscimento istituzionale del fenomeno della violenza di genere che va combattuta e affrontata nell’ottica di rimuovere quegli ostacoli che le donne quotidianamente incontrano nella loro vita privata e sociale e che impediscono loro una piena realizzazione personale”. “Abbiamo iniziato a lavorare con il centro antiviolenza GOAP nel novembre scorso – spiega il Direttore Generale di Area Science Park, Anna Sirica – organizzando l’evento intitolato ‘Violenza di genere: conoscere il fenomeno per prevenire le discriminazioni’ e, vista l’importanza del tema, ci è sembrato naturale rendere stabile questa collaborazione stipulando una convenzione triennale, che ci permette di aprire due punti di ascolto del GOAP. La violenza di genere è spesso radicata dove non ce lo aspettiamo e le iniziative che abbiamo individuato rappresentano un impegno concreto nel contrastare soprusi e promuovere relazioni equilibrate e rispettose. Con questa apertura vogliamo contribuire a cambiare atteggiamenti e comportamenti, promuovendo la consapevolezza del rispetto”. Lo sportello, gestito da operatrici professioniste, garantisce l’anonimato e rappresenta un luogo di ascolto per donne che stanno vivendo la violenza o per quante necessitano di un confronto o di un parere. Più in generale, le operatrici condurranno un’attività di prevenzione, informazione, supporto e contrasto alle forme di violenza contro le donne. L’attività si inserisce nel contesto del Piano delle Azioni Positive e per la Parità di Genere 2024-2026 di Area Science Park, nello specifico: Area Tematica 4 “Violenza di genere e divulgazione sui temi delle pari opportunità” – Obiettivo 4.02: Favorire la conoscenza degli strumenti utili al contrasto della violenza di genere e fornire adeguato sostegno per affrontare le situazioni critiche. Lo sportello è aperto ogni secondo e quarto martedì del mese, a partire da maggio 2024. Questo al momento il calendario delle aperture nei campus di Padriciano e Basovizza di Area, dalle ore 9.00 alle 11.00: MAGGIO: 14 (Padriciano) e 28 (Basovizza) GIUGNO: 11 (Padriciano) e 25 (Basovizza) LUGLIO: 9 (Padriciano) e 23 (Basovizza) AGOSTO: 27 (Basovizza) SETTEMBRE: 10 (Padriciano) e 24 (Basovizza) OTTOBRE: 8 (Padriciano) e 22 (Basovizza) L’apertura dello sportello presso uno o l’altro campus segue le date indicate in calendario. È preferibile, ma non obbligatorio, prenotare → via e-mail: info@goap.it (nell’oggetto inserire “Sportello Area” specificando se Basovizza o Padriciano) → al telefono: 040 3478778 Telefono attivo con orari: Lunedì, giovedì e venerdì: 09:00-15:00 Martedì e mercoledì: 12:00-18:00 Sabato e domenica: 9:00-15:00 SCARICA LA LOCANDINA
Comunicati Stampa Dai nostri campus
07.05.2024
Strumentazioni di ultima generazione e nuove assunzioni per la sede di Salerno di Area Science Park
Con l’intento di rafforzare le proprie capacità di ricerca nei settori della genomica, epigenomica, transcrittomica e metabolomica, Area Science Park ha assunto personale dedicato e acquisito nuove strumentazioni destinate ai laboratori ospitati presso l’Università di Salerno, sede sud dell’ente nazionale di ricerca. L’acquisto delle nuove strumentazioni e l’assunzione del personale sono stati possibili grazie ai fondi PNRR del Ministero dell’Università e della Ricerca e, in particolare, al finanziamento del progetto PRP@CERIC – Pathogen Readiness Platform for CERIC-ERIC Upgrade, di cui Area Science Park è coordinatore nazionale, che destinava il 40% degli investimenti al Sud. Obiettivo di PRP@CERIC è realizzare un’infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integri strumentazione e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, virologia, genomica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale o vegetale e intervenire rapidamente nel contrasto alla diffusione di nuovi possibili focolai. L’investimento complessivo per l’upgrade di strumentazione già installata e per l’acquisizione e installazione di nuovi macchinari presso la sede sud di Area è pari a circa 1,5M€. Si tratta di attrezzature di ultima generazione per la preparazione, il trattamento e la conservazione di campioni e librerie funzionali a indagini multiomiche, fondamentali sia per la ricerca che per la diagnostica e la clinica. Per quanto riguarda il personale, a oggi i ricercatori assunti a tempo determinato sono 2, il dott. Livio Muccillo e la dott.ssa Francesca De Falco; altre due figure professionali, un ricercatore e un data engineer/bioinformatico, saranno selezionate entro l’anno. È stato, inoltre, assunto come primo ricercatore a tempo indeterminato per coordinare le attività del laboratorio, il dott. Danilo Licastro. In una recente visita a Salerno il Direttore Generale di Area Science Park, la dott.ssa Anna Sirica ha avuto modo di recarsi presso i laboratori del sud e incontrare i neoassunti. “È importante che ci sia una stretta sinergia tra i ricercatori che operano a Salerno e quelli che lavorano a Trieste presso il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica, affinché si sentano parte di un’unica squadra che persegue obiettivi condivisi”  ha commentato il Direttore Sirica a margine della visita “Per questa ragione promuoviamo, ogni volta che è possibile, incontri in presenza in entrambe le sedi; la mobilità e lo scambio sono da sempre valori che caratterizzano il mondo della ricerca e questo vale anche per gruppi che lavorano per lo stesso centro di ricerca, ma in sedi diverse”.
Infrastrutture di ricerca
06.05.2024
Una delegazione di parlamentari della Stiria in visita ad Area Science Park
Visita in Area Science Park di una delegazione di parlamentari e rappresentanti governativi della regione austriaca della Stiria, guidata dai presidenti del Parlamento regionale Manuela Khom e Gerald Deutschmann. Ad accoglierli, la Vicepresidente di Area e Console Onorario dell’Austria a Trieste, Sabrina Strolego, e il Direttore della Struttura Ricerca e Innovazione, Salvatore La Rosa. Con una quota di PIL dedicata a ricerca e sviluppo superiore al 5%, la Stiria si è affermata come regione leader per la ricerca e l’innovazione in Europa, attrattiva per imprenditori, investitori e talenti. Questo successo è dovuto alla stretta collaborazione tra imprese, università e istituzioni di ricerca non universitarie. Dopo una presentazione generale di Area Science Park, sono state illustrate diverse iniziative e attività particolarmente attuali e rilevanti dell’Ente, a partire dal progetto PRP@CERIC che mira a fornire al mondo scientifico, sanitario e industriale competenze e strumenti per lo studio di patogeni umani, animali e vegetali. Altro tema del momento l’Intelligenza Artificiale, con il Laboratorio di Data Engineering (LADE) che svolge ricerca e sviluppo in questo campo e in quello del Data Management, per estrarre conoscenza dai dati prodotti nei laboratori di genomica e di microscopia di Area. È stato presentato il progetto transnazionale “NAHV – North Adriatic Hydrogen Valley” che mira a sviluppare un ecosistema economico e industriale basato sull’applicazione e diffusione di tecnologie dell’idrogeno, mentre sul fronte della digitalizzazione si è parlato delle potenzialità della Piattaforma Industriale per la Regione FVG – IP4FVG e dell’IP4FVG-EDIH European Digital Innovation Hub, iniziative che hanno l’obiettivo di supportare la trasformazione digitale delle imprese del territorio. Infine, sul versante della creazione di impresa, sono stati illustrati i programmi per lo sviluppo di startup innovative nei settori deep tech come l’Intelligenza Artificiale e l’Aerospazio.
Dai nostri campus
02.05.2024
Al via il progetto Riana per R&S nelle nanoscienze e nelle nanotecnologie
Il progetto europeo RIANA, acronimo di “Research Infrastructure Access in Nanoscience & Nanotechnology”, offre accesso transnazionale a 69  infrastrutture di ricerca europee per la realizzazione di progetti di ricerca competitivi nel campo delle nanoscienze e nanotecnologie. Lanciato ufficialmente il 1° marzo scorso, RIANA mette a disposizione della comunità di utenti una piattaforma variegata di strumentazione all’avanguardia all’interno di 69 infrastrutture di ricerca di 22 Paesi europei, tra cui laboratori con luce di sincrotrone, di microscopia elettronica, laser, con fasci di ioni, di neutroni e clean room  nonché risorse di calcolo ad alte prestazioni. Durante l’evento di lancio, sono stati definiti i passi futuri e il programma per i prossimi quattro anni. L’obiettivo del progetto è fornire accesso interdisciplinare al vasto e diversificato insieme di strumenti disponibili in RIANA per la ricerca e lo sviluppo nelle nanoscienze e nelle nanotecnologie, attraverso un unico portale di accesso. Un team di scienziati  fornirà agli utenti un supporto costante, dall’assistenza nella stesura delle proposte al supporto pratico sperimentale e all’analisi dei dati. RIANA è aperto alla collaborazione con utenti accademici e industriali, tramite un sistema di call aperte, e consentirà la realizzazione di esperimenti multidisciplinari che combinano diverse infrastrutture e tecniche. Questa combinazione di strumenti scientifici aprirà nuove prospettive e consentirà l’espansione della comunità utenti, aprendo la strada a innovazioni nel campo delle nanoscienze e delle nanotecnologie.
Infrastrutture di ricerca
29.04.2024
I ricercatori del Laboratorio di Data Engineering a fianco di nuovi laureati in Matematica, Data Science e Scientific Computing
Congratulazioni a Giada Panerai, Francesco Ortu e Alessandro Pietro Serra per aver portato a termine il loro percorso di laurea magistrale all’Università di Trieste. Nelle loro tesi, svolte presso il Laboratorio di Data Engineering di Area Science Park, hanno affrontato in modo originale diversi temi all’avanguardia nel campo dell’Intelligenza Artificiale, che spaziano dallo studio della geometria dei modelli di deep learning a ricerche sull’interpretabilità dei modelli generativi di linguaggio. Nel dettaglio le tesi elaborate, grazie alle quali tutti e tre i candidati hanno raggiunto il massimo dei voti. → “Zig Zag Persistence in Neural Network Representations” – di Giada Panerai Laurea Magistrale in Matematica – Relatori: Matteo Biagetti, Alberto Cazzaniga Con il suo lavoro di tesi Giada ha applicato alcune innovative tecniche matematiche per studiare il funzionamento delle reti neurali sui cui si fondano celebri modelli di apprendimento odierni, alla base anche di chatGPT. Lo studio individua promettenti relazioni tra gli spazi geometrici su cui operano le reti, che permetteranno di comprendere più a fondo il funzionamento delle reti neurali.   → “Interpreting How Large Language Models Handle Facts and Counterfactuals through Mechanistic Interpretability” – di Francesco Ortu Laurea Magistrale in Data Science and Scientific Computing – Relatori: Alberto Cazzaniga, Diego Doimo La tesi di Francesco studia come i modelli generativi di linguaggio, alla base di ChatGPT, reagiscono quando viene loro proposto un testo contente delle informazioni che contraddicono la conoscenza contenuta nel modello. Francesco analizza come l’informazione si propaga all’interno della rete neurale, inidividuando i “neuroni” che scelgono se promuovere o sopprimere le informazioni contraddittorie proposte dall’utente.   → “A Geometric Interpretation of Few Shot Learning and Finetuning in Language Model Representations” – di Alessandro Pietro Serra Laurea Magistrale in Data Science and Scientific Computing – Relatori: Alberto Cazzaniga, Diego Doimo I modelli di linguaggio possono imparare sia direttamente dalle istruzioni scritte dall’utente, sia a seguito di uno specifico allenamento (“fine-tuning”) eseguito su analoghe fonti testuali. La tesi di Alessandro studia come questi due metodi modificano il funzionamento interno delle reti neurali, soffermandosi su analogie e differenze nella geometria delle rappresentazioni neurali. I risultati della tesi facilitano la nostra comprensione di come i modelli di Intelligenza Artificiale per linguaggio organizzano al loro interno le informazioni contenute nei dati.   Scopri il LADE Laboratorio di Data Engineering Sfoglia il calendario degli eventi scientifici di Area Science Park  
Infrastrutture di ricerca
22.04.2024
Il Polo scientifico di Trieste si presenta a Torino alla Conferenza degli Addetti scientifici e spaziali e degli Esperti agricoli
“Trieste con il suo polo scientifico è una gemma che vogliamo far conoscere in tutto il mondo”.  Così il Ministro Plenipotenziario Giuseppe Pastorelli, Vice Direttore Generale per la Promozione e l’Innovazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, all’apertura della Conferenza degli Addetti scientifici e spaziali e degli Esperti agricoli ospitata a Torino dal 21 al 23 aprile. Nei tre giorni torinesi la conferenza, intitolata “L’Italia tecnologica motore dell’internazionalizzazione”, propone un fitto programma di incontri, su temi e settori strategici per la competitività del Paese (dall’intelligenza artificiale all’aerospazio, dal trasferimento tecnologico alle tecnologie applicate all’agricoltura) con l’obiettivo di offrire un momento di scambio tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la rete degli Addetti e degli Esperti che operano presso le Ambasciate italiane all’estero e le principali realtà italiane della scienza, della ricerca e dell’innovazione. L’incontro di apertura della conferenza, ospitato ieri pomeriggio nel Salone d’Onore del Castello del Valentino, è stato dedicato al polo scientifico di Trieste e ha visto la partecipazione della Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo che ha presentato il Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia (SiS FVG), del Direttore del Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” – ICTP Atish Dabholkar che ha illustrato il sistema Unesco a Trieste e del Direttore del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie – ICGEB Lawrence Banks che ha parlato di ricerca e trasferimento tecnologico per il Sud del mondo. A seguire sono intervenuti alcuni degli addetti scientifici italiani nel mondo che hanno raccontato progetti in corso e/o iniziative realizzate con realtà che operano a Trieste, tra cui Elettra Sincrotrone Trieste e TWAS-The World Academy of Sciences, oltre alle tre sopracitate. “Il polo scientifico di Trieste ha svolto in passato e continua a svolgere tuttora un ruolo centrale per la sviluppo della scienza e dell’innovazione come strumenti di cooperazione e pace a supporto della diplomazia scientifica” ha spiegato la Presidente Petrillo durante il suo intervento a Torino. “Trieste è un unicum nel contesto europeo e lo è sia per il ruolo di ponte sui Balcani e l’Europa Centro-orientale, ma anche e soprattutto per la qualità delle istituzioni scientifiche che vi operano. Per la sua vocazione internazionale, è un polo di attrazione per i ricercatori provenienti da tutto il mondo. Grazie a organizzazioni come ICGEB e ICTP è un interlocutore qualificato e riconosciuto nello sviluppo delle relazioni con il Sud del mondo”. Nel mese di ottobre, Trieste ospiterà due importanti eventi internazionali: il Big Science Business Forum 2024 (BSBF), la conferenza che riunisce le principali infrastrutture di ricerca europee e l’industria, e un evento caratterizzante del G7 Ricerca, dedicato proprio al dialogo e alla cooperazione con l’Africa.
Istituzionale
16.04.2024
Le informazioni di anteriorità del centro PatLib utili alle startup: il caso Pachamama Security
Dopo il debutto nel 2023 alla Maker Faire di Roma e grazie alla collaborazione con Area Science Park, Pachamama Security, start-up innovativa incubata presso il Polo Tecnologico Alto Adriatico, è pronta al lancio della cassaforte portatile da portare sotto l’ombrellone, un prodotto che combina tecnologia avanzata e sostenibilità ambientale. La soluzione innovativa è realizzata in nylon poliamide riciclato, utilizzando anche vecchie reti da pesca, e offre tecnologie sofisticate per garantire la sicurezza dei beni al suo interno. Progettata per soddisfare le esigenze dei frequentatori delle spiagge, la cassaforte di Pachamama può adattarsi a varie situazioni di utilizzo. La cassaforte è dotata di un sistema a doppio guscio e di una serratura che può essere attivata tramite lo smartphone del proprietario, tecnologia RFID o codice cifrato. Grazie a un sistema di ricarica Wireless Charger e una cella solare integrata, l’energia fornita è sostenibile e rinnovabile. Inoltre, è ignifuga e può essere ancorata all’ombrellone mediante un cavo d’acciaio. Area Science Park, attraverso il suo centro Patlib, ha supportato la startup nell’identificazione preventiva di soluzioni già tutelate da brevetto per invenzione o per modello di utilità, un’attività di analisi e indagine che serve a evitare un dispendio di risorse economiche e di tempo in progetti e ricerche già realizzati da altri in passato. Il servizio di consulenza in materia di Proprietà Intellettuale fornito dal centro Patlib agevola lo sviluppo di soluzioni tecniche innovative, come nel caso della startup Pachamama. La stessa strategia di ricerca della documentazione brevettuale consente di valutare anche soluzioni alternative o divenute di pubblico dominio alla scadenza della copertura brevettuale, ma è anche utile a individuare opportunità di licenza o di partnership su tecnologie che potrebbero essere funzionali e complementari alla realizzazione di un nuovo prodotto.
Servizi per l'Innovazione
11.04.2024
Area Science Park in visita istituzionale in Svezia presso laboratori e infrastrutture di ricerca per lo sviluppo di nuove collaborazioni
Nell’ambito delle iniziative realizzate in occasione della VII edizione della Giornata della Ricerca Italiana nel mondo, “Italian Research day in the world”, l’Ambasciata Italiana in Svezia ha organizzato un incontro di scambio scientifico tra i ricercatori di Area Science Park e del Karolinska Institutet di Stoccolma, prestigiosa università svedese specializzata in discipline biomediche. L’incontro al Karolinska, nato da un invito dell’Ambasciatore italiano in Svezia, Michele Pala, e del suo addetto scientifico, Augusto Marcelli, alla Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, è stata la tappa conclusiva di una visita istituzionale in Svezia partita lunedì 8 aprile da Lund e che ha visto, oltre alla partecipazione di ricercatori e tecnologi di Area Science Park, anche quella di rappresentanti di alcuni centri di ricerca e startup insediati nel parco scientifico e tecnologico – CNR-IOM, ICGEB, Elettra Sincrotrone e Aindo – nonché di altre realtà di eccellenza che operano a Trieste – Sissa e IRCSS Burlo Garofolo. Obiettivo della visita è rafforzare la cooperazione scientifica con i centri di ricerca di un Paese che offre moltissime opportunità in ambito scienze della vita e scienza dei materiali, costruire possibili nuove collaborazioni e rafforzarne alcune già esistenti. “La collaborazione italiana con i centri di ricerca svedesi è di lunga data. L’Italia è, infatti, uno dei Paesi partner dell’European Spallation Source (ESS) sin dalla progettazione dell’infrastruttura con importanti contributi alla costruzione dell’acceleratore e della strumentazione. Anche con il MaxIV sono diversi i progetti condivisi con le nostre istituzioni di ricerca anche grazie ai numerosi ricercatori italiani che vi lavorano”, ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo, che ha aggiunto. “Con questa visita ci auguriamo di consolidare e potenziare le collaborazioni nei settori ad alta tecnologia delle scienze dei materiali e della vita”. A Lund la delegazione guidata dalla Presidente Petrillo ha visitato MaxIV, il laboratorio nazionale svedese per la ricerca con la radiazione di sincrotrone ospitato dall’Università, l’European Spallation Source (ESS), un’infrastruttura europea strategica di cui l’Italia è tra i Paesi fondatori e secondo progetto europeo per grandezza nel campo degli acceleratori, e NanoLund, uno dei laboratori svedesi più importanti per lo sviluppo delle nano-tecnologie per l’accademia e l’industria. La visita ai tre centri di ricerca è stata anche l’occasione per presentare attività e laboratori presenti nel parco scientifico e tecnologico di Area Science Park e attivi nel campo dello studio dei materiali. Oltre alla Presidente Petrillo a Lund sono intervenuti: il direttore del CNR-IOM Giancarlo Panaccione, la responsabile del laboratorio di Microscopia Elettronica Regina Ciancio, il responsabile della macchina Fermi Luca Giannessi. A seguito delle presentazioni ci sono stati proficui momenti di confronto per approfondire e supportare la collaborazione con l’obiettivo di generare nuove prospettive e cogliere opportunità. A Stoccolma la visita istituzionale si è concentrata al Karolinska Instiutet, dove a presentare ricerche e principali progetti in corso nelle scienze della vita sono intervenuti: Lawrence Banks, Direttore Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia – ICGEB, ha parlato di cancro e infezioni; Mathew Diamond, professore di Neuroscienze Cognitive alla Sissa, ha illustrato attività e ricerche della Scuola e del Sensory Experience (SENSEx) Lab; Lisa Vaccari, coordinatrice del gruppo di beamlines e laboratori IDEAS, ha presentato studi e possibilità di analisi realizzabili presso i laboratori di Elettra e Fermi; Pio D’Adamo, genetista all’IRCSS Burlo Garofolo e professore all’Università di Trieste, ha presentato gli studi condotti su genetica e malattie rare. Sulle applicazioni di tecniche di Intelligenza Artificiale e di data science nel campo delle scienze della vita, in particolare per lo studio e la diagnosi di malattie rare, è intervenuto Alberto Cazzaniga, responsabile del Laboratorio di Data Engineering di Area Science Park; a seguire Sebastiano Saccani, co-fondatore di Aindo, startup specializzata nell’utilizzo di dati sintetici nata in Sissa e insediata in Area Science Park. Una sessione parallela, infine, è stata dedicata ai modelli di innovazione applicabili alla deep tech innovation e alla generazione di imprese innovative e ha visto gli interventi di Salvatore La Rosa, direttore della Ricerca e dell’Innovazione di Area Science Park, e di Fabrizio Rovatti, Innovation Manager di Area Science Park. Ai diversi incontri hanno sempre partecipato ricercatori, professori ed esperti di innovazione del Karolinska, illustrando le attività condotte nei settori di interesse. La giornata si è conclusa con la visita all’ospedale, centro di eccellenza, tra i nosocomi più avanzati in Europa dal punto di vista tecnologico. “Quello della cooperazione scientifico-tecnologica è uno dei filoni di attività prioritari dell’Ambasciata – ha dichiarato l’Ambasciatore Michele Pala a margine dei tre giorni – per cui siamo particolarmente lieti del successo della visita della prestigiosa delegazione di Area Science Park. La loro presenza ci ha consentito di valorizzare qui in Svezia l’eccellenza italiana e di celebrare significativamente la VII giornata della ricerca italiana nel mondo. Gli incontri hanno permesso di consolidare le relazioni esistenti e di gettare le basi per nuove e promettenti collaborazioni nei settori delle Scienze della Vita, dei materiali, dell’ICT e di energia e ambiente, aree particolarmente rappresentate dai ricercatori italiani che hanno partecipato alle visite che l’ambasciata ha organizzato a Lund e a Stoccolma”.
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