News
16.04.2024
Le informazioni di anteriorità del centro PatLib utili alle startup: il caso Pachamama Security
Dopo il debutto nel 2023 alla Maker Faire di Roma e grazie alla collaborazione con Area Science Park, Pachamama Security, start-up innovativa incubata presso il Polo Tecnologico Alto Adriatico, è pronta al lancio della cassaforte portatile da portare sotto l’ombrellone, un prodotto che combina tecnologia avanzata e sostenibilità ambientale.
La soluzione innovativa è realizzata in nylon poliamide riciclato, utilizzando anche vecchie reti da pesca, e offre tecnologie sofisticate per garantire la sicurezza dei beni al suo interno. Progettata per soddisfare le esigenze dei frequentatori delle spiagge, la cassaforte di Pachamama può adattarsi a varie situazioni di utilizzo. La cassaforte è dotata di un sistema a doppio guscio e di una serratura che può essere attivata tramite lo smartphone del proprietario, tecnologia RFID o codice cifrato. Grazie a un sistema di ricarica Wireless Charger e una cella solare integrata, l’energia fornita è sostenibile e rinnovabile. Inoltre, è ignifuga e può essere ancorata all’ombrellone mediante un cavo d’acciaio.
Area Science Park, attraverso il suo centro Patlib, ha supportato la startup nell’identificazione preventiva di soluzioni già tutelate da brevetto per invenzione o per modello di utilità, un’attività di analisi e indagine che serve a evitare un dispendio di risorse economiche e di tempo in progetti e ricerche già realizzati da altri in passato.
Il servizio di consulenza in materia di Proprietà Intellettuale fornito dal centro Patlib agevola lo sviluppo di soluzioni tecniche innovative, come nel caso della startup Pachamama. La stessa strategia di ricerca della documentazione brevettuale consente di valutare anche soluzioni alternative o divenute di pubblico dominio alla scadenza della copertura brevettuale, ma è anche utile a individuare opportunità di licenza o di partnership su tecnologie che potrebbero essere funzionali e complementari alla realizzazione di un nuovo prodotto.
Servizi per l'Innovazione
11.04.2024
Area Science Park in visita istituzionale in Svezia presso laboratori e infrastrutture di ricerca per lo sviluppo di nuove collaborazioni
Nell’ambito delle iniziative realizzate in occasione della VII edizione della Giornata della Ricerca Italiana nel mondo, “Italian Research day in the world”, l’Ambasciata Italiana in Svezia ha organizzato un incontro di scambio scientifico tra i ricercatori di Area Science Park e del Karolinska Institutet di Stoccolma, prestigiosa università svedese specializzata in discipline biomediche.
L’incontro al Karolinska, nato da un invito dell’Ambasciatore italiano in Svezia, Michele Pala, e del suo addetto scientifico, Augusto Marcelli, alla Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo, è stata la tappa conclusiva di una visita istituzionale in Svezia partita lunedì 8 aprile da Lund e che ha visto, oltre alla partecipazione di ricercatori e tecnologi di Area Science Park, anche quella di rappresentanti di alcuni centri di ricerca e startup insediati nel parco scientifico e tecnologico – CNR-IOM, ICGEB, Elettra Sincrotrone e Aindo – nonché di altre realtà di eccellenza che operano a Trieste – Sissa e IRCSS Burlo Garofolo. Obiettivo della visita è rafforzare la cooperazione scientifica con i centri di ricerca di un Paese che offre moltissime opportunità in ambito scienze della vita e scienza dei materiali, costruire possibili nuove collaborazioni e rafforzarne alcune già esistenti.
“La collaborazione italiana con i centri di ricerca svedesi è di lunga data. L’Italia è, infatti, uno dei Paesi partner dell’European Spallation Source (ESS) sin dalla progettazione dell’infrastruttura con importanti contributi alla costruzione dell’acceleratore e della strumentazione. Anche con il MaxIV sono diversi i progetti condivisi con le nostre istituzioni di ricerca anche grazie ai numerosi ricercatori italiani che vi lavorano”, ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo, che ha aggiunto. “Con questa visita ci auguriamo di consolidare e potenziare le collaborazioni nei settori ad alta tecnologia delle scienze dei materiali e della vita”.
A Lund la delegazione guidata dalla Presidente Petrillo ha visitato MaxIV, il laboratorio nazionale svedese per la ricerca con la radiazione di sincrotrone ospitato dall’Università, l’European Spallation Source (ESS), un’infrastruttura europea strategica di cui l’Italia è tra i Paesi fondatori e secondo progetto europeo per grandezza nel campo degli acceleratori, e NanoLund, uno dei laboratori svedesi più importanti per lo sviluppo delle nano-tecnologie per l’accademia e l’industria.
La visita ai tre centri di ricerca è stata anche l’occasione per presentare attività e laboratori presenti nel parco scientifico e tecnologico di Area Science Park e attivi nel campo dello studio dei materiali. Oltre alla Presidente Petrillo a Lund sono intervenuti: il direttore del CNR-IOM Giancarlo Panaccione, la responsabile del laboratorio di Microscopia Elettronica Regina Ciancio, il responsabile della macchina Fermi Luca Giannessi. A seguito delle presentazioni ci sono stati proficui momenti di confronto per approfondire e supportare la collaborazione con l’obiettivo di generare nuove prospettive e cogliere opportunità.
A Stoccolma la visita istituzionale si è concentrata al Karolinska Instiutet, dove a presentare ricerche e principali progetti in corso nelle scienze della vita sono intervenuti: Lawrence Banks, Direttore Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia – ICGEB, ha parlato di cancro e infezioni; Mathew Diamond, professore di Neuroscienze Cognitive alla Sissa, ha illustrato attività e ricerche della Scuola e del Sensory Experience (SENSEx) Lab; Lisa Vaccari, coordinatrice del gruppo di beamlines e laboratori IDEAS, ha presentato studi e possibilità di analisi realizzabili presso i laboratori di Elettra e Fermi; Pio D’Adamo, genetista all’IRCSS Burlo Garofolo e professore all’Università di Trieste, ha presentato gli studi condotti su genetica e malattie rare.
Sulle applicazioni di tecniche di Intelligenza Artificiale e di data science nel campo delle scienze della vita, in particolare per lo studio e la diagnosi di malattie rare, è intervenuto Alberto Cazzaniga, responsabile del Laboratorio di Data Engineering di Area Science Park; a seguire Sebastiano Saccani, co-fondatore di Aindo, startup specializzata nell’utilizzo di dati sintetici nata in Sissa e insediata in Area Science Park. Una sessione parallela, infine, è stata dedicata ai modelli di innovazione applicabili alla deep tech innovation e alla generazione di imprese innovative e ha visto gli interventi di Salvatore La Rosa, direttore della Ricerca e dell’Innovazione di Area Science Park, e di Fabrizio Rovatti, Innovation Manager di Area Science Park. Ai diversi incontri hanno sempre partecipato ricercatori, professori ed esperti di innovazione del Karolinska, illustrando le attività condotte nei settori di interesse.
La giornata si è conclusa con la visita all’ospedale, centro di eccellenza, tra i nosocomi più avanzati in Europa dal punto di vista tecnologico.
“Quello della cooperazione scientifico-tecnologica è uno dei filoni di attività prioritari dell’Ambasciata – ha dichiarato l’Ambasciatore Michele Pala a margine dei tre giorni – per cui siamo particolarmente lieti del successo della visita della prestigiosa delegazione di Area Science Park. La loro presenza ci ha consentito di valorizzare qui in Svezia l’eccellenza italiana e di celebrare significativamente la VII giornata della ricerca italiana nel mondo. Gli incontri hanno permesso di consolidare le relazioni esistenti e di gettare le basi per nuove e promettenti collaborazioni nei settori delle Scienze della Vita, dei materiali, dell’ICT e di energia e ambiente, aree particolarmente rappresentate dai ricercatori italiani che hanno partecipato alle visite che l’ambasciata ha organizzato a Lund e a Stoccolma”.
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
05.04.2024
Torna il Premio Bernardo Nobile giunto alla sua XIX edizione
Area Science Park bandisce anche per l’anno 2024 il Premio annuale per tesi di laurea o dottorato che abbiano valorizzato l’utilizzo della documentazione e dell’informazione brevettuale, oppure metodologie e tecniche di AI per l’estrazione di contenuti di valore da fonti bibliografiche, o che abbiano esplorato metodologie di foresight, forecast o analisi anticipatoria.
Il Premio prevede quattro riconoscimenti, pari a 2.500 € ciascuno:
due premi dedicati alle tesi di laurea o dottorato che abbiano utilizzato e documentato l’uso dei brevetti come fonte di informazione (Cat.1 e 2).
un premio riservato a tesi di laurea o di dottorato che abbia utilizzato e documentato l’uso di metodologie e tecniche di intelligenza artificiale nell’analisi di dati e informazioni da fonti bibliografiche, con particolare riferimento a brevetti e letteratura scientifica (Cat.3).
un premio per tesi di laurea magistrale o dottorato di ricerca riguardante un esercizio di foresight, o di forecast o di analisi anticipatoria relativo a temi tecnologici e al loro impatto economico, politico o sociale nel medio e lungo termine(Cat.4).
Il Premio è un riconoscimento alla professionalità profusa nell’esercizio della sua attività dal dott. Bernardo Nobile, creatore e primo responsabile del Centro PatLib di Area Science Park.
Rappresenta al contempo un incentivo con cui Area Science Park si rivolge ai giovani affinché intuiscano, sfruttino e riconoscano il valore informativo dei brevetti, dei dati della ricerca e delle nuove tecniche e metodologie di indagine ed analisi che ne rendono possibile l’interpretazione e valutazione.
Per saperne di più, clicca qui.
DESTINATARI
Il Bando si rivolge a laureati e a dottori di ricerca che abbiano conseguito la laurea magistrale o specialistica oppure il titolo di dottore di ricerca, presso un’università italiana, da non più di tre anni alla data di scadenza del Bando presentando una tesi, redatta in lingua italiana o in lingua inglese, con riscontri evidenti:
dell’utilizzo significativo dei brevetti
dell’applicazione di metodologie e tecniche di intelligenza artificiale per il processamento e l’analisi di dati e informazioni da fonti bibliografiche, in particolare brevetti e letteratura
dell’ utilizzo di metodiche di foresight, o di forecast o di analisi anticipatoria nell’analisi di tematiche tecnologiche e del loro impatto
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di ammissione al presente Bando, redatta in base allo schema di domanda Allegato 1, unitamente agli altri allegati richiesti, dovrà pervenire entro le 23.59 del 31 maggio 2024, tramite PEC personale, all’indirizzo protocollo@pec.areasciencepark.it.
Nell’oggetto della comunicazione via PEC, cui allegare la domanda e la documentazione a corredo, dovrà essere riportata la dicitura: “XIX ED. PREMIO BERNARDO NOBILE”.
SCARICA IL BANDO
Allegato n. 1
Allegato n. 2
Servizi per l'Innovazione
20.03.2024
Scienza, industria e sviluppo sostenibile
«Creare occasioni di dialogo e condivisione di conoscenza con gli studenti, i cittadini di domani, è essenziale per innescare la curiosità e l’interesse nei confronti del mondo della scienza e della ricerca applicata al mondo dell’industria. Troppo spesso, infatti, la scienza è percepita come complessa, poco attrattiva e troppo lontano dalla quotidianità; mi riferisco soprattutto ai settori della fisica e della matematica. Mostrare in che modo un risultato scientifico può essere alla base di un’innovazione di processo o di prodotto con un impatto concreto sulla vita di tutti, credo possa essere fonte di ispirazione per i ragazzi». Così la Presidente di Area Science Park, Caterina Petrillo a margine all’evento “Scienza Industria e Sviluppo Sostenibile” che si è svolto a Trieste, in Porto Vecchio, lo scorso 18 marzo.
L’incontro, organizzato dalla Fondazione Internazionale Trieste (FIT), è parte del calendario delle iniziative che anticipano il Big Science Business Forum, il forum internazionale della cooperazione scientifica, in programma a Trieste dal 1 al 4 ottobre 2024, che ha l’obiettivo di connettere la ricerca e l’industria per creare un nuovo ecosistema dell’innovazione.
Dedicato al dialogo tra il mondo della scienza e quello dell’industria, l’evento ha visto la partecipazione di 4 classi delle scuole superiori, due italiane e due slovene; ai ragazzi è stato presentato il concorso “Youth@STEM4SF (Youth at STEM for Sustainable Future)”, un progetto nato in Svizzera nell’ambito dello scorso Anno Internazionale delle Scienze di Base per la Sostenibilità, con l’obiettivo di ispirare gli studenti, e in particolare le ragazze, a intraprendere studi nel campo delle discipline STEM.
La premiazione del concorso“Youth@STEM4SF “ avverrà proprio durante il BSBF2024.
«Il Friuli Venezia Giulia e Trieste in particolare sono contraddistinti dall’eccellenza nel campo della ricerca scientifica» ha puntualizzato Fantoni. «Abbiamo voluto organizzare questo incontro per sensibilizzare gli studenti e le studentesse delle scuole superiori sull’importanza delle carriere scientifiche e, attraverso diverse testimonianze dal mondo della ricerca e delle imprese, illustrare l’importanza della formazione nell’ambito delle cosiddette discipline STEM: consente loro di acquisire quelle competenze altamente qualificate richieste dal mercato”.
Istituzionale
20.03.2024
Dalla Norvegia 50 studenti universitari alla scoperta di Area Science Park e del Sistema Scientifico e dell’Innovazione regionale
50 studenti provenienti dalla Norwegian University of Science and Technology di Trondheim hanno fatto visita per tre giorni, dal 18 al 20 marzo, a numerose realtà partner del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia. La visita è stata organizzata e coordinata da Area Science Park, nell’ambito di SiS FVG, iniziativa promossa da Regione Friuli Venezia Giulia, MUR e MAECI.
La richiesta di questa visita studio rivela la capacità attrattiva regionale con 10 partner del Sistema che hanno aperto le proprie porte agli universitari del Nord Europa. Questi, infatti, prima di laurearsi potranno decidere di trascorrere un periodo di studio e ricerca in Italia, grazie a fondi dedicati e se sceglieranno di farlo in regione consolideranno la reputazione di calamita del Sistema regionale generando, inoltre, anche un interessante indotto economico.
Gli studenti norvegesi, dei dipartimenti di fisica e matematica, hanno anticipato l’interesse verso molti campi di applicazione: dalla matematica pura e applicata alla fisica applicata, oltre alla biologia, alla biofisica e alla computazione nucleare.
Il programma ha visto l’accoglienza degli studenti lunedì 18 con i saluti presso il Campus di Padriciano e in collegamento diretto con le istituzioni norvegesi. Per Area Science Park Luca Mercatelli (Ufficio Valorizzazione Ricerca) ha esposto attività, progetti e linee di sviluppo dell’ente, mentre Federico Urban, CEO e fondatore dell’azienda PLUS+ insediata nel campus di Basovizza, ha coinvolto gli studenti con il racconto di progetti e applicazioni nel campo della prototipazione virtuale, dell’analisi numerica e dell’ottimizzazione dei processi produttivi.
È seguito quindi un serrato succedersi di visite e presentazioni che ha visto coinvolti: l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istituto Nazionale di Astrofisica con visita all’Osservatorio Astronomico di Basovizza; Elettra Sincrotrone Trieste, CNR-Istituto Officina dei Materiali, il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia- ICGEB, l’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics – ICTP, la SISSA, l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. La tre giorni si è conclusa con una visita alla Grotta Gigante, non solo attrazione turistica, ma vero e proprio laboratorio scientifico per la rilevazione sismologica.
L’Università di Scienze e Tecnologia con base a Trondheim conta oltre 43 mila studenti, 398 programmi di studio ed è la più grande della Norvegia.
Comunicati Stampa
19.03.2024
Due concorsi pubblici per funzionari amministrativi laureati
Area Science Park indice due concorsi pubblici, per titoli ed esami, per l’assunzione con contratto a tempo pieno e indeterminato di due Funzionari di Amministrazione di V livello.
Bando 1: il Funzionario dovrà svolgere attività di studio e consulenza alle strutture dell’Ente per l’applicazione della normativa interna e della disciplina degli Enti pubblici di Ricerca, assistenza agli organi e alle strutture dell’Ente nella risoluzione di problematiche legali e formulazione di pareri in varie materie, redazione di atti amministrativi e convenzionali. La domanda dovrà essere inviata entro il 9 aprile 2024.
Bando 2: il Funzionario sarà coinvolto nelle attività del Centro PatLib di Area Science Park, con particolare riferimento alla gestione dei processi e all’elaborazione della reportistica correlati allo svolgimento delle attività di informazione, orientamento, ricerca, studio e analisi in tema di proprietà intellettuale. La domanda dovrà essere inviata entro il 16 aprile 2024.
Dai nostri campus
Servizi per l'Innovazione
19.03.2024
Esperti internazionali a Trieste per discutere il futuro degli acceleratori di particelle
Il Centro di Ricerca Elettra Sincrotrone Trieste si prepara per un’importante fase di ristrutturazione dell’anello di accumulazione di Elettra, e in vista di questo importante momento, esperti provenienti da tutto il mondo si sono riuniti a Trieste per partecipare a un workshop internazionale di tre giorni. L’evento, organizzato in collaborazione con la Canadian Light Source (CLS), vede la partecipazione di oltre cinquanta esperti provenienti da 16 centri di ricerca in Europa, USA, Canada, Giappone e Corea.Durante il workshop, iniziato ieri e che si concluderà domani 20 marzo 2024, gli esperti discutono dei progetti attuali e futuri riguardanti l’aggiornamento e la costruzione di grandi acceleratori di particelle. Saranno presentati progetti già completati, come l’ESRF-EBS, insieme a progetti in corso come APS-U, ALS-U, Elettra 2.0, SLS 2.0, e altri ancora in fase di valutazione.Uno dei principali temi in discussione è la logistica e la movimentazione necessarie per la rimozione e l’installazione delle parti che compongono l’anello di accumulazione di Elettra, nonché di molte linee di luce ed alcune importanti apparecchiature del “Booster”. Questa operazione complessa richiederà tempi, modalità e organizzazione particolari, e l’esperienza condivisa durante il workshop sarà fondamentale per affrontare le sfide che si presenteranno.Il workshop rappresenta anche un’opportunità unica per consolidare una comunità di esperti specializzati in logistica, rimozione e installazione per gli acceleratori di particelle. La condivisione di esperienze, buone pratiche e soluzioni innovative contribuirà a promuovere lo sviluppo e l’innovazione nel campo degli acceleratori di particelle a livello globale.L’evento segna inoltre un passo importante verso il ritorno alla normalità dopo periodi di restrizioni dovute alla pandemia, offrendo agli esperti del settore l’opportunità di incontrarsi di persona e costruire relazioni significative per il futuro della ricerca scientifica.
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
18.03.2024
Una Conferenza Internazionale per affrontare le sfide delle pandemie future
La nostra capacità di rispondere a future pandemie dipende dal costante impegno per lo sviluppo di strategie di risposta innovative ed efficaci. Questo l’obiettivo della Conferenza Scientifica Internazionale “Pandemic preparedness: Achievements, current challenges, and new frontiers” in programma dall’11 al 13 Novembre 2024 all’Hotel Savoia Excelsior Palace di Trieste. La Conferenza è organizzata dall’Ente Nazionale di Ricerca Area Science Park con la collaborazione dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology – ICGEB, nell’ambito del progetto PRP@CERIC, finanziato da fondi PNRR Next Generation EU, dedicati alle Infrastrutture di Ricerca.
La Conferenza coinvolgerà scienziati di fama internazionale con l’obiettivo di fornire una panoramica dei virus conosciuti ed emergenti e del loro potenziale rischio epidemico e di favorire la condivisione delle conoscenze e il networking, incoraggiando lo sviluppo di ampie sinergie e la cooperazione multidisciplinare. Durante l’evento scientifico si parlerà di diagnostica, epidemiologia, sorveglianza, scoperta di farmaci e approcci preventivi in un contesto di cooperazione internazionale, per affrontare insieme le sfide delle malattie infettive (ri)emergenti.
Interverranno esperti internazionali in diverse discipline applicate allo studio dei patogeni, come l’Intelligenza Artificiale, la virologia, la biologia strutturale, la genomica, la gestione dei dati, la diagnostica clinica, le patologie infettive, le zoonosi.
La Conferenza prevede un ricco programma che comprende sessioni plenarie tematiche, presentazioni orali e sessioni poster e si rivolge a ricercatori esperti, docenti universitari, medici, personale sanitario ma anche a giovani ricercatori che muovono i primi passi nella ricerca sui patogeni a vari livelli.
Per iscriversi alla Conferenza è possibile registrarsi fino al 31 agosto (early bird) e 31 ottobre (regular) tramite il sito di progetto. Per partecipare in qualità di relatore è richiesto l’invio di un abstract per una presentazione orale o poster entro il 15 giugno 2024, utilizzando lo stesso canale.
Qui la locandina della Conferenza
Comunicati Stampa
Servizi per l'Innovazione
29.02.2024
(Rinviato) Malattie infettive: metodi quantitativi in epidemiologia
L’incontro calendarizzato per il 6 marzo è stato rinviato a data da destinarsi.
Per info: scientific.events@areasciencepark.it
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La pandemia ha dimostrato l’impatto dirompente che le malattie infettive possono avere dal punto di vista sanitario, economico e delle relazioni sociali. Rispondere alle emergenze determinate dalla diffusione di nuovi agenti patogeni richiede un approccio sistematico nella raccolta delle informazioni necessarie ad aumentare progressivamente le nostre conoscenze e metodi quantitativi robusti per tradurle in strumenti progressivamente più affidabili a supporto dei decisori.
Per comprendere le lezioni apprese e le lacune che ancora limitano la nostra capacità di affrontare efficacemente queste emergenze, Stefano Merler, direttore del Centro Health Emergencies della Fondazione Bruno Kessler di Trento, sarà ospite il 6 marzo del prossimo seminario scientifico organizzato da Area Science Park (Centro Congressi di Padriciano 99, ore 11.30-12.30).
Epidemiologo di fama, autore di oltre 170 studi scientifici pubblicati sulle più importanti riviste di settore e vincitore dei premi Bellman e Aspen, Merler da oltre vent’anni sviluppa metodi di epidemiologia quantitativa per rafforzare la sorveglianza epidemiologica.
Il seminario è promosso dal LADE, il laboratorio di Data Engineering di Area Science Park, che svolge ricerca e sviluppo nel campo dell’Intelligenza Artificiale e del Data Management per estrarre conoscenza e valore dai dati.
Per informazioni sul seminario: scientific.events@areasciencepark.it
Scopri i seminari scientifici di Area Science Park: Area Science Park – Scientific Events
Scopri di più sull’Infrastruttura di Ricerca PRP coordinata da Area Science Park e dedicata alla Scienze della Vita
Infrastrutture di ricerca
28.02.2024
Giornata Mondiale delle Malattie Rare: il contributo di Area Science Park alla ricerca scientifica
Il 29 febbraio, il “giorno raro” per eccellenza, si celebra la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, istituita per la prima volta nel 2008. Sono, infatti, ben 300 milioni le persone colpite nel mondo dalle circa 8.000 malattie rare conosciute, ma solo nel 5% dei casi è disponibile una cura e i tempi medi della diagnosi sono ancora molto lunghi.
In Italia le persone con malattia rara sono oltre 2 milioni: 1 su 5 è un bambino.
Fari accesi quindi su questa comunità, per aumentare sempre più le conoscenze e le ricerche su queste patologie, spesso molto invalidanti.
Area Science Park intende contribuire all’avanzamento delle conoscenze scientifiche nel campo delle malattie rare attraverso le ricerche svolte dal LADE – il Laboratorio di Data Engineering.
Grazie ad applicazioni dell’Intelligenza Artificiale è possibile, infatti, estrarre conoscenza e valore dai dati per ridurre i tempi di diagnosi, attualmente caratterizzati da un gap diagnostico significativo (in media 4,5 anni), e anticipare così gli approcci terapeutici.
Proprio questo è l’obiettivo di due progetti finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che coinvolgono l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale in collaborazione con Università di Udine, SISSA e Area Science Park.
I due progetti, sotto il coordinamento scientifico del prof. Maurizio Scarpa, Direttore del centro di coordinamento regionale delle malattie rare, sono rispettivamente focalizzati su: analisi di immagini diagnostiche e analisi di referti testuali con algoritmi di Intelligenza Artificiale, allo scopo di supportare il processo di diagnosi da parte dei medici.
Su RAI Play Sound è inoltre possibile ascoltare un podcast dedicato al rapporto tra IA e Malattie Rare tratto dalla serie “Alla Ricerca”, con interviste ad Alberto Cazzaniga responsabile del Laboratorio di Data Engineering di Area Science Park e Daniele Panfilo di AINDO, startup nata dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati- SISSA e insediata in Area Science Park.
“Alla Ricerca” è una serie podcast che nasce dalla collaborazione tra Area Science Park, Centro internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam – ICTP, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati – SISSA e RAI FVG.
Ascolta il podcast “Alla Ricerca” sul rapporto tra AI e Malattie Rare: https://bit.ly/3RhnNva
Guarda il video promosso in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare.
Infrastrutture di ricerca
22.02.2024
Immagini radiologiche del polmone con una risoluzione senza precedenti realizzate a Elettra Sincrotrone
La principale rivista scientifica europea sulle malattie polmonari, l’European Respiratory Journal, ha appena pubblicato i risultati di una ricerca multidisciplinare svolta presso Elettra Sincrotrone Trieste, nell’Area Science Park, che ha dimostrato come, grazie alle caratteristiche uniche dei raggi X prodotti dalla sorgente Elettra, è possibile ottenere un miglioramento significativo delle immagini radiologiche del polmone rispetto ad una TAC ospedaliera. Lo studio, coordinato dalla dr.ssa Giuliana Tromba di Elettra, ha visto la collaborazione del Prof. Marco Confalonieri, Direttore della Struttura Complessa Pneumologia dell’Ospedale universitario di Cattinara di Trieste, e dei dottori Christian Dullin e Willi Wagner, ricercatori delle Università di Göttingen e di Heildelberg in Germania.
Attualmente, con le macchine TAC ad alta risoluzione più moderne, è possibile osservare dettagli del polmone umano fino al limite di circa 0,5 millimetri, ma estendere la visibilità a dettagli più piccoli comporterebbe un aumento significativo della dose di radiazioni per il paziente. Ad Elettra il gruppo di ricercatori italo-tedesco ha dimostrato che, grazie alla tecnica innovativa del ‘contrasto di fase’, che sfrutta le caratteristiche peculiari della luce di sincrotrone (quali la monocromaticità e la coerenza spaziale), si può ottenere una visione del tessuto polmonare con risoluzioni effettive di 0,067 millimetri, cioè molto più elevate, con una dose di radiazione per il paziente ridotta di 2-3 volte rispetto alla TAC. In pratica, con questa tecnica è possibile produrre un’immagine nettamente superiore per qualità discriminando molto meglio le varie componenti e strutture anatomiche rispetto a quelle di una TAC convenzionale. Ciò rende disponibili informazioni potenzialmente molto utili per riconoscere precocemente lesioni patologiche come tumori e fibrosi del polmone.
Gli esperimenti ad Elettra sono stati svolti presso la linea di luce per la fisica medica SYRMEP e su un modello animale, cioè polmoni di maiale, che hanno la proprietà di essere quelli più simili ai polmoni umani. I polmoni, ottenuti come scarti della macellazione di suini in Germania, sono stati trasferiti in Italia ed esposti alla luce di sincrotrone di Elettra. I risultati appena pubblicati hanno consentito di esplorare la morfologia del tessuto polmonare con un livello di risoluzione senza precedenti.
Con la nuova macchina di luce Elettra 2.0 attualmente in costruzione, che raggiungerà energie dei raggi X molto più elevate, questi studi potranno essere estesi ai pazienti degli ospedali della Regione Friuli Venezia Giulia. Negli esami sui pazienti, la nuova tecnica permetterà di evidenziare in modo molto efficace i cambiamenti densitometrici e strutturali provocati dalle diverse patologie, riconoscendo la natura della lesione patologica più tempestivamente.
Secondo il Prof. Marco Confalonieri “Il lavoro di ricerca condotto a Trieste, a breve consentirà di studiare il polmone umano come se avessimo a disposizione un gigantesco microscopio, aumentando al massimo la risoluzione e riducendo al minimo la dose da radiazioni. Sono molto soddisfatto che il nostro lavoro di ricerca multidisciplinare abbia avuto questo importante riconoscimento europeo. Esso è frutto della collaborazione pluriennale tra la Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato respiratorio dell’Università di Trieste ed Elettra Sincrotrone Trieste con cui ci siamo convenzionati fin dall’apertura della Scuola di Specialità”.
Anche la dr.ssa Giuliana Tromba è molto soddisfatta del lavoro svolto e dai risultati ottenuti che vengono adeguatamente riconosciuti e valorizzati da questa pubblicazione prestigiosa: “Il team di ricerca spera di poter presto mettere a disposizione della sanità triestina una modalità di visione innovativa delle alterazioni create al polmone dalle malattie gravi come i tumori e le fibrosi interstiziali polmonari”. Il primo protocollo clinico di TAC polmonare sarà rivolto essenzialmente ai casi per i quali la diagnosi tradizionale lascia dei dubbi interpretativi. Sono queste le situazioni in cui le potenzialità della luce di sincrotrone si rivelano determinanti per la comprensione e la caratterizzazione delle anomalie del tessuto.
Il Presidente di Elettra Sincrotrone Trieste, Prof. Alfonso Franciosi, ha espresso grande apprezzamento per le ricerche svolte, annunciando che “dal 2026 in poi, con l’entrata in funzione della nuova macchina di luce Elettra 2.0, verrà allestito un ambulatorio radiologico dedicato sulla nuova linea di luce SYRMEP-Life Science che potrà accogliere pazienti da tutta la Regione e costituire una risorsa unica a livello mondiale per la ricerca medica”.
Scarica qui lo studio
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Dai nostri campus
13.02.2024
Dengue: uno studio dell’ICGEB apre la strada a nuove strategie di contrasto alla malattia
Pubblicata in questi giorni sulla rivista scientifica Nature Medicine, un’analisi dei casi di dengue grave in un ampio gruppo di bambini in India ha dimostrato che più della metà potrebbe essere attribuita a un’infezione primaria piuttosto che secondaria. La Dott.ssa Anmol Chandele, Responsabile dell’ICGEB-Emory Vaccine Program presso l’ICGEB di Nuova Delhi, India, in collaborazione con la “Emory School of Medicine” di Atlanta, GA, USA, l’AIIMS (“All India Institute Of Medical Sciences”) di New Delhi, e la “St. John’s National Academy of Health Sciences” di Bengaluru, India, è l’autrice dell’articolo sulle malattie gravi durante le infezioni virali primarie e secondarie nella popolazione pediatrica.
Negli ultimi due decenni, le infezioni da dengue sono aumentate notevolmente, particolarmente in India, che oggi conta uno dei maggiori casi di dengue a livello globale. Con 4 sierotipi del virus della dengue, in genere i pazienti affetti da questa malattia si dividono in due categorie: quelli che contraggono l’infezione per la prima volta, noti come affetti da infezioni primarie, e quelli che vengono reinfettati dopo una precedente esposizione, noti come affetti da infezioni secondarie. Tradizionalmente, la convinzione prevalente è stata che solo le infezioni secondarie comportino rischi significativi, portando gran parte della ricerca sullo sviluppo del vaccino e sul trattamento a concentrarsi su questo gruppo.
Ora questa percezione ampiamente diffusa sembra perdere terreno. Il nuovo studio condotto in India e basato su un ampio campionamento ha dimostrato che non solo le infezioni secondarie, ma anche quelle primarie possono essere gravi e mettere a rischio la vita dei pazienti. Questa scoperta suggerisce la necessità di rivalutare la nostra comprensione della Dengue e le strategie impiegate per combatterla.
La Dott.ssa Chandele afferma: “L’infezione da virus della dengue è un enorme problema di salute pubblica. Molti pazienti sviluppano una malattia grave che a volte può essere anche fatale. Tuttavia, gran parte della ricerca in corso sull’intervento vaccinale si basa sulla convinzione, attualmente diffusa a livello globale, che le infezioni primarie di dengue non siano generalmente pericolose e che la malattia grave sia dovuta principalmente a infezioni secondarie di dengue”. L’autrice prosegue: “Il nostro studio mette in discussione questa convinzione attualmente diffusa e dimostra che le infezioni primarie costituiscono una frazione sostanziale dei casi di malattia grave e dei decessi”.
Questo risultato ha implicazioni molto importanti per la salute pubblica nel mondo e anche per lo sviluppo e l’implementazione di strategie vaccinali efficaci e sicure per il controllo della dengue. Questi risultati sono molto importanti non solo nel contesto indiano, dove il peso della dengue è considerevole, ma anche su scala globale, poiché i virus della dengue continuano a diffondersi in tutto il mondo.
L’Italia è un esempio eclatante dell’espansione della dengue come evidenziato anche da un recente studio in via di pubblicazione a cui ha collaborato il Dr. Alessandro Marcello, responsabile del laboratorio di virologia molecolare dell’ICGEB che opera nell’Area Science Park di Trieste. “Nel corso del 2023,” ci racconta, “abbiamo avuto nel nostro Paese il più alto numero di casi e di trasmissioni autoctone di dengue fino ad ora. I cambiamenti climatici soprattutto, ma anche gli spostamenti delle persone, sono i maggiori responsabili della circolazione della dengue in nuove aree. Lo studio dei colleghi indiani ci dimostra la necessità di proteggere anche la nostra popolazione fin dal primo incontro con il virus.”
Il laboratorio Chandele studia l’immunologia umana delle malattie infettive, la ricerca sui vaccini e la terapia. Il programma ICGEB-Emory Vaccine è una partnership unica nel suo genere, istituita per facilitare le collaborazioni internazionali nella ricerca sui vaccini per affrontare le malattie di importanza pubblica nei Paesi in via di sviluppo.
Comunicati Stampa
Dai nostri campus
GLI EVENTI IN AREA SCIENCE PARK
Workshop, corsi, incontri e tavole rotonde a carattere scientifico e divulgativo
RUBRICHE VIDEO
Interviste e video racconti dal mondo della ricerca di Area Science Park