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Infrastruttura di ricerca Integrata per la Caratterizzazione Analitica di Materiali e Processi ad Uso Strategico

Settore:Materiali innovativi
Tipologia:Regionale
Programma:Legge Regionale 13/2023, sostegno alla creazione o all’ammodernamento di infrastrutture di ricerca nel settore dell’idrogeno rinnovabile
Durata del progetto:01/03/2025 - 31/08/2027

i-CAMPUS-H2 nasce con l’obiettivo di realizzare un’infrastruttura di ricerca integrata, sperimentale e teorica, specializzata nello studio avanzato di materiali e processi chimico-fisici cruciali per la produzione, lo stoccaggio, il trasporto e l’utilizzo dell’idrogeno verde. Il progetto è strettamente connesso alle esigenze di innovazione tecnologica della Hydrogen Valley, sia a livello regionale che nazionale, ed è concepito come piattaforma di riferimento accessibile tanto al mondo accademico quanto all’industria, attraverso un sistema di accesso centralizzato (“single entry point”).

L’infrastruttura sarà localizzata presso il campus scientifico di Basovizza, sfruttando le competenze e le dotazioni di tre eccellenze della ricerca nazionale: il CNR, Elettra Sincrotrone Trieste e Area Science Park. Verranno potenziati e aggiornati strumenti esistenti e acquisiti nuovi apparati sperimentali, con particolare attenzione allo sviluppo di tecniche in situ/in operando, capaci di indagare i materiali in condizioni realistiche, superando i limiti delle misure in condizioni statiche.

OBIETTIVI

Il progetto i-CAMPUS-H2 intende rafforzare il ruolo strategico del Friuli Venezia Giulia nel panorama della ricerca sull’idrogeno. Attraverso lo sviluppo di un’infrastruttura di ricerca d’avanguardia, sarà possibile supportare in modo concreto le imprese regionali e nazionali nella transizione verso l’idrogeno verde. Verranno esplorate soluzioni innovative per tutte le fasi della filiera, dalla produzione tramite elettrolisi alla cattura del carbonio, dallo stoccaggio e distribuzione fino all’utilizzo finale mediante celle a combustibile, combinando metodologie sperimentali avanzate (cristallografia, spettroscopia, microscopia) con strumenti di modellazione computazionale.

L’infrastruttura si propone di colmare il gap tra ricerca fondamentale e applicata, offrendo dati cruciali non solo per lo sviluppo di nuovi materiali ma anche per affrontare problematiche industriali come la degradazione dei materiali a contatto con l’idrogeno o i fenomeni di avvelenamento delle superfici catalitiche. Inoltre, il progetto vuole garantire la piena interoperabilità con il programma NAHV e le iniziative PNRR legate alla transizione energetica.

partner

CNR -IOM (Istituto Officina dei Materiali)

Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste (Area Science Park)
Elettra Sincrotrone Trieste

Referente