Report
Categorie
Categorie
- Tutte
- Innovazione
- Sostenibilità
Report “La mobilità della conoscenza 2024”
“La mobilità della conoscenza” è il report annuale realizzato da Area Science Park che analizza i flussi di mobilità di studenti, ricercatori e docenti da e verso il Friuli Venezia Giulia, con particolare attenzione alle 17 istituzioni partner del Sistema Scientifico e dell’Innovazione regionale (SiS FVG).
L’indagine (dati riferiti all’anno accademico 2022/23) evidenzia un trend positivo nella ripresa post-pandemia, con un incremento degli studenti stranieri iscritti (7% del totale) e un miglioramento della mobilità incoming e outgoing sia per studenti che per ricercatori. Il numero di ricercatori stranieri presso gli enti del SiS FVG ha raggiunto 804 unità, il valore più alto degli ultimi quattro anni, pur rimanendo sotto i livelli pre-pandemia.
Il report fornisce un quadro dettagliato sulle discipline di studio, la distribuzione di genere e i principali Paesi di origine e destinazione, contribuendo a delineare il ruolo strategico del Friuli Venezia Giulia come polo di attrazione per talenti e competenze internazionali.
Report Osservatorio delle filiere marittime FVG – Dicembre 2024
Il report dell’Osservatorio delle filiere marittime FVG – Innovazione, sostenibilità e competenze offre una panoramica dettagliata sull’industria marittima del Friuli Venezia Giulia, un settore strategico che rappresenta il 15% dell’economia regionale, occupa oltre 10.000 lavoratori e svolge un ruolo chiave nell’export. Attraverso la catalogazione di circa 1.350 imprese e l’analisi delle loro filiere produttive, emerge il posizionamento del settore marittimo regionale nel contesto italiano, europeo e internazionale. Il documento evidenzia le dinamiche di crescita, l’attenzione all’innovazione e alla sostenibilità, e la resilienza del comparto, anche durante la crisi pandemica.
A supporto di questo studio, sono stati utilizzati i dati della piattaforma M.IND (Maritime Industry di mareFVG), della piattaforma Innovation intelligence FVG di Area Science Park e dalle banche dati di ModeFinance.
Oltre a un’analisi dei dati economici e delle dinamiche del settore, arricchita da indicatori costruiti ad hoc, il report include 9 casi aziendali rappresentativi. Attraverso le testimonianze di imprese come DeWave Group, Groupe Beneteau Italia, Goriziane Group, Cartubi, Marine Engineering Services, NavalProgetti, Alping Italia, Marina Monfalcone e Azienda operante nella fornitura navale, vengono esplorati temi quali i processi di digitalizzazione, le prime applicazioni di intelligenza artificiale, le competenze e qualifiche professionali del futuro, e le sfide legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Curato da Maritime Technology Cluster FVG – mareFVG, grazie al contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con i partner scientifici Area Science Park (Enrico Longato, referente Innovation Intelligence FVG) e Università di Trieste (Guido Bortoluzzi e Leyla Vesnic del DEAMS), il documento rappresenta un riferimento fondamentale per orientare politiche industriali e strategie formative nel medio-lungo periodo.
Report Osservatorio FVG Digitale 2024: strategie di business nell’era dell’AI
Il report “Strategie di business nell’era dell’AI: come le imprese IT affrontano e cambiano il mercato” offre una panoramica dettagliata sull’evoluzione del comparto ICT in Friuli Venezia Giulia. Realizzato da DITEDI in collaborazione con Università di Udine e Trieste e Area Science Park, il report analizza l’impatto delle tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI) sulle strategie aziendali e sulle dinamiche economiche del settore regionale.
Il documento evidenzia la crescita continua delle imprese ICT sul territorio (+2,4% dal 2022), con una prevalenza di società di capitali, e la presenza di molte startup innovative orientate allo sviluppo software, che rappresentano il 52% delle startup regionali. Emergono nuovi modelli di business e strategie di mercato, tra cui la personalizzazione di soluzioni basate su AI e l’approccio collaborativo tra imprese, spesso organizzate in reti ecosistemiche per valorizzare competenze complementari.
Accanto a un’analisi dei dati economici e delle dinamiche di crescita del settore, con approfondimenti anche sul merito creditizio (rating), il report presenta 12 casi aziendali significativi che illustrano come le imprese regionali stiano integrando l’AI per sviluppare prodotti, ottimizzare processi e ampliare i propri mercati (aziende rappresentate: AI4IV, Aindo, Datamantix, Datamind, evoseed, eXact lab, Eye-Tech, Infostar, Motion Analytica, NT Nuove Tecnologie, Visiofy e Visup).
Infine, il documento evidenzia la necessità di promuovere una maggiore consapevolezza e cultura digitale, per sfruttare appieno le opportunità offerte da questa trasformazione tecnologica.
Il report è realizzato da DITEDI, ente gestore del Cluster ICT delle Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con i partner scientifici Area Science Park (Enrico Longato, referente Innovation Intelligence FVG), Università degli Studi di Trieste (Guido Bortoluzzi e Lorenzo Porta) e Università degli Studi di Udine (Maria Chiarvesio e Martina Tomasetig) e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Report Osservatorio Metalmeccanica FVG – Novembre 2024
Il report del secondo semestre dell’Osservatorio della Metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia, ideato e coordinato dal Cluster della Metalmeccanica regionale COMET, offre una panoramica approfondita del settore metalmeccanico in Friuli Venezia Giulia, che rappresenta il 46% della manifattura regionale, con una forte specializzazione elettro-meccanica. Include dati aggiornati al novembre 2024, evidenziando resilienza, tendenze di diversificazione geografica e settoriale, e una spiccata vocazione internazionale (41% delle imprese orientate all’export).
Le sfide da affrontare per le aziende della regione sembrano essere quelle di una riduzione della dipendenza da mercati tradizionali, come quello tedesco, per cogliere nuove opportunità in aree a maggiore crescita grazie a competenze tecniche di nicchia e a produzioni di alta qualità e alla presenza in settori regolamentati (aerospaziale, medicale, difesa).
Nel report sono analizzate le performance economiche (+22,5% del fatturato 2023) e le strategie aziendali adottate per affrontare mercati globali complessi e dinamici. La diversificazione dei mercati di sbocco e di approvvigionamento e l’integrazione di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, sono individuate come leve cruciali per la competitività futura.
Il documento si chiude una ricca sezione dedicata alle esperienze di diversificazione di imprese regionali innovative e di successo, tra cui Airworks, Alfatech, Carniaflex, Eurolls, FCF Fontanafredda Cold Forging, Meccanica Hi-Tech, Pelfa Group, PMP Industries, Premek Hi Tech, SIOM.
Il report è realizzato in collaborazione con Area Science Park (Enrico Longato, Ufficio Valorizzazione della ricerca), Intesa Sanpaolo (Anna Maria Moressa, Research Department – Regional Research Intesa Sanpaolo), Università degli Studi di Trieste (Guido Bortoluzzi e Leyla Vesnic) e Università degli Studi di Udine (Maria Chiarvesio) e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
LA METALMECCANICA FVG CAMBIA: diversificazioni geografiche e settoriali
Il primo semestre 2024 evidenzia una flessione della metalmeccanica friulana rispetto al 2023: è iniziata una fase di riposizionamento sui mercati, caratterizzata da incertezze e dubbi. Il 70% delle imprese prevede un fatturato 2024 non superiore a quello del 2023, segnalando una brusca frenata dopo la crescita post-Covid. Questa situazione è principalmente dovuta al raffreddamento dell’export verso la Germania e il nord Europa, non compensato dalla crescita in altre aree. Le PMI metalmeccaniche friulane si trovano a dover espandere i mercati di sbocco e dotarsi di nuovi strumenti commerciali, reinventandosi per cogliere le opportunità delle ridefinizioni delle filiere mondiali.
È quanto emerge dal Report Flash del primo semestre 2024 dell’Osservatorio della Metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia, ideato e coordinato dal Cluster della Metalmeccanica regionale COMET in collaborazione con Area Science Park, Direzione Studi di Intesa Sanpaolo, Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Udine.
Lo studio traccia un’analisi quantitativa e qualitativa delle condizioni del comparto produttivo e ne restituisce una fotografia dettagliata, evidenziando le sfide e le opportunità che il settore si trova ad affrontare.
Alla realizzazione del report ha collaborato Enrico Longato dell’Ufficio Valorizzazione della ricerca di Area Science Park.
GOVERNARE L’INCERTEZZA: presente e futuro della Metalmeccanica FVG
Innovazione, sostenibilità ambientale ed efficientamento produttivo sono i fattori che hanno determinano la crescita delle imprese del comparto metalmeccanico del Friuli Venezia Giulia. Non solo: le imprese del territorio registrano aumenti di fatturato superiori rispetto al dato nazionale così come al resto del settore manifatturiero regionale, ma l’incognita della attuale condizione economica e politica rappresenta un freno sulle strategie di sviluppo.
È quanto emerge dalla presentazione dei dati dell’Osservatorio della Metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia, presentato il 28 novembre 2023 nella sala “Bruno de Finetti”, del Dipartimento DEAMS dell’Università degli Studi di Trieste.
Giunto alla sua terza edizione, il report ideato e coordinato dal Cluster della Metalmeccanica regionale COMET, riunisce le banche dati di Innovation Intelligence FVG, strumento sviluppato da Area Science Park che sintetizza in un’unica piattaforma le numerose fonti di dati che misurano i diversi indicatori del sistema economico regionale, della Direzione Studi di Intesa Sanpaolo, di Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Udine.
Lo studio sinergico a cui contribuiscono i prestigiosi attori del panorama regionale, mettendo a disposizione il proprio know-how, traccia un’analisi quantitativa e qualitativa delle condizioni del comparto produttivo e ne restituisce non solo un’immagine attuale nitida, ma anche una proiezione dei possibili percorsi di sviluppo futuro.
Vivere il futuro: una sfida per i territori
Come saranno le città del futuro? In cosa saranno diverse da quelle che conosciamo oggi? Dalle sfide ambientali a quelle educative, da quelle tecnologiche a quelle costruttive a quelle sociali legate al rapporto con gli abitanti e gli stakeholder, sono molteplici gli ambiti da considerare per pianificare i migliori scenari futuri per lo sviluppo del territorio.
Il report riporta gli spunti emersi durante il Workshop ““Vivere il futuro: una sfida per i territori” organizzato da Area Science Park e in collaborazione con il progetto IN-PLAN, co-finanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del Simposio Geoadriatico.
Nel report vengono riportate le esperienze di diverse città europee, da Vienna a Zagabria, da Padova a Bilbao, senza dimenticare il ruolo delle grandi infrastrutture logistiche per lo sviluppo del territorio, come il caso del porto di Trieste.
La mobilità della conoscenza 2023
La “Mobilità della Conoscenza” è l’indagine annuale realizzata da Area Science Park che dal 2005 raccoglie i principali dati su studenti, ricercatori e docenti delle 17 istituzioni di ricerca partner del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia – SiS FVG.
L’indagine rileva il numero di ricercatori e studenti stranieri presenti presso gli istituti di ricerca, università e conservatori partner del network, i flussi di mobilità incoming e outgoing, le differenze di genere, gli interessi di studio e i paesi di origine.
L’edizione 2023 fa riferimento all’anno accademico 2021/2022 per gli studenti e all’anno 2022 per ricercatori e docenti.
A distanza di due anni dall’inizio della pandemia si iniziano finalmente a vedere i primi segnali di ripresa, in particolare per quanto riguarda la mobilità incoming sia degli studenti che dei ricercatori e docenti, così come è ripresa la mobilità outgoing degli studenti iscritti presso le Università e i Conservatori della regione.
L’indagine è stata realizzata da Anna Comini, Ufficio Valorizzazione della Ricerca, Area Science Park
Per maggiori informazioni: sisfvg@areasciencepark.it
Competitività e Risorse Umane nella Metalmeccanica FVG
Le nostre imprese si trovano ad operare in un contesto sempre più complesso. Uno degli elementi che oggi rende difficoltosa l’attività imprenditoriale, e la sua conseguente crescita, è il reperimento di personale qualificato da inserire all’interno del proprio organico.
Partendo proprio da questa criticità i principali attori del panorama regionale e nazionale come Area Science Park, Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Udine hanno lavorato in sinergia per analizzare la situazione occupazionale e delle risorse umane nel settore della metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia ed è stato pubblicato il Report del I semestre 2023.
I dati del report aiutano ad individuare le cause e le possibili strategie più efficaci per affrontare la difficoltà di reperimento del personale e fidelizzare l’attuale organico.
Il report evidenza ci troviamo di fronte a un epocale cambio di paradigma.
Durante la selezione di un nuovo candidato da inserire all’interno dell’organico non vengono più solo verificate le competenze di quest’ultimo, ma sotto il riflettore vengono messe anche le opportunità che l’azienda a lui offre.
Il lavoratore si trova oggi nelle condizioni di poter scegliere valutando, oltre all’aspetto retributivo, nuovi fattori considerati pariteticamente importanti:
la responsabilità sociale,
il benessere sul posto di lavoro,
l’attenzione al welfare
l’adeguato bilanciamento tra lavoro e vita privata, parità di genere,
Diviene quindi strategico avviare attività interne all’azienda per migliorare il proprio appeal per attrarre nuovi talenti. Risulta inoltre fondamentale prevedere sempre più momenti di condivisione e coinvolgimento degli attuali dipendenti costruendo con loro relazioni di autentico valore. Questo approccio porta risultati concreti e a lungo termine.
Emerge quindi come sia strategico per l’azienda avviare attività interne atte a migliorare il proprio appeal per attrarre nuovi talenti. Risulta inoltre fondamentale prevedere sempre più momenti di condivisione e coinvolgimento dei dipendenti costruendo con loro relazioni di autentico valore.
Un collaboratore felice oggi rappresenta uno degli asset per costruire un’immagine aziendale solida e positiva, non solo all’interno dell’impresa, ma anche al suo esterno e nell’intero territorio.
Al report, redatto a cura di COMET FVG – Cluster Metalmeccanica Friuli Venezia Giulia, hanno collaborato Andrea Bincoletto, Enrico Longato, Leyla Vesnic dell’Ufficio Sostenibilità di Area Science Park
Stock take on available good planning practices
La pianificazione integrata ha acquisito una crescente rilevanza nell’affrontare sfide di pianificazione complesse e facilitare l’attuazione locale di azioni per raggiungere gli obiettivi energetici, climatici e di sostenibilità. Per raggiungere gli obiettivi dell’UE di diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 e consentire una transizione giusta e inclusiva è necessario riunire tutti gli attori chiave, compresi i governi locali e regionali, i cittadini, il mondo accademico e le imprese. La pianificazione territoriale integrata è ora un “agente chiave” e un motore per l’attuazione di processi di trasformazione e azioni (innovative) e per una migliore gestione e attuazione delle politiche economiche, sociali, culturali ed ecologiche di un territorio. Inoltre, i piani integrati consentono di sostenere tutte le persone e includono anche quelle più vulnerabili alle sfide della sostenibilità.
Nell’ambito del progetto europeo IN-PLAN (Integrated Energy, Climate and Spatial planning, esperti di Area Science Park hanno contribuito alla stesura del report “Bilancio delle buone pratiche di pianificazione disponibili” che introduce una visione integrata per l’energia, il clima, la mobilità e la pianificazione territoriale e fa il punto sulle buone pratiche di pianificazione per alimentare la “metodologia IN-PLAN” (#LifeINPLAN).
AUTORI
Nikola Holodkov, Area Science Park
Fabrizia Salvi, Area Science Park
Diana Süsser, Institute for European Energy and Climate Policy (IEECP)
Viktoria Forstinger, Urban Innovation Vienna (UIV)
Fabio Tomasi, Area Science Park
A cura di Ufficio Sviluppo e Gestione Progetti nell’ambito del progetto IN-PLAN – Integrated Energy, Climate and Spatial planning.
Edilizia 2040: quale futuro?
Partito a settembre 2021 a Trieste, il Laboratorio dell’Immaginazione sulle Costruzioni Future (LICoF), è nato dalla collaborazione tra Area Science Park e Ance FVG, nell’ambito delle attività di Cantiere 4.0 del digital innovation hub IP4FVG.
Un esperimento partecipativo che ha coinvolto una trentina di persone provenienti da tutta Italia, fra professionisti e costruttori, esperti di settori diversi e che, grazie alla contaminazione tra scienza, innovazione e impresa, ha indagato gli scenari futuri del settore dell’edilizia con l’obiettivo di contribuire alla costruzione delle città di domani.
Attraverso la metodologia degli studi dei futuri, si è generato un processo di apprendimento supportato dall’analisi dei megatrend, dall’individuazione dei “segnali deboli” di un possibile cambiamento e da una fase di interviste strategiche per ampliare l’orizzonte informativo. Il tutto per visualizzare futuri possibili e, soprattutto, per chiedersi cosa fare per arrivarci. Il percorso si è concluso a settembre 2022 con la presentazione dei risultati dello studio che viene proposto qui nella sua versione completa.
LICoF è un progetto di condivisione della conoscenza promosso da Area Science Park e ANCE FVG (nell’ambito delle attività del Digital Innovation Hub IP4FVG).
GLI AUTORI
Carla Broccardo — Avvocata e futurista
Francesco Mazza — Ingegnere e business development manager di MOOG inc.
Fabio Millevoi — Direttore di ANCE FVG e futurista
IL GRUPPO DI LAVORO
Emilia De Francesco, IIT Genova | Massimo Deldossi, imprenditore | Nicola Massaro, ANCE Area tecnologica | Stefan Rubner, imprenditore | Angelo Ciribini, Università Brescia | Riccardo Frappa, imprenditore | Roberto Gasparetto, Amministratore Delegato di AcegasApsAmga S.p.A. | Umberto de Eccher, imprenditore | Elena Stoppioni, Presidente Save The Planet | Fabio Candussio, Università Udine | Marina Ruggieri, Università Tor Vergata Roma | Franco Guidi, CEO di Lombardini 22 | Piero Petrucco, imprenditore | Lucia Krasovec Lucas, architettrice | Massimiliano Scaccia, IIT Genova | Cecilia Hugony, imprenditrice | Pierluigi Piselli, avvocato | Giulia Torregrossa, architetta | Valentina Mingo, ANCE Area sostenibilità | Paolo Omero, imprenditore | Stephen Taylor, Area Science Park | Serena Mizzan, Direttrice del Museo Science Centre Immaginario Scientifico | Gabriella Castelli, imprenditrice | Andreina Contessa, Direttrice del Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare | Stefano Salvador, Area Science Park | Valerio Pontarolo, inventore | Sara Gutilla, Area Science Park | Stefano De Marinis, Avvocato
CONTRIBUTI
Catherina Bjerke | Giulio Ceppi | Valentina Garonzi | Norbert Lantschner | Federico Leonarduzzi | Marco Maggiali | Lorenzo Orsenigo | Mark Ponzio | Mark Provvedera | Irene Voi | Rudi Zancan | Roberto Siagri
OTTIENI IL REPORT
Compila il form qui sotto, riceverai il report direttamente nella tua casella e-mail:
Technology scenarios for e-mobility charging infrastructure planning
Uno dei fattori chiave per lo sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica è la ricarica, ma questo argomento viene ancora oggi troppo spesso ignorato o sottovalutato. In particolare la convenienza, l’affidabilità e la disponibilità della ricarica sono gli aspetti più importanti su cui puntare per aumentare l’accettazione dei veicoli elettrici da parte degli utenti.
In questa analisi di scenario, elaborata nell’ambito del progetto europeo Urban Transports , Area Science Park evidenzia la varietà di veicoli elettrici già oggi diffusi nella mobilità urbana (dal monopattino all’autobus), le conseguenti differenti esigenze di infrastrutture e modalità di ricarica, nonché i diversi requisiti di potenza, e fornisce una visione a breve termine (da 5 a 10 anni) di come queste tendenze si svilupperanno e influiranno sul modo in cui cambierà la mobilità nelle nostre città.
Il documento si sviluppa tramite schede che trattano:
tipologie e caratteristiche delle diverse modalità di ricarica (esistenti e in fase di ricerca e sviluppo), per le diverse tipologie di veicoli;
casi studio esemplificativi delle varie tipologie di ricarica trattate per le diverse tipologie di veicoli elettrici.
GLI AUTORI
Barbara Monaco
Marco Slavich
A cura di Ufficio Sviluppo e Gestione Progetti nell’ambito del progetto Urban Transports