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News

Tutte le notizie da Area Science Park

22.04.2025
Giornata Mondiale della Terra: la sostenibilità come strategia per il futuro
La sostenibilità è oggi al centro delle agende politiche internazionali, nazionali e regionali e Area Science Park ha colto questa sfida trasformandola in una vera e propria scelta strategica di lungo periodo. Area ha infatti definito un Piano di Sostenibilità che guarda ai prossimi anni, articolato su due principali direttrici: quella ambientale e quella sociale. Dal punto di vista ambientale, Area Science Park – in quanto grande infrastruttura con edifici, impianti e infrastrutture scientifiche e tecnologiche, data center – ha già compiuto passi avanti nell’uso di energia rinnovabile, ma l’obiettivo in prospettiva è eliminare l’uso del gas metano e dei combustibili fossili, puntando alla completa decarbonizzazione del Parco scientifico. Il piano include anche una trasformazione della mobilità quotidiana verso i campus di Padriciano e Basovizza, favorendo l’uso di veicoli elettrici, il trasporto pubblico e il carpooling. In particolare, per agevolare lo spostamento casa-lavoro e offrire un’alternativa di trasporto comoda, sicura e conveniente, è a disposizione di chi vuole raggiungere i Campus l’app Jojob Real Time Carpooling. Sul fronte sociale, Area Science Park rafforza il proprio impegno per la parità di genere, l’inclusione e la tutela della salute, temi che da sempre fanno parte delle sue attività ma che oggi vengono integrati in una visione strategica di lungo termine. Infine, un ruolo centrale è riservato alla ricerca e innovazione. Numerose buone pratiche sono già in atto nei centri di ricerca e nelle imprese presenti all’interno del Parco. Che si tratti di ricerca di base nei settori delle scienze dei materiali, della vita o delle tecnologie abilitanti, oppure di progetti orientati al mercato, l’obiettivo è comune: ridurre l’impatto ambientale e promuovere risparmi di risorse come energia e acqua. Con questo piano, Area Science Park conferma il proprio ruolo di attore responsabile e lungimirante, pronto a contribuire concretamente agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile.
Dai nostri campus
18.04.2025
Aperte le iscrizioni per l’asilo nido interaziendale “I cuccioli della scienza” – Anno educativo 2025-2026
Sono ufficialmente aperti i termini per l’iscrizione all’asilo nido interaziendale di Area Science Park “I cuccioli della scienza”, per l’anno educativo 2025-2026. Situato nel verde del Carso, all’interno del Campus di Padriciano, il nido offre un ambiente accogliente e stimolante, progettato a misura di bambino, con arredi e attrezzature dedicate e un ampio giardino attrezzato con giochi all’aperto. Inaugurato nel 2005 e intitolato alla memoria di Sabrina Mancardi, giovane ricercatrice dell’ICGEB scomparsa prematuramente nel 2002, il nido rappresenta un importante punto di riferimento per chi lavora nel parco scientifico e tecnologico. Il nido d’infanzia è presente nel registro delle strutture educative accreditate del territorio provinciale di Trieste e pertanto per le famiglie vi è la possibilità di beneficiare dei contributi per l’abbattimento delle rette previsti dalla Regione Friuli Venezia Giulia (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Servizi per la prima infanzia: abbattimento rette anno educativo 2025/2026) oltre che del bonus asilo nido INPS (INPS – Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione). 📅 Scadenza per la presentazione delle domande: giovedì 8 maggio 2025 Per ulteriori informazioni sulle modalità di iscrizione e sulla modulistica necessaria, vi invitiamo a consultare la sezione dedicata del sito ASILO NIDO  SCARICA LA BROCHURE
Dai nostri campus
17.04.2025
Il Premio Bernardo Nobile compie 20 anni e si rinnova con 6 premi e tematiche attuali
Area Science Park ha indetto la XX Edizione del Premio di laurea o dottorato istituito in memoria del dott. Bernardo Nobile, creatore e primo responsabile del Centro PatLib di Area Science Park. Il Premio si è affermato negli anni come strumento di incentivo e promozione per l’approfondimento e la valorizzazione del potenziale informativo dei brevetti, dei dati della ricerca e delle nuove tecniche e metodologie di indagine e analisi con cui se ne rende possibile l’interpretazione e l’utilizzo anche con prospettiva anticipatoria. La XX edizione del Premio si è rinnovata prevedendo la valorizzazione di studi e metodologie per l’analisi di dati e informazioni sia legati alla proprietà intellettuale sia relativi a temi di attualità tecnologica, geopolitica o sociale. In particolare, le principali novità riguardano: studi che valorizzino l’utilizzo di documentazione e informazione brevettuale, anche mediante analisi con Intelligenza Artificiale (AI) di dati, informazioni e processi relativi alla Proprietà Intellettuale (PI); studi e/o analisi di scenario e/o foresight tecnologico aventi a oggetto tecnologie “deep-tech”, con particolare riferimento al loro impatto e/o valorizzazione. L’iniziativa, realizzata con il coinvolgimento dell’Associazione Italiana Documentalisti Brevettuali (AIDB), assegnerà 6 premi in denaro, per l’importo di € 2.500,00, ad altrettanti laureati e/o dottori di ricerca che siano risultati vincitori nelle seguenti tre categorie: Categoria n. 1 e n. 2, rispettivamente per tesi di laurea magistrale o specialistica e di dottorato di ricerca dove sia esplicitato l’uso di brevetti come fonte di informazione, eventualmente anche analizzando le opportunità derivanti dall’impiego di tecniche di AI nella ricerca, processamento e analisi di dati e informazioni o nella gestione di processi legati alla PI; Categoria n. 3: tesi di laurea magistrale o specialistica e/o dottorato di ricerca che abbiano esplorato l’impatto e/o la valorizzazione di tecnologie deep tech, eventualmente anche con analisi e studi di foresight, forecast o analisi anticipatoria nei settori: a.  Scienze della vita b. Scienze dei materiali c. Tecnologie digitali avanzate d. Filiere energetiche verdi   SCOPRI IL BANDO: PREMIO BERNARDO NOBILE
Istituzionale
16.04.2025
Area lancia una call per sostenere progetti innovativi Deep tech
Area Science Park lancia Deep Tech Revolution, una nuova iniziativa del valore di 1 milione di euro dedicata al supporto di progetti d’impresa innovativi ad alta tecnologia. Il programma nasce per promuovere e sostenere ricerca di frontiera e innovazione deep tech con focus su quattro settori identificati come aree chiave per lo sviluppo di tecnologie di grande impatto, ovvero scienze dei materiali, digitale avanzato, filiere energetiche verdi e scienze della vita. Il programma finanzia a fondo perduto cinque progetti innovativi ciascuno per un massimo di 200.000 euro di cui una metà erogata in denaro e una metà erogata in forma di servizi. Il contributo in denaro è destinato alla copertura di spese connesse all’attività di R&S (ricerca e sviluppo), come ad esempio i costi legati a spese di consulenza, l’acquisizione di beni immateriali, strumenti e attrezzature per lo svolgimento di attività tecnico-scientifiche di ricerca e/o sviluppo sperimentale. Il restante 50% è erogato in forma di servizi di accelerazione di impresa e accompagnamento alla crescita e di servizi ad alta tecnologia. Ricercatori e/o startupper promotori dei progetti finanziati avranno per la prima volta accesso privilegiato a infrastrutture di ricerca e laboratori di Area Science Park. Fanno parte dell’offerta i laboratori per indagini strumentali, biologia strutturale, cellulare e molecolare, e il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica; la strumentazione per l’analisi dei nanomateriali e dei materiali innovativi per l’energia con il Laboratorio di Microscopia Elettronica; l’infrastruttura di calcolo High Performance Computing (HPC) con il laboratorio di Data Engineering, e la rete dei dimostratori del Digital Innovation Hub. Il programma, al via dopo l’estate, ha una durata di dodici mesi e prevede, inoltre, due study visit internazionali che metteranno i partecipanti in contatto diretto con i principali ecosistemi di innovazione e ricerca a livello globale attraverso visite a centri di eccellenza e incontri con esperti, imprenditori e ricercatori; oltre a bootcamp formativi e di capacity building e attività di networking tramite eventi ad hoc e incontri per favorire collaborazioni, investimenti e crescita strategica tramite connessioni con attori chiave. Prevista anche la possibilità di conferire ai vincitori una borsa di ricerca annuale per un giovane ricercatore che potrà essere coinvolto nell’attività di ricerca e sviluppo da svolgere nell’ambito del progetto presentato. La call per partecipare al programma Deep Tech Revolution è già aperta: si rivolge a startup, spin-off, singoli ricercatori e gruppi di ricerca con progetti che mirano a sviluppare o a validare soluzioni all’avanguardia nell’ambito del deep tech, dimostrando la fattibilità tecnica della soluzione proposta e preparandola per applicazioni industriali o commerciali. I progetti candidati saranno valutati da un comitato tecnico scientifico internazionale secondo criteri che includono l’innovatività della soluzione, l’impatto potenziale, la scalabilità e la replicabilità, nonché l’utilizzo efficace dei servizi ad alta tecnologia offerti. Il termine ultimo per le candidature, da presentare nelle modalità indicate sul sito di Area Science Park, è fissato per il 30 giugno 2025. «Il programma Deep Tech Revolution rappresenta un ulteriore strumento nello sviluppo della strategia pluriennale di Area, nell’ottica di una piena integrazione tra i tradizionali servizi all’innovazione delle pmi, la generazione d’impresa orientata alle startup tecnologiche e le attività legate alle infrastrutture di ricerca e ai laboratori ad alta tecnologia che l’ente ha realizzato negli ultimi anni» ha dichiarato la Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo «Abbiamo scelto di investire nel programma con un nostro finanziamento perché pensiamo sia fondamentale sostenere la deep tech promuovendo idee progettuali e soluzioni con un impatto potenziale sulla società molto elevato, anche se non immediato. Una soluzione che nasce dalla ricerca può non essere semplicemente incrementale, come avviene in generale nell’innovazione tecnologica, ma dirompente perché qualitativamente nuova. Se il mercato è in grado di assorbirla si può assistere a una vera trasformazione di paradigma». Scopri il programma: Deep Tech Revolution.
Infrastrutture di ricerca Servizi per l'Innovazione
16.04.2025
Borse di studio del Parco Scientifico e Tecnologico: incontro di networking tra borsisti e tutor scientifici
Si è svolto ieri 15 aprile 2025 l’incontro di networking e valutazione intermedia delle Borse di Studio a favore degli insediati nel parco scientifico e tecnologico per lo svolgimento di un progetto formativo in attività tecnico-scientifica e di ricerca. Le borse di studio sono un importante strumento di valorizzazione del capitale umano che ogni anno Area Science Park mette a disposizione, esclusivamente, alle aziende insediate nel parco scientifico e tecnologico, siano esse grandi imprese o PMI/startup. Si è trattato di un momento centrale di verifica ma soprattutto di un’opportunità di crescita e orientamento, sia dal punto di vista progettuale sia personale, dei giovani selezionati. L’incontro ha riunito i borsisti e i rispettivi tutor scientifici per un confronto dedicato alla condivisione dei risultati raggiunti nei primi sei mesi di attività. Un’occasione preziosa per riflettere sullo stato di avanzamento dei progetti, valutarne l’impatto sul piano scientifico e professionale e fare il punto sullo sviluppo delle competenze maturate. L’obiettivo dell’incontro è stato duplice: da un lato, permettere ai borsisti di presentare pubblicamente le loro esperienze, le sfide affrontate e i primi traguardi ottenuti; dall’altro, offrire uno spazio di confronto costruttivo con i tutor e con gli altri borsisti, utile a individuare eventuali misure correttive e nuove prospettive per la seconda parte del percorso. Dopo i saluti introduttivi del Direttore Generale di Area Science Park, Anna Sirica, si è svolta la roundtable con la presentazione dei progetti da parte dei borsisti ospitati nelle seguenti aziende insediate nel parco scientifico e tecnologico: 3I – Impresa Ingegneria Italia Srl, C-Energy Srl, Clonit Srl, Esteco SpA, LiftLab Srl, Picosats Srl, PLUS Srl, Primo Principio Scarl, Shoreline Soc. Coop.    
Dai nostri campus
07.04.2025
Cinque nuove opportunità di ricerca in Area Science Park
Area Science Park apre un bando per l’assegnazione di cinque contratti di ricerca post-doc della durata di 24 mesi, rivolti a ricercatori internazionali interessati a lavorare nelle sedi di Trieste e Salerno. Per partecipare, è richiesto il dottorato di ricerca, una buona conoscenza della lingua inglese (scritta e parlata) e almeno tre mesi di esperienza di ricerca o formazione all’estero. I profili sono i seguenti: Sede di Trieste 1 ricercatore per il Laboratorio di Data Engineering (LADE): esperienza su reti neurali profonde, metodi geometrici, tecniche di interpretabilità e framework per il deep learning. 2 ricercatori per l’Ufficio Supporto al Sistema Imprenditoriale: uno con competenze in Data Engineering e sviluppo software (architetture scalabili, AI, cloud-native, cybersecurity, ecc.) uno con esperienza in tecnologie per energia e idrogeno, fonti rinnovabili e sistemi energetici complessi basati sull’integrazione di più fonti di energia rinnovabile. Sede di Salerno – Laboratorio di Multi-omica (LAAS) 1 ricercatore con dottorato in Scienze del Farmaco (o affine): esperienza in spettrometria di massa, cromatografia, lipidomica e metabolomica applicata allo studio di patologie cardiovascolari, neurodegenerative e tumorali. 1 ricercatore con dottorato in Biologia Molecolare (o affine): competenze in NGS sequencing, gene editing, microscopia e uso di nanoparticelle per somministrazione di farmaci in vitro. Per partecipare, è necessario inviare la candidatura tramite PEC entro le ore 12:00 del 22 aprile 2025. La selezione avverrà tramite la valutazione della proposta progettuale, del curriculum scientifico-professionale, delle pubblicazioni e/o prodotti presentati e del colloquio. Maggiori dettagli e il bando completo sono disponibili qui.
Infrastrutture di ricerca Opportunità
07.04.2025
Giorgio Graditi nuovo Consigliere di amministrazione di Area
Giorgio Graditi, Direttore Generale dell’ENEA e figura di spicco nel panorama della ricerca e dello sviluppo tecnologico in ambito energetico, è il nuovo Consigliere di amministrazione di Area Science Park. La nomina, effettuata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, rafforza ulteriormente il legame tra il mondo della ricerca scientifica e quello delle applicazioni industriali, in un’ottica di innovazione e sviluppo sostenibile. Graditi, oltre a ricoprire il ruolo di Direttore Generale dell’ENEA dal marzo 2023, ha un’importante esperienza nel settore dell’energia e delle fonti rinnovabili. È stato Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili di ENEA e ha contribuito allo sviluppo di strategie e iniziative nazionali ed europee nel campo della transizione energetica. Tra i suoi incarichi attuali figurano la Presidenza di Medener, l’associazione riconosciuta dalla Commissione europea delle Agenzie nazionali per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili del Mediterraneo, la Presidenza di SIET (Società informazioni esperienze termoidrauliche S.p.A.) che opera nel settore nucleare, la partecipazione nel Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, nel Consiglio di amministrazione della Fondazione NEST (Network 4 Energy Sustainable Transition), nel Consiglio Scientifico della Fondazione Rome Technopole, nel Consiglio Scientifico, in qualità di coordinatore, del Cluster Tecnologico Nazionale Energia. Con la nomina di Giorgio Graditi si completa la composizione del nuovo Consiglio di amministrazione di Area Science Park, di cui fanno parte Caterina Petrillo, Presidente, e Massimo Ciarrocchi.
Istituzionale
04.04.2025
Disseminazione scientifica: gli studenti di Rovigo visitano Area
Proseguono le attività di disseminazione e divulgazione della scienza di Area Science Park. Il 2 aprile, infatti, circa cinquanta studenti del IV anno del Liceo Scientifico “Pietro Paleocapa” di Rovigo, accompagnati da docenti di materie scientifiche e umanistiche hanno potuto conoscere i laboratori dell’Ente di ricerca e alcune delle aziende insediate nel parco. Durante la visita, Mariarita De Luca e Matteo Biagetti, ricercatori presso il laboratorio di data engineering, hanno introdotto le linee e le attività di ricerca dei laboratori di Area Science Park e in particolare, hanno raccontato la propria attività di ricerca nell’ambito dei dati, per spiegare come funziona l’estrazione di conoscenza dai dati. Gli studenti sono stati poi divisi in due gruppi di lavoro: uno per simulare un brainstorming su un caso problematico da risolvere da parte di un gruppo di ingegneri, l’altro sui modelli di linguaggio per dialogare consapevolmente con chat gpt. Gli studenti, inoltre, hanno avuto modo di conoscere alcune aziende insediate nel parco, come Picosats, impresa innovativa che sviluppa nano-satelliti per utilizzi scientifici e tecnologici, e la software company Esteco. La visita si inserisce nel ricco programma di attività di disseminazione che già dall’inizio dell’anno ha impegnato i ricercatori di Area Science Park, come ad esempio le lezioni realizzate presso le scuole di Trieste, in particolare sui temi dei dati e dell’intelligenza artificiale. L’ente, infatti, è ​​attivamente impegnato nella divulgazione della scienza al pubblico e nella promozione delle materie STEM nelle scuole. I ricercatori partecipano a fiere, residenze artistiche ed eventi scientifici e supportano volontariamente attività di sensibilizzazione nelle scuole, anche con l’obiettivo di arricchire e allineare il proprio lavoro attraverso lo scambio con i cittadini e il territorio.
divulgazione scientifica Istituzionale
31.03.2025
La Presidente Petrillo confermata alla guida di Area Science Park
Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, con decreto firmato il 28 marzo ha confermato Caterina Petrillo alla Presidenza di Area Science Park per i prossimi quattro anni. Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università degli Studi di Perugia, tra le molte iniziative sviluppate durante il suo primo mandato alla guida di Area, si segnala in particolare il rafforzamento delle Infrastrutture di ricerca dell’Ente negli ambiti Genomica/Epigenomica, Microscopia Elettronica/Materiali Innovativi e Data Science/AI, grazie anche a finanziamenti PNRR. Qui maggiori informazioni sul suo profilo.
Istituzionale
27.03.2025
I ghiacciai delle Dolomiti stanno scomparendo
Non solo la Marmolada, il ghiacciaio simbolo delle Dolomiti. Nei prossimi decenni potrebbero ridursi, fino a sparire, anche gli altri ghiacciai di queste montagne. A sostenerlo per la prima volta uno studio realizzato dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp), insediato in Area Science Park, e dall’Università Ca’ Foscari Venezia, appena pubblicato sulla rivista The Cryosphere. Hanno collaborato alla ricerca il Comitato Glaciologico Italiano, la Società Meteorologica Alpino-Adriatica, l’ARPA Veneto, il Servizio geologico di Danimarca e Groenlandia, l’Università tecnica della Danimarca, l’Università Roma Tre e l’Università del Quèbec a Montreal. “Le Dolomiti sono state oggetto di numerosi studi in ambito geologico, geomorfologico e sulla biodiversità. Tuttavia, i ghiacciai di questa regione sono spesso rimasti ai margini dell’esplorazione scientifica, ad eccezione del ghiacciaio della Marmolada, il più esteso della zona”, spiega Renato R. Colucci, ricercatore del Cnr-Isp e coautore del paper. “Nonostante le informazioni sui ghiacciai delle Dolomiti fornite dalle due edizioni dei catasti dei ghiacciai italiani del 1962 e del 2015, i dati disponibili in merito alla loro evoluzione nel corso del tempo sono stati finora estremamente frammentari, e spesso sono stati solo qualitativi, soprattutto per quanto riguarda le loro variazioni di volume. Il nostro è il primo lavoro a presentare una stima pluridecennale (dagli anni ’80 al 2023) della variazione topografica e del bilancio di massa degli attuali ghiacciai montani presenti nelle Dolomiti”. Un risultato raggiunto in due step: per il periodo dagli anni ’80 al 2010 è stata impiegata la tecnica Structure from Motion (SfM) applicata ad immagini aeree storiche; dal 2010 al 2023 invece si è fatto uso anche di immagini con droni (UAV) e acquisizioni Light Detection and Ranging (LiDAR) da elicottero, che hanno permesso un’elevata risoluzione e accuratezza. Al 2023, ultimo anno preso in esame dallo studio, si contavano 9 ghiacciai, anche se la frammentazione del ghiacciaio della Marmolada in 4 corpi glaciali distinti, porta il numero totale a 12. “L’area totale di questi ultimi 12 ghiacciai è passata da poco più di 4 km quadrati negli anni ’80 a poco meno di 2 km quadrati oggi, con una perdita del 56%, di cui il 33% dal 2010”, precisa Andrea Securo, dottorando dell’Università Ca’ Foscari Venezia e coautore dello studio. “Complessivamente abbiamo riscontrato una diminuzione della superficie topografica media dei ghiacciai di 28,7 metri dal 1980 al 2023, di cui il 33% tra il 2010 e il 2023. Il ghiacciaio che ha subito la riduzione maggiore è quello della Fradusta, che ha visto una diminuzione di spessore medio di 50 metri ed una riduzione areale del 90%”. Interessanti anche i dati sulle temperature elaborati per lo studio assieme ad ARPA Veneto che ha quantificato un aumento di +2.0°C, circa +0.5°C per decade negli ultimi 40 anni. Al contempo i dati mostrano anche un certo aumento delle precipitazioni nevose ma solo in alta quota, fenomeno che, avvertono i ricercatori, non è stato sufficiente a colmare la maggiore fusione dovuta a estati sempre più lunghe e sempre più calde. In conclusione, lo studio mette in luce che in tutta l’area, il 66% dell’intera perdita di volume è attribuibile al solo ghiacciaio della Marmolada. “Oggi le aree di accumulo dei ghiacciai delle Dolomiti si trovano al di sotto della linea di equilibrio glaciale alpina, un indicatore del fatto che, nel giro di pochi decenni, questi ghiacciai scompariranno o si frammenteranno in piccoli corpi glaciali senza dinamica. Il loro destino appare purtroppo inevitabile anche assumendo una stabilizzazione del clima sui valori medi degli ultimi 30 anni (1991-2020)”, concludono gli autori. Fonte: CNR
Dai nostri campus
27.03.2025
Open Innovation@IP4FVG: due Call per co-creare soluzioni innovative
Rafforzare la competitività delle imprese italiane e favorire la crescita di un ecosistema imprenditoriale dinamico e orientato al futuro grazie alla co-creazione di soluzioni innovative sviluppate da startup, spinoff e PMI innovative in risposta alle esigenze di medie e grandi imprese. È con questo ambizioso obiettivo che Area Science Park, nell’ambito delle attività e dei servizi di IP4FVG – EDIH, e in collaborazione con ELIS Innovation Hub, lancia il programma Open Innovation@IP4FVG, attraverso due call: Call 4 Need, per medie e grandi imprese, e Call 4 Solution, dedicata a startup, spin-off e PMI innovative. Grazie al programma, le aziende selezionate lavoreranno insieme, per 12 settimane, al co-sviluppo di un Proof of Concept (PoC), un progetto pilota o un prototipo che consenta di testare le soluzioni innovative e valutarne l’efficacia, l’applicabilità e la scalabilità. Il percorso sarà guidato e supportato in ogni fase dagli esperti di Area Science Park ed ELIS Innovation Hub fino alla validazione della soluzione. Grazie ai fondi PNRR del progetto IP4FVG-EDIH, le medie e grandi imprese selezionate potranno accedere a finanziamenti agevolati fino all’80% per sviluppare il proprio PoC del valore di 40.000€ ciascuno. I percorsi di co-innovazione dovranno focalizzarsi su tecnologie digitali avanzate per l’ottimizzazione dei processi dell’intera catena del valore, per la riduzione dell’impatto ambientale e per la sicurezza informatica. Il programma sarà presentato il 15 aprile dalle ore 15.00 presso la Sala Pasolini della Regione Friuli Venezia Giulia a Udine: durante l’evento, aziende e startup potranno aderire al programma, incontrarsi, approfondire il tema dell’Open Innovation e partecipare a sessioni di networking mirate a favorire collaborazioni a lungo termine. Il programma rientra tra i servizi di IP4FVG-EDIH, iniziativa finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4 Componente 2 (M4C2) – Investimento 2.3, sovvenzionato dall’Unione Europea – Next Generation EU, che ha l’obiettivo di stimolare l’adozione di tecnologie digitali e verdi. Maggiori informazioni sugli ambiti e sul percorso sono disponibili a questo link. Per registrarti all’evento di presentazione del 15 aprile a Udine, clicca qui.
Comunicati Stampa Servizi per l'Innovazione
22.03.2025
L’acqua, la risorsa più preziosa da difendere
L’acqua è una delle risorse più importanti per la vita sulla Terra. Non solo è essenziale per la sopravvivenza umana, ma è anche fondamentale per gli ecosistemi e per la produzione di energia, ad esempio quella idroelettrica. Tuttavia, negli ultimi anni, l’Italia sta affrontando una serie di sfide legate alla disponibilità di acqua. In un mondo in cui i cambiamenti climatici e l’aumento dei costi energetici mettono a dura prova la gestione sostenibile delle risorse idriche, è più che mai necessario investire in soluzioni intelligenti. L’acqua è un bene prezioso, e proteggerla è una responsabilità di tutti. Nel 2022, per esempio, in Italia è piovuto il 24% in meno rispetto alla media degli ultimi trent’anni. Inoltre, la quantità di acqua disponibile è stata inferiore del 52% rispetto alla media degli ultimi settant’anni (fonte: BLUEBOOK 2024). A questi problemi si aggiunge un altro grande ostacolo: le perdite idriche. Nel 2022, il 42,4% dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione italiane è andato perso a causa di infrastrutture vecchie e deteriorate. Questo significa che quasi la metà dell’acqua che dovrebbe arrivare alle nostre case si disperde lungo il percorso e non arriva mai ai nostri rubinetti. È un quantitativo d’acqua persa che soddisfarebbe le esigenze idriche di ulteriori 43,4 milioni di persone per un intero anno! (Fonte: REPORT ISTAT 2024).
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